DI ANTONIO MICLAVEZ
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Moody’s ha dichiarato che è contenta del risultato ottenuto dal nuovo Governo italiano; vuol dire che la fine è vicina, che lo sporco lavoro a vantaggio delle banche è stato fatto, che l’industria è a terra e quindi cedibile a pochi soldi, che l’Italia è decotta ed è pronta per essere venduta, servita su un piatto d’argento, alle banche che Moody’s, Standard & Poors e gli altri compagni di merende rappresentano.
Pardon: ad essere “privatizzata”, come ci si dice dando ad intendere che il Cittadino, il Privato, avrà la possibilità di comprare un’azienda che lo Stato non ha ben gestito per poi metterla a disposizione della Comunità con più efficienza, togliendo una perdita dal settore pubblico e scrivendo qualche cifra a nove zeri nel bilancio statale.Scordatevelo: nessuno di noi mortali potrà mai comprare nulla: ci sono già le multinazionali e il cartello bancario pronti a mangiare: fà parte del piano di “salvataggio” Monti!
Ricordate le Autostrade che invece di diventare nostre come promessoci negli anni ’70 (in Germania, Austria, e Slovenia paghi un ticket annuo autostradale equivalente alla tratta Udine-Roma) furono “privatizzate” a Benetton, appoggiato dalle Banche che ora ne son diventate proprietarie?…. Benetton serviva solo da facciata, per farci credere che un cittadino laborioso poteva aiutare il bilancio statale acquisendo beni statali (un po’ come Garibaldi che fu mandato coi suoi 1.000 a unificare l’Italia dando all’operazione un taglio popolare, mentre al largo c’era la flotta inglese di appoggio con i cannoni puntati verso terra). E così le autostrade vennero vendute a un cittadino, uno dei nostri, uno che dava lavoro agli italiani, un virtuoso. Peccato che adesso le Autostrade sono delle banche. Grazie, Benetton. E così, alla fine della “Crisi” tutto sarà passato alle banche, che da serve son diventate padrone mettendo ai vertici del Governo i loro dipendenti. Tutto sarà delle Banche, e noi verremo pagati se Lorsignori vorranno con lo stipendio che ci sarà concesso. Grazie.
Ecco realizzato il piano di salvataggio dell’Italia.
E Moody’s dirige il concerto a suon di “ratings” che non fanno certo gli interessi delle nazioni né dell’economia, bensì delle Banche e della Borsa, entrambe sovrane di Stato e Cittadini servi. Poiché gli Stati, si sa, ormai la sovranità l’hanno persa, a parte gli Stati del Sud America, dove da quando hanno dato un calcio nel sedere al FMI stanno benissimo, ma nessuno ne parla. Noi invece rimaniamo schiavi delle banche, della borsa, del debito pubblico.
Debito Pubblico che corrisponde ai Titoli di Stato emessi come collaterale dalle Nazioni per attingere a quella liquidità – chiamiamola primaria – creata dalle Banche Centrali quali la Banca d’Italia, la Banca Centrale Europea etc, che come sappiamo a parte il nome sono dei club privati e creano denaro con un semplice “click” sulla tastiera dei loro computer senza garanzie, senza rischi…. una follia, una usurpazione della sovranità monetaria, una cessione senza giustificazione della proprietà di tutto il denaro circolante; ma anche la creazione di un debito infinito, inestinguibile se non con una guerra che azzera tutto o con l’azzeramento immediato del Debito Pubblico.
Dove finiscono tali collaterali emessi dai nostri Stati che paradossalmente le banche “centrali” ci chiedono a garanzia del denaro che emettono, senza invece darci delle garanzie proprie? Nelle mani di chi possiede liquidità, e può permettersi di investirla in titoli a scadenza predeterminata, guadagnando in tal modo un soldo a basso rischio; l’unico rischio che può far saltare il facile guadagno è il default dello Stato che ha emesso i Titoli di Stato.
Ma se nessuno comprasse più BOT e CCT – diversamente da quanto suggeriscono gli economisti prezzolati – questo gioco al massacro si interromperebbe prima di averci distrutti.
Già, perché se la Deutsche Bank compra 100 miliardi di BOT italiani al 5%, quel 5% alla Deutsche Banck lo paghi tu che stai leggendo ma che domani ci pagherai le tasse, o le accise sulla benzina.
Ma è ladro chi ruba e chi tiene il sacco: in questo caso è ladro chi i Bot li ha creati (il legiferatore amico delle banche che ha creato il giochino a favore di chi avrebbe guadagnato), e chi tiene il sacco che sei tu che li affitti per 12 mesi. Va bene, per il 90% sono banche che comprano i BOT, ma in piccola percentuale anche tu, cittadino, che magari mi stai leggendo, e che paradossalmente stai pagando il 5% di utili sui tuoi BOT pagando la benzina 2€ invece di 0,40€. E fin lì andrebbe bene, poiché incassi 2 e spendi 2 e vai alla pari, ma li stai facendo pagare anche al tuo vicino di casa, che invece i BOT non li possiede. Ovvero; è il tuo vicino di casa che ti paga gli interessi sui tuoi Bot. E fin che sei sotto soglia di usura và bene, ma se lo superi? Bada bene; il reato è consumato in Italia, anche se compri BOT greci o spagnoli, e vige la legge italiana.
Ma invece di capire il meccanismo suicida del Debito Pubblico in tutto il mondo si discute su come pagarlo, ‘sto misterioso debito, dimenticandoci che estinguerlo è MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE! Come fai a tornare 2.000 miliardi di prestito se per averli devi crearli, e per crearli devi chiedere in prestito altri 2.000 miliardi che per averli devi creare il collaterale di 2.000 miliardi di BOT portando il Debito Pubblico a 4.000 miliardi? Con interessi annui di 240 miliardi da recuperare con nuove tasse!
Ah scusate, dimenticavo; l’alternativa è la privatizzazione. Ma anche se “privatizzassimo” – ovvero se svendessimo – beni nazionali, ad esempio l’Altare della Patria oppure tutta Roma storica a Unicredit o a Deutsche Bank accreditando, ovvero scrivendo a costo e rischio zero la cifra 1.970.000.000.000 € in “dare” nel conto bancario di Bankitalia, azzerando in tal modo il Debito Pubblico, saremmo sì a zero, ma dovremmo ricreare i denari contanti che giornalmente ci servono, ricreando NUOVO debito pubblico.
Ma allora perché non svendere TUTTA l’Italia per saldare il Debito Pubblico e anticipare qualche soldino di credito per il futuro? Certamente Monti e i suoi padroni della Goldman Sachs sarebbero felici, i giornali loderebbero la manovra come risolutrice dei problemi presenti e futuri, e noi saremmo finalmente EUROSCHIAVI DEFINITIVI. E a Monti gli farebbero un bel monumento vicino a Garibaldi con su scritto “il salvatore della Patria e dell’Euro”.
Eh già, perché essendo TUTTO il denaro imprestato (ovvero creato dal nulla senza garanzie dalle Banche), ed essendo tale denaro gravato da interessi (i cedolini dei Bot e CCT), ne abbiamo bisogno sempre di più, anche se il PIL crolla, anche se non abbiamo gli utili per pagarli.
Eh già, perché se il circolante è 7.000 miliardi, e l’interesse medio del prestato è il 5%, dovremmo avere una resa di 350 miliardi l’anno solo per pagare gli interessi sul denaro prestato (=creato dal nulla senza garanzie dalle banche). Ma se adesso siamo in crisi e lavoriamo in perdita, con cosa li paghiamo?
E se l’inflazione l‘ del 4%, ovvero dobbiamo creare 280 miliardi per mantenere lo stesso potere d’acquisto del circolante, dove prendiamo quei 280 miliardi?
Ma il bello dei Titoli di Stato è che hanno scadenze, e quando i Titoli scadono, se non li rinnoviamo dobbiamo tornare capitale ed interessi, e non riuscendo a pagare neanche gli interessi, figuriamoci il capitale!!
Ma se non li rinnoviamo, i BOT, ci troviamo con 2.000 miliardi da pagare (cascherebbe il palco che evidenzierebbe il debito impagabile), per cui cerchiamo di piazzare i nuovi titoli per mettere una pezza, ma delle mie parti si dice “peggio il tacon del buso”, ovvero peggio la soluzione al problema del problema stesso. In quanto – piccolo particolare – mentre banche o privati finanziano i BOT, Stato e Cittadini ne pagano gli interessi o si svendono – vedi autostrade – in modo definitivo al nemico.
Ma ormai siamo in un meccanismo sbagliato per cui o lo interrompiamo creando il nostro denaro e azzerando i debiti con le banche, o continuiamo col prestito, anche perché ed essendo TUTTO il denaro a prestito (vedi sopra), rimarremmo SENZA DENARO del tutto.
Altro che Credit Crunch !! Rimarremmo a secco proprio !! Eh già, perché ogni volta che mendichiamo denaro alle banche centrali (= club privati), dobbiamo creare titoli di stato. Per poi tornare il capitale a scadenza con i relativi interessi, ovvero i cedolini. Ecco a cosa ha portato la cessione della sovranità monetaria: a un debito impagabile i cui interessi portano il bilanci statali sempre in negativo.
E se calcoliamo che la resa media dei Bot e CCT negli anni sia stata del 5%, su 2.000 miliardi fanno 100 miliardi di interessi annui (guarda caso, è l’aumento annuo del Debito Pubblico degli ultimi 5 anni), troviamo che dal dopoguerra ad oggi, il Debito Pubblico è circa la metà degli interessi pagati sui cedolini dei BOT e CCT !!!!! Quindi, se avessimo creato il nostro denaro da soli a costo zero, NON AVREMMO DEBITO PUBBLICO!! Anzi, avremmo un “credito pubblico” di 2000 miliardi con cui spingere l’industria, pagare le pensioni, sostenere lo Stato sociale.
E invece no! E allora continuiamo a rinunciare alla Sovranità Monetaria, teniamoci il banchiere Monti che fa gli interessi delle banche sostenuto dai giornali-spazzatura che non vi dicono quello che sto scrivendo, e ci fanno festeggiare felici quando qualcuno compra i nostri BOT e CCT…. viva la borsa che vola, muoia lo Stato, muoia il Cittadino, muoiano le PMI, viva le multinazionali che le tasse le pagano alle Cayman e si finanziano con soldi riciclati a valle, ma soprattutto riciclati a monte con il pre-riciclaggio dei BOT: un pre-lavaggio, diremmo in gergo Dixan. Nella prima versione di Euroschiavi, che per fortuna Marco della Luna mi corresse per evitare querele, scrissi “Ciampi lava più bianco”, alludendo all’immissione in circolo di denaro sporco derivato dall’attività fraudolenta del riciclaggio “a monte” dei BOT e CCT.
Truffa troppo evidente per essere vista? Pare di sì. Troppo consolidata per eliminarla per sempre? Spero di no.
Viva i Rating che modificano lo Spread, viva i conflitti di interesse, viva la borsa che ci guida. Ma guida dove?
Ma come si fa a prendere sul serio una borsa che oggi è a +5% e domani a -4,3%? Cos’è che è cambiato di così radicale nel mercato, da giustificare un delta di 9,3% in due giorni? Niente, sono solo speculazioni, che non rispecchiano l’economia. Finanza, fuffa, truffa, Bocconi, Monti, Goldman Sachs, Partiti politici conniventi, Senatori conniventi, Mafia, Giornali e televisioni pagate, Giornalisti venduti o ciechi. Che schifo.
E il tutto accompagnato dal bordone di sottofondo che ci minaccia come un potere occulto, che ci insidia come un esattore delle tasse, che ci appesantisce come un obeso col colesterolo a 400, che ci fa sentire in colpa come il misterioso onnipresente peccato originale: Il DEBITO PUBBLICO.
Chi lo ha creato, lo abbiamo visto: i vari farabutti al potere che han firmato per noi i tradimenti di Maastricht e Lisbona. Ma ‘sto Debito Pubblico, chi lo alimenta?
Quelli che prendono in affitto i Titoli di Stato sperando in un utile garantito anche se modesto, oppure in un utile alto ma a rischio con l’acquisto dei BOT degli Stati in difficoltà (Grecia, Spagna, Italia etc) credono forse di fare una cosa corretta.
Ma acquistare un titolo che rende il 24%, ovvero estorcere in un anno 24 miliardi di interessi su 100 miliardi finanziati ai cittadini di uno Stato in difficoltà, non è forse usura?
I tassi soglia di usura per i finanziamenti sono intorno all’8%; qui siamo 3 volte sopra; quindi, di fatto siamo degli usurai.
Esercitiamo quella che l’art 644 del Codice Penale definisce: Usura Oggettiva.
Inoltre, se la Grecia non piazza i suoi 100 miliardi di BOT, non ha liquidità per sopravvivere neanche un anno; e noi, ben sapendo che la buttata successiva dovrà essere di almeno 124 miliardi, glieli prestiamo lo stesso. Prestiamo quindi soldi a qualcuno che si trova in difficoltà e probabilmente fallirà prima di tornarceli, dandoci la possibilità poi di comprare per niente i suoi beni; esercitiamo quella che l’art 644 del Codice Penale definisce: Usura Soggettiva.
Inoltre, convinciamo i poveri Greci ad accettare di dover pagare il 24% di interessi poiché così dice il loro Premier, messo lì da un golpe finanziario – come il nostro Monti – dai complici del delitto che si sta commettendo, e gli spieghiamo che: o piazzano i BOT al 24,4%, o saltano.
La legge definisce tale illecito: Estorsione.
Inoltre, esercitiamo questi crimini in allegra compagnia di banche, giornali, Bocconi, Monti, Draghi, Bernake, Moody’s: la legge definisce tale illecito: Associazione a delinquere.
Insomma, se concorriamo alla distruzione dell’economia dello Stato di cui acquistiamo i Titoli di Stato, e invece di vantarci che siamo stati furbi, andremmo messi in galera.
Se così si facesse, si disincentiverebbe quella fattispecie criminale che spero fra 20 anni troverà posto solo nei libri di criminologia organizzata: il Debito Pubblico.
Voi direte: che interesse potrebbero avere le Elite che gestiscono le banche ed i Governi a creare questo casino? L’ho già detto:
POSSEDERE TUTTO.
E tu Cittadino, che probabilmente non fai parte di quella Elite, e che non vuoi possedere tutto ma ti basta possedere molto, valuta se vuoi far parte di questa manovra.
In un mondo dove la finanza prevale sull’economia (dovrebbe essere il contrario, o dovrebbero almeno essere due mondi separati), ci sono i furbetti che fanno gli interessi propri, danneggiando la Comunità. Il bello è che lo fanno con l’aria di quello che aiuta e devi dirgli anche grazie; in realtà vanno puniti applicando le stesse leggi che in casi meno plateali manderebbero in galera chiunque: la legge sull’Estorsione e sull’Usura.
Svegliamoci dal torpore; l’unico modo di uscirne non schiavi è riappropriarci della sovranità monetaria dichiarando irredimibile, ovvero ricusandolo, il Debito Pubblico.
O facendolo pagare a chi lo ha causato, ovvero le Banche, sequestrando i loro beni.
Non è politica, è matematica.
Antonio Miclavez
7.09.2012