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La Redazione

 

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PEARL HARBOR REDUX

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A cura di Davide
Il 3 Febbraio 2005
84 Views

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L’imminente attacco israeliano all’Iran e le sue conseguenze

DI HARRY BRUSNER – TBR News.org

Caro Lettore,

A differenza del nostro webmaster, io non posso pubblicare documenti segreti su questo sito, ma posso e disegnero’ per voi ragionevoli scenari e conclusioni di buon senso da fonti pubblicate. L’articolo di Seymour Hersh nel New Yorker : e’ stato ampiamente discusso dalla sua apparizione. Hersh ha detto che: Secondo un ex ufficiale di alto livello dei servizi segreti, il Segretario della Difesa Donald Rumsfeld si e’ incontrato con i Capi Uniti dello Staff dopo le elezioni ed ha detto loro, in breve, che i signor-no erano stati ascoltati e che il popolo Americano non aveva accettato il loro messaggio.
“Questa e` una guerra contro il terrorismo, e l’Iraq e’ solo una campagna. L’Amministrazione Bush vede questa come una enorme zona di guerra,” l’ex ufficiale dei servizi segreti di alto livello mi ha detto. ” Come prossima, avremo la campagna Iraniana. Abbiamo dichiarato guerra ed i ragazzi cattivi, ovunque siano, sono il nemico.Questo e` l’ultimo hurrah– abbiamo quattro anni, e vogliamo uscirne dicendo che abbiamo vinto la guerra al terrorismo.”Non sorprende che il governo Israeliano sia scettico sull’approccio Europeo. Silven Shalom, il Ministro degli Esteri, ha detto in una intervista la scorsa settimana a Gerusalemme, con un altro giornalista del New Yorker, ” Non mi piace cio’ che sta accadendo.Eravamo incoraggiati, in principio, quando gli Europei vennero coinvolti. Per lungo tempo, credettero che fosse solo un problema di Israele. Ma poi videro che gli stessi missili [Iraniani] erano di lungo raggio e potevano raggiungere l’intera Europa, e divennero molto preoccupati. Il loro atteggiamento e` stato quello di usare il bastone e la carota — ma tutto ciò che noi finora vediamo e` la carota”. Ha aggiunto, “Se non riescono ad aderire, Israele non può vivere con il fatto che L’Iran ha a disposizione una bomba nucleare.”

L’Amministrazione sta conducendo segrete missioni di ricognizione all’interno dell’Iran almeno sin dalla scorsa estate. Parte dell’attenzione converge sull’accumulare intelligence e mirare all’informazione sui siti nucleari, chimici e missilistici Iraniani, sia dichiarati che sospetti. Il traguardo e’ identificare ed isolare tre dozzine, e forse piu’, di bersagli di questo tipo che potrebbero essere distrutti da attacchi di precisione e raid di commando di breve durata. ” I civili del Pentagono vogliono andare in Iran e distruggere piu’ infrastrutture militari possibile,” mi ha raccontato il consulente del governo che ha legami stretti con il Pentagono.

Alcune delle missioni comprendono una straordinaria cooperazione. Per esempio, l’ex ufficiale dei servizi segreti di alto livello mi ha detto che e` stata creata una task-force commando Americana nell’Asia del Sud e sta ora lavorando a stretto contatto con un gruppo di scienziati e tecnici Pachistani che hanno avuto a che fare con le controparti Iraniane.(Nel 2003, la I.A.E.A. svelo’ che l’Iran aveva segretamente ricevuto tecnologia nucleare dal Pakistan per piu’ di un decennio, e ne aveva celato l’informazione agli ispettori.) La task-force Americana in missione, aiutata dall’informazione dal Pakistan, sta penetrando la parte est dell’Iran dall’Afganistan in una caccia alle installazioni sotterranee. I membri della task-force, o i loro agenti reclutati localmente, hanno nascosto strumenti di rivelazione a distanza — noti come sniffers(fiutatori) — capaci di analizzare campioni dell’atmosfera per emissioni radioattive ed altre evidenze di programmi d’arricchimento nucleare.

Il traguardo immediato dell’attacco sarebbe distruggere, o almeno temporaneamente deragliare, la capacita’ dell’Iran di utilizzare il nucleare. Ma ci sono altri, ugualmente significativi, motivi in atto. Il consulente governativo mi ha detto che i falchi nel Pentagono, in discussioni private, hanno sollecitato un attacco limitato all’Iran perche` credono che possa condurre ad un rovesciamento della leadership religiosa. “Nell’anima dell’Iran c’è, da una parte, una lotta tra nazionalisti secolari e riformisti, dall’altra, il movimento fondamentalista Islamico,” mi ha detto il consulente. “Nel momento in cui l’aura di invincibilita’ di cui i mullah godono andra’ in frantumi, e con essa l’abilita` di bendare gli occhi all’Occidente, il regime Iraniano cadra`” — come l’ex regime comunista in Romania, Germania dell’Est, ed Unione Sovietica. Rumsfeld e Wolfovitz condividono questo credo, ha detto.

Ora, PERCHE` qualcuno del Pentagono farebbe trapelare questa informazione con Hersh? PERCHE` non ci sono stati ululati d’oltraggio dal Pentagono a questa fuga d’informazione, e nessuna caccia alle streghe per risalire alla fonte? E`forse possibile che Hersh stia venendo usato, e se così, come? Qual’è l’intento dietro le notizie trapelate, e quale la storia che ci stanno preparando a credere “verità” quando accadra`?

In “Pearl Harbor: I Fatti dietro la Finzione” nel The New American, James Perloff scrive un’analisi magnifica delle atrocita` di Pearl Harbor, perpetrate dal governo Americano sui suoi stessi marinai ed uomini di servizio, e sulla sua intera popolazione. Questo articolo e` cosi` eccellente che e` riprodotto nella sua integrita’, anche se i dettagli non sono necessari alla nostra presente analisi — solo la premessa di base dell’inganno Presidenziale ed il sacrificio premeditato di migliaia di vite Americane a fini politici. Se accetta questa premessa, per favore dia una rapida lettura fino alla fine, ma se dubita di una tale possibilita`, le raccomando di leggere tutti i dettagli. Per la link all’articolo, per favore vada su www.thetruthseeker.co.uk/

…THE PLAN IS NOT FOR THE USA TO ATTACK IRAN com’è trapelato con Seymour Hersh. Le notizie trapelate con Hersh, e tutta la confusione sui mass media, è puramente per agitare gli Ayatollah come un nido di vespe, come Roosevelt ha fomentato i Giapponesi prima di Pearl Harbor, e per le stesse ragioni, e con le stesse conseguenze: Che l’Iran attacchi gli Stati Uniti. E per provocare questo, ISRAELE attaccherà l’Iran per prima.

Di una cosa possiamo essere certi: I potenti Neoconservatori negli Stati Uniti NON sono stupidi. Posso testimoniare per il pubblico Americano che sono uomini estremamente brillanti, superbamente tortuosi, e totalmente sprovvisti di etica o morale. Essi hanno un supremo traguardo, l’espansione di Israele, e questo fine giustifica ogni mezzo, incluso l’omicidio di massa.

Per questa accecante ossessione, solo una cosa, insieme alla coscienza, manca al loro trucco mentale: l’immaginazione.

Cio’ che infatti accadra` è questo: Israele attacchera` i siti nucleari Iraniani, con il permesso degli Stati Uniti di sorvolare, a questo proposito, l’Iraq. L’Iran ricambiera` — ma non contro Israele — attacchera` le navi e le forze armate degli Stati Uniti nella regione.

Proprio come il Giappone fece a Pearl Harbor.

Ora, questa è la parte interessante del piano dei Neoconservatori. L’attacco di ritorsione “non provocato” dell’Iran su marinai e soldati degli Stati Uniti sara` cosi` devastante, così mortale e così efficace, che Bush potrà immediatamente chiamare l’intero paese in guerra contro l’Iran, (inclusa una chiamata obbligatoria alle armi,) come Roosevelt fece contro il Giappone (rompendo la sua promessa che “L’ho gia` detto, ma lo ripetero` ancora ed ancora ed ancora: I Vostri ragazzi non saranno mandati in nessuna guerra estera.”) Nessun dubbio, i Neoconservatori si aspettano di poter ampliare la guerra alla Siria, e conquistare tutti i nemici di Israele per essa. Dopo tutto, quando 100 milioni di giovani Americani, e l’intera potenza industriale degli Stati Uniti, vendono gettati in una guerra totale, chi puo’ resisterle? Cosi’ pensano. E’ un piano brillantemente astuto. eccetto per la Legge delle Conseguenze Non-Intenzionali, o la mancanza di capacita` immaginativa a priori, che ha già condotto al presente pantano Iracheno. Quello che i Neoconservatori hanno trascurato è che l’avidità dei loro compagni di corporazione ha condotto ad una situazione in cui la potenza industriale degli Stati Uniti, che esisteva nel 1941, non esiste piu’ — e` stata esportata in Cina, Giappone, Malesia, Messico e Guatemala — non produciamo neanche più l’abbigliamento intimo delle nostre truppe, qui, negli Stati Uniti.

Footnote

Rixon Stewart – 2 Febbraio 2005

Secondo un amico medium che anni fa aveva previsto l’invasione Anglo-Americana dell’Iraq ed il pasticcio in cui si è trasformata, uno o piu’ ordigni nucleari sarebbero stati nascosti in una citta` Americana, carichi e pronti a detonare. Sono stati nascosti da “Arabi Musulmani” che lavoravano ignari sotto il comando generale di un’agenda preparata dai Neo-conservatori di Washington.

Proprio come fecero i dirottatori dell’11 settembre.

Al momento giusto, un ordigno sara` detonato e quindi, nel bel mezzo dello shock e della confusione quando pochi saranno capaci di un’analisi calma e razionale, apparirà evidenza drammatica del coinvolgimento Iraniano nell’ “attacco nucleare all’America”. In questo modo aprendo la via ad un pieno attacco nucleare vendicativo contro l’Iran.

E non faccia l’errore di credere che questo sia un pò troppo esagerato. Ricordi, c’era conoscenza presidenziale a priori di Pearl Harbor, e qualche grado di conoscenza a priori ed anche di complicità con gli eventi dell’11 Settembre. Così è accaduto prima e c’è ogni probabilita` che accada ancora, solo che questa volta con anche maggiori perdite umane.

Questo è stato ulteriormente avvalorato da un noto agente di disinformazione. Uno scienziato che si traveste da dissidente e che spesso appare sul radio show di Jeff Rense, aveva delineato un simile scenario un pò di tempo fa.

“Questo e` esattamente cio’ che ho detto per tutto il tempo”, disse quando confrontato con l’articolo di Hersh. Comunque, noi non gli abbiamo detto che altri pensavano che ad Hersh si stava imboccando disinformazione. E neanche abbiamo dovuto farlo, perchè quasi come su suggerimento cominciò a declamare una linea simile.

” Penso che sia alquanto possibe che loro (gli Iraniani) possano recapitare forse anche un paio di ordigni nucleari in terraferma Statunitense. O come valigetta nucleare o sotto forma di Shaheen IV”: un ICBM (Missile Balistico InterContinentale) simile al vecchio Sovietico SS18 ed allo stadio finale di sviluppo.

Cosa che incastra l’Iran come ovvio colpevole.

Ma la frase realmente rivelatrice arrivò quando parlò dei Neoconservatori. “Finita li`”, disse.

Così che se e quando un ordigno nucleare verrà detonato negli Stati Uniti l’Iran verra` immediatamente sospettata, mentre i veri perpetratori saranno completamente trascurati e la maggiore minaccia locale per Israele sarà eliminata, a prezzo realmente basso per Israele. Furbo, eh?

Harry Brusner
Fonte:http://www.thetruthseeker.co.uk/article.asp?ID=2750
1.02.05

Traduzione per comedonchisciotte.net a cura di Fey

 

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