DI PEPE ESCOBAR
Ancora non sappiamo se quest’uomo è un lupo solitario jihadista- anche se il suo modus operandi arriva direttamente dal libretto teatrale (play book) di Daesh. E anche se non si tratta di un insta-jihadista, ciò che è certo è che il suo spaventoso “esempio” sarà emulato. L’asse Washington-Riyad ha utilizzato il terrore in Afghanistan ancor prima della jihad del 1980. Il Wahabismo ha distrutto sia l’Afghanistan che il Pakistan, installando la cultura del Kalashnikov. Shock and Awe (colpisci e distruggi) nel 2003 ha portato Washington a promuovere il divide et impera scagliando i sunniti contro gli sciiti – e portando il terrore in Iraq.
Washington e Bruxelles hanno supportato gli jihadisti sia in Libia che in Siria, anche con il sostegno della sinistra liberale dei “diritti umani”. Ah, ma il (falso) nemico è Putin e “l’aggressione russa”. Nel frattempo il vero nemico – i salafiti-jihadisti – ottengono ancora cruciale “supporto” (e armi). Aggiungete a questo il contraccolpo per le guerre della NATO – una discussione tabù in Occidente. Nulla è stato fatto contro la matrice ideologica del jihadismo: il wahhabismo. Quindi, nulla cambierà.
L’impero del caos NON si ritirerà dal Medio Oriente, punto cardine rivolto all’Asia; vuole entrambi. Kerry che ieri a Mosca offre un piano a Putin per combattere Daesh insieme – questo è un ulteriore gioco d’ombre cinesi per le gallerie. Washington potrebbe metter su la pretesa di combattere Daesh mentre il supporto della CIA ai “ribelli moderati” non cesserebbe. FrankenDaesh – che è stato lasciato a marcire da una decisione “volontaria” di Washington – è ormai, a tutti gli effetti, un Cyber-califfato. NON ha bisogno di territorio. Continua a proiettare un’immagine di successo. Ed è per questo che riesce ancora ad attrarre – e “ispirare” – ogni sorta di individui profondamente alienati che vivono in Occidente.
Questa spirale infernale è destinata a proseguire, ad andare avanti e avanti e avanti.
Pepe Escobar è analista per RT e TomDispatch. Nato in Brasile, è corrispondente estero dal 1985, e ha vissuto a Londra, Parigi, Milano, Los Angeles, Washington, Bangkok e Hong Kong.
Fonte: www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article45113.htm
15.07.2016
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org a cura di DESASTRADO