DI ERIC MARGOLIS
Tre anni dopo gli avvenimenti dell’11 settembre 2001 sia i politici che i mezzi di informazione continuano ad ingannare il pubblico americano con la così detta guerra al terrorismo.
Finalmente è stato pubblicato un libro che dice la parola definitiva sul terrorismo e che dovrebbe essere letto da chiunque in grado di pensare. Si intitola: “L’inganno imperiale: perché l’occidente sta perdendo la guerra contro il terrore.”
Sulla copertina del libro l’autore appare semplicemente come “Anonimo”, ma ormai tutti sanno che si tratta di Michael Scheurer, un alto funzionario della CIA specializzato in analisi del terrorismo.
E’ la prima volta che un funzionario in servizio ottiene il permesso di pubblicare un libro che, fra l’altro, denuncia esplicitamente la politica dei neo-con che hanno condotto l’America a iniziare due guerre.Il libro di Scheuer è una miniera di informazioni e di analisi brillanti. Infrange vari tabù e fa piazza pulita di tutte le menzogne costruite attorno ad Al-Qaida, Irak e l’Afghanistan. Si afferma che i dirigenti USA si rifiutano di riconoscere quello che appare ovvio –“stiamo combattendo contro un’insurrezione islamica mondiale – non contro una semplice criminalità o organizzazione terroristica.”
Gli USA sono riusciti soltanto a “intaccare leggermente le forze nemiche”.
Nessuno dei motivi che Bin Laden proclama per condurre la guerra contro gli USA, scrive Scheurer, “ha a che fare con la nostra libertà, capacità di agire, e democrazia (come afferma il presidente Bush), ma soltanto con la nostra politica e i nostri misfatti contro il mondo mussulmano,” in particolare il sostegno illimitato a Israele nella sua repressione contro i Palestinesi e la distruzione dell’Irak.
“Per ottenere petrolio a basso costo Washington e l’Occidente hanno sostenuto regimi tirannici nel mondo islamico che Osama e altri mussulmani invece tentano di distruggere. – scrive Scheurer – La guerra che conduciamo ha la potenzialità di durare oltre la vita dei nostri figli e di essere combattuta soprattutto sul suolo americano.”
Un punto a favore di Bin Laden
Secondo Scheurer Bin Laden non è visto dalla maggioranza del mondo musulmano, infuriato per le iniziative americane in medio oriente, né come terrorista né come un pazzo ma come un abile combattente, l’unico condottiero mussulmano che abbia osato opporsi alle potenze predatrici dell’Occidente.
Per colmo di ironia gli interventi anglo-americani in Afghanistan ed in Irak “stanno portando a termine la radicalizzazione del mondo islamico”, che era uno degli scopi principali di Bin Laden.
L’illegittima invasione dell’Irak è stata “la ciliegina sulla torta di Bin Laden.”
La minaccia che l’America si trova a fronteggiare è costituita dalla “jiad (guerra santa ) difensiva, una reazione militare islamica provocata dalla aggressione di paesi non islamici contro la fede islamica, contro i mussulmani, sul territorio mussulmano”. I mussulmani adesso stanno sempre più rispondendo al fuoco.
Il mondo mussulmano è ormai convinto di essere sotto un attacco totale da parte di Bush – il quale ha sferrato uno attacco massiccio al fine di: schiacciare tutti coloro che si oppongono alla dominazione USA, distruggere il ruolo politico particolare dell’Islam, eliminare le opere di carità mussulmane, imporre i valori occidentali sul mondo islamico e di tenere in piedi governi fantoccio – in altre parole per “diffondere la democrazia”, secondo la terminologia di Bush. Il terrorismo è solo la tattica che il più debole adotta contro il più forte.
L’ultimo tabù
“Le operazioni militari USA nel mondo mussulmano” aggiunge l’autore, “ confermano le accuse di Bin Laden secondo il quale gli USA attaccano l’Islam e sostengono tutti quelli che vogliono uccidere o perseguitare i mussulmani.”
Scheurer, infrangendo l’ultimo tabù, osserva che “l’alleanza a senso unico” di Washington con Israele ha comportato che “Israele è riuscito a stringere fortemente le corde che legano il gigante americano Gulliver allo … stato ebreo e alla sua politica.”
Se gli USA continuano le loro occupazioni dovranno dissanguarsi all’infinito, se invece si ritirano dovranno affrontare un disastro politico.
L’accusa di Scheurer è che Washington non ha nessuna strategia, è semplicemente “sospesa sui fatti”.
In una delle sue osservazioni più acute Scheurer spiega che gli USA, malgrado tutte le loro ricchezze, in Afghanistan o in Irak non possono comprarsi la vittoria, come loro solito.
“L’onore è ancora moneta corrente in Medio Oriente, e vale molto più di beni e servizi.”
I legami di sangue sono più forti di altre affiliazioni o lealtà.
E’ a causa del senso d’onore che i Talebani non hanno consegnato Bin Laden, considerato un ospite ed eroe di guerra che, malgrado una taglia di 25 milioni di dollari, non è ancora stato tradito, in una nazione dove il reddito annuale medio è di 147 dollari.
Finalmente c’è almeno una persona a Washington che si rende conto della violenza che ci circonda – e che ha il coraggio e il patriottismo di dire la verità agli Americani: La loro arroganza e ignoranza li sta spingendo in una guerra senza speranza di vittoria contro un miliardo e trecento milioni di mussulmani.
Eric margolis
Fonte: http://www.canoe.ca/
12 settembre 2004
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Vichi