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di Guido da Landriano
Tutto finito per Trump? I Repubblicani hanno gettato l’asciugamano e lo hanno abbandonato ? Non è proprio così. Nei giorni scorsi abbiamo fatto notare come decine di senatori e deputati americani si preparano a proporre delle opposizioni all’accettazione del voto presidenziale. Questa non è stata l’iniziativa di un gruppo di senatori trumpisti e ribelli, ma è un’iniziativa che gode dell’appoggio del GOP a tutti i livelli.
Ted Cruz, un pezzo grosso del partito repubblicano, appoggerà la mozione di opposizione da parte di 11 senatori e cercherà di andare in fondo alle notizie dei brogli elettorali, anche con audizioni pubbliche di fronte al senato. L’obiettivo è quello di far riconvocare una Commissione elettorale e far analizzare tutti i casi di brogli, eventualmente annullando i delegati degli Stati in cui le elezioni fossero irregolari. Se il numero dei delegati di Biden scendere sotto i 270 allora dovrebbero essere le Camere, in una modalità molto particolare , a doversi esprimere.
Qual è il ruolo del vicepresidente Mike Pence? Lui copre un ruolo molto particolare come Presidente del Senato, di cui dirige i lavori. Accusato di essersi fatto da parte, in realtà recentemente ha invitato i senatori repubblicani a presentare le proprie eccezioni: “Il Vice Presidente accoglie con favore gli sforzi dei membri della Camera e del Senato di utilizzare l’autorità che hanno ai sensi della legge per sollevare obiezioni e portare prove davanti al Congresso e al popolo americano il 6 gennaio”.
Quindi anche Pence appoggia questa mossa che, se giocata bene, rischia di essere veramente una mina sul percorso di Biden. Forse l’ultima vera possibilità di Trump di mantenere la presidenza.
Fonte: https://scenarieconomici.it/pence-e-cruz-spingono-i-senatori-a-contestare-le-elezioni/
Pubblicato il 03.01.2021