PERCHE' LA GRECIA E' IL CARDINE CHE POTREBBE SCATENARE COLLASSO ECONOMICO, LEGGE MARZIALE E GUERRA GLOBALE

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DI MIKE ADAMS

naturalnews.com

Vorrei poter scaricare nel vostro cervello tutto quello che avete bisogno di sapere sulla crisi europea che si sta sviluppando proprio adesso. La possibilità di scioglimento dell’Unione europea potrebbe essere la scintilla che scatenerà la globale implosione del debito che porterà violenti conflitti in tutto il mondo.

Le azioni della Grecia, così sembrerebbe, potrebbero innescare una reazione a catena che condurrà direttamente ad un panico a Wall Street e al salvataggio del sistema finanziario tramite pignoramento dei vostri risparmi depositati presso la vostra banca locale preferita. Potrebbe anche destabilizzare radicalmente l’Europa orientale, aumentando il rischio di un conflitto tra la Russia e paesi dell’Europa Occidentale (compresi i membri della NATO come gli Stati Uniti).

Per capire il motivo di tutto ciò, abbiamo bisogno innanzi tutto di cogliere le basi della Storia europea. L’Americano medio, purtroppo, non ne sa praticamente nulla. Ma forse sarebbe chiedere troppo, in quanto l’Americano medio non sa nulla neanche di storia americana. Per fortuna, questo articolo è stato scritto per quei rari Americani molto meglio informati rispetto al tipico Joe.

Il socialismo continua a rimanere senza soldi, quelli degli altri

La Grecia è fallita. Come tutti i Paesi socialisti, “ha esaurito i soldi degli altri”, e in questo caso “gli altri” sono principalmente i Tedeschi. La Germania di oggi è il miracolo economico dell’Europa, risorta dalle ceneri della seconda guerra mondiale, sconfitta e umiliata, per reclamare il suo ruolo di nazione più potente d’Europa. Ciò che la Germania comandava di fare con la sua forza militare, oggi lo fa con la sua miracolosa macchina economica.

Il popolo tedesco è intelligente, diligente, innovativo e orientato alla qualità. Ma ormai è stanco di salvare la spesa pubblica della Grecia pietosamente inefficiente e ciò che vedono come una “cultura di incompetenza e corruzione” in quella nazione. (Potete biasimarli?) Quando la Germania ha chiesto alla Grecia tagliare la spesa pubblica, attraverso programmi di austerità, il popolo greco ha eletto un nuovo governo estremista e inesperto che ha dichiarato impraticabile l’austerità e si è rifiutato di seguire le direttive dei banchieri centrali.

Ora come ora, la Germania e la Grecia sono in quello che nella Teoria dei Giochi è un pericoloso “Gioco del pollo”, con la Grecia che dice che non rimborserà il suo debito alle banche europee perché queste stesse banche centrali hanno agito come criminali che hanno ingiustamente sfruttato l’economia greca attraverso trame di debito imperialiste e disoneste. Sì, ci sarebbe da raccontare una lunga storia di Goldman Sachs, banksters mafiosi e vili manovre finanziarie che hanno paralizzato il futuro dell’economia greca, ma sarebbe troppa roba per questo breve articolo.

L’uscita della Grecia potrebbe provocare una crisi del debito a cascata.

È in gioco il futuro dell’Unione europea. Se la Grecia si tira fuori – uno scenario ora chiamato “Grexit” – la maggior parte degli osservatori è convinta che l’Unione europea crollerà poco dopo. Definire un tale esito “catastrofico” è decisamente riduttivo. Potrebbe causare una massiccia e globale crisi dei Paesi la cui economia si fonda sul debito e delle loro banche, che potrebbe comportare un collasso a cascata del debito globale che molto presto troverebbe il modo di sbarcare in America.

Primo, non appena il collasso si diffonderà come un virus in tutta Europa, il capitale fuggirà negli USA, causando una rottura al rialzo senza precedenti della Borsa americana. Subito dopo, il mercato azionario statunitense precipiterà malamente non appena le stesse banche USA diventeranno insolventi a causa del loro coinvolgimento nella catena di fallimenti bancari europei. (Tutte le banche globalizzate sono fatalmente intrecciate a questo punto…)

Ma questa non è neanche la parte più interessante: La Grecia ora sta affermando correttamente che la Germania non ha mai rimborsato i suoi debiti di guerra verso le banche centrali greche. Durante la guerra, il regime nazista aveva costretto le banche greche a prestare denaro (sotto la minaccia delle armi, allo stesso modo con cui la CDC vuole imporre con la forza il vaccino agli Americani). Questi prestiti crebbero nel corso di molti decenni, non essendo mai stati rimborsati. Invece di rimborsare il debito, i politici tedeschi hanno tentato di insabbiare il problema, facendo finta che i principi fondamentali del debito e della contabilità non si applichino ogni qualvolta l’élite politica stabilisce di non farlo. Ma in base a questo straordinario articolo di Der Spiegel, “La commissione ha calcolato ‘l’esposizione’ tedesca verso la banca centrale greca ed è giunta alla somma complessiva di di $12,8 miliardi di euro nel dicembre 2014.”

La Germania, in altre parole, deve alla Grecia $12,8 miliardi sulla base di un debito che risale all’epoca di Adolf Hitler. La Grecia ora richiede il rimborso di tale debito come un’implicita condizione per la sua permanenza nell’Unione europea. $12,8 miliardi non sono spiccioli. Neanche per la Germania. E la volontà del popolo tedesco di continuare a riversare denaro alla Grecia si sta rapidamente erodendo.

Oltre a questo, c’è anche la questione di alcune centinaia di milioni di dollari in oro rubate dal Terzo Reich. Come riporta Der Spiegel:

Karakousis ha passato cinque mesi a leggere 50.000 pagine di documenti originali dagli archivi della banca centrale. Non è stata una lettura facile. Lo studio calcola fino al grammo la quantità di oro depredata alle famiglie, in particolare a quelle degli Ebrei greci: 7’358,0014 Kg di oro puro per un controvalore attuale di circa 250 milioni di dollari.
Sembra che i Greci vogliono il loro oro indietro… o almeno il suo controvalore in denaro. E ora questo è diventato un problema con enormi implicazioni per il futuro del mondo.

Mi direte: perché una questione del genere ha importanza?

Il crollo dell’Unione europea destabilizzerebbe catastroficamente tutta l’Europa

Ciò di cui la maggior parte degli Americani non si rende conto è che gli Europei hanno una memoria molto lunga riguardo ai crimini contro i loro popoli. Questi ricordi sono tramandati di generazione in generazione e non possono essere semplicemente lavati via dai libri di storia.

L’Unione europea è stata formata nella speranza e sul presupposto che persone provenienti da un’incredibile varietà di contesti culturali differenti potrebbe perdonare il passato e cedere all’omogeneizzazione culturale come “Europei”. Ma la speranza si è rivelata essere falsa. Il popolo greco porta ancora nel 2015 il ricordo dei crimini della Germania nazista dal 1943, anche molto tempo dopo essere stato ufficialmente assorbito nell’Unione europea. E ora questa memoria può benissimo provocare la disintegrazione della stessa Unione europea.

Se l’Unione europea va in pezzi, l’Europa assisterà ad un’ondata di guerre regionali che scoppieranno lungo le cosiddette “nazioni di confine” e quelle d’importanza strategica come l’Ucraina. La caduta dell’Unione europea, infatti, è probabile che inciti la Russia a essere ancora più risoluta in Ucraina nel tentativo di difendersi dalle sempre più invadenti basi militari americane che ora mai occupano la maggior parte degli Stati confinanti con la Russia. (Perché Putin ha piazzato il suo Paese così maledettamente vicino a tutte le nostre basi militari? Diiio…)

La Russia, chiaramente, deve mantenere il controllo strategico su questi Stati di confine allo scopo di esportare la sua principale risorsa: l’energia. La Germania, nel frattempo, deve mantenere forti legami economici con le nazioni ricche che possono permettersi di importare dalla Germania beni ad elevato valore aggiunto, che costituiscono la spina dorsale dell’economia tedesca. Una rottura dell’Unione europea potrebbe destabilizzare la Germania e la Russia per questi due motivi (esportazioni di energia e esportazioni di beni industriali), rinfocolando lo stesso tipo di paure e insicurezze che guidarono l’invasione tedesca della Russia nella Seconda Guerra Mondiale. Quell’invasione fu una mossa strategica per occupare Stalingrado non per la città in se stessa, ma perché la città era la porta per accedere alle enormi risorse energetiche e strategiche di Madre Russia, necessarie a Hitler per la sua macchina da guerra assetata.

La NATO e la Germania sono militarmente deboli

Oggi, la Germania non ha un esercito degno di questo nome. La Russia, d’altro canto, sta riemergendo come una potente forza militare con una considerevole influenza in tutta l’Europa occidentale a causa delle sue condutture di energia. La NATO, invece, esiste solo di nome ed è perlopiù sostenuta dalla minaccia della forza militare dell’America, una nazione impantanata in infinite (e inutili) azioni militari in Medio Oriente.

Mentre l’America era impegnata a disinnescare bombe lungo il ciglio delle strade in Afghanistan, la Russia era occupata ad acquisire una posizione di vantaggio strategico al Polo Nord, come descritto in questo articolo di Dave Hodges. In questo modo, la Russia è in una posizione dalla quale può credibilmente minacciare tutta l’Europa occidentale e il Nord America con attacchi nucleari (se mai si arrivasse a tanto).

La Russia, poi, è abitata da gente forte, robusta, resistente e abituata a sopravvivere con poco in termini di beni materiali. Possono sopportare una guerra molto più facilmente di nazioni ricche e viziate come l’America o il Regno Unito. Tanto per ricordare, i giovani Americani sono ora così obesi che anche l’esercito deve respingere quasi un quarto di tutti i candidati a causa dell’eccessivo peso corporeo.

Una guerra economica precederà facilmente la guerra militare

Dal punto di vista economico, la Russia ha unito le forze con la Cina per costruire la propria alternativa al sistema di trasferimento di denaro interbancario SWIFT. La Cina ha continuato ad accumulare enormi quantità di riserve in oro a garanzia della sua valuta, mentre la Russia ha continuato a svendere il dollaro USA e ad aggirare le sanzioni occidentali in modi creativi per vendere energia in cambio di oro fisico.

Il dollaro stesso è destinato a un collasso mondiale per il semplice motivo che non è supportato da altro che da una fiducia (traballante). Il Presidente Nixon ritirò la convertibilità in oro del dollaro nel 1971 e, da allora, l’America si è diretta verso il giorno della resa dei conti quando il dollaro finirà per crollare come tutte le valute fiat. La fiducia nel dollaro sta venendo meno di giorno in giorno in quanto la Fed continua a stampare più soldi, diluendo l’attuale offerta di moneta e rubando silenziosamente ricchezza a quelle persone tanto sciocche da detenere ancora dollari quando la musica sarà finita (vale a dire tutti i lavoratori dipendenti e i contribuenti USA). Fort Knox, nel frattempo, non è riempito d’oro ma di pagherò sulla fiducia. La maggior parte dell’oro fisico è stata discretamente ma diligentemente accumulata dalla Cina negli ultimi due decenni.

Ora tutto è pronto per una guerra economica mondiale all’America e all’egemonia del dollaro

Sto a malapena toccando i punti salienti delle dinamiche globali attualmente in gioco, ma ciò che veramente sta prendendo forma è una guerra economica e militare globale, condotta dalla Cina e dalla Russia contro le potenze occidentali degli Stati Uniti, della NATO, dell’Unione europea e della Germania in particolare. La Grecia ora svolge il ruolo di “punto debole” in tutto questo, in quanto la sua uscita dall’Unione europea potrebbe sciogliere il nodo che porterà allo scoperto l’impero del debito in cui le nazioni occidentali si basano ora. Un’implosione economica porterà alla debolezza sistemica che inviterà ad una più aggressiva attività di guerra economica da parte della Russia e della Cina.
Se dovesse intervenire un’azione combinata da parte della Russia e della Cina sul piano economico – ad esempio, la Cina che annunciasse una vendita di debito USA a prezzi stracciati e nel mentre la Russia che tagliasse le forniture di energia all’Europa Occidentale – le conseguenze economiche per l’Europa e per l’America sarebbero catastrofiche. Potrebbero essere fatali. Vedremmo il governo americano, per esempio, tutt’a un tratto incapace di vendere un qualsiasi nuovo titolo di debito alle nazioni estere. L’unica possibilità è quella di stampare più soldi per finanziare il debito – una forma di suicidio economico – e con la perdita dello status di valuta di riserva globale del dollaro, questo porterebbe molto rapidamente ad accelerare lo svilimento della moneta e l’iperinflazione dei beni di consumo. Pensate al Venezuela: controlli sui prezzi, scansione biometrica per acquistare generi alimentari. Guardie armate nei supermercati. Scarsità di cibo, sommosse, ecc.

Non passerebbe molto tempo prima che il governo USA fosse costretto a smettere di finanziare programmi di welfare come le social card e le pensioni. Ciò porterebbe quasi immediatamente a enormi disordini nelle strade e alla distruzione in blocco di grandi città come St. Louis e Chicago. A questo punto, la cosa prenderebbe una piega persino più brutta, con l’introduzione della legge marziale, la sospensione della Costituzione, e l’occupazione militare delle città americane, al fine di mantenere l’ordine.

Il problema con tutte le nazioni occidentali che si fondano sui diritti sociali (America inclusa) è che prima o poi si esauriscono i soldi degli altri. Quando arriva il giorno della resa dei conti, la popolazione che ha finito per dipendere su diritti sociali acquisiti per la sopravvivenza quotidiana si trova abbandonata dallo stesso governo che ha promesso di prendersene cura. Il caos dilaga.

Tutto ciò spiega la ragione per cui la Germania e gli Stati Uniti cercano disperatamente di evitare la disgregazione dell’Unione europea e di protrarre l’illusione di stabilità economica. La Germania sta ora scoprendo con orrore che il problema con il debito è che prima o poi lo si deve saldare. Ma tutti i governi occidentali del mondo hanno accumulato debiti molto più ingenti di quanto potranno mai rimborsare, e il crollo dell’Unione europea lo mostrerà crudelmente.

Se c’è una cosa che l’America, il Regno Unito e l’Unione europea non sono in grado di gestire in questo momento,è la trasparenza del debito. Il giorno in cui la verità sul debito e sulla spesa sarà di pubblico dominio, la fede nel dollaro collasserà e il mondo precipiterà in picchiata. Tenete gli occhi bene aperti sulla Grecia, perché il vostro futuro dipenderà fortemente da cosa succederà là.

Vi consiglio di leggere www.zerohedge.com per essere sempre informati su questo argomento.

Mike Adams

Fonte: www.naturalnews.com/

Link: http://www.naturalnews.com/049094_Greece_European_Union_economic_collapse.html

23.03.2015

Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di DELIO GUIDATO

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