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La Redazione

 

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Panico a Taiwan per un falso attacco cinese

Una stazione televisiva taiwanese si è scusata per aver erroneamente riportato un attacco cinese a Taipei
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Il 20 Aprile 2022
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taiwan falso attacco cina

La Chinese Television System (CTS), l’emittente di Taiwan sostenuta dal governo locale, ha presentato delle scuse dopo aver erroneamente fatto girare degli avvisi di allerta su un attacco missilistico cinese che aveva colpito degli obiettivi sensibili vicino a Taipei.

L’avvertimento è apparso durante una trasmissione di notizie in diretta questa mattina, mercoledì 20 aprile, con messaggi che lasciavano intendere l’imminente scoppio di un conflitto e informavano i cittadini che il presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, aveva dichiarato lo Stato di Emergenza. Come spiega Reuters inoltre, secondo i media locali, i telespettatori venivano anche informati che i missili cinesi avevano colpito navi da guerra e infrastrutture critiche nelle vicinanze della capitale Taipei.

Successivamente, durante il notiziario delle 10 del mattino, il conduttore ha chiarito che gli avvisi erano in realtà destinati a un’esercitazione che coinvolge il Dipartimento dei Vigili del Fuoco di New Taipei City, ma erano stati accidentalmente mandati in onda a causa di un errore tecnico. Il giornalista ha quindi invitato i cittadini a non essere “eccessivamente nel panico” e si è scusato per l’errore.

Secondo Reuters, i falsi allarmi andati in onda non hanno causato fortunatamente panico di massa a Taipei.

Nonostante sia stato un errore, è importante sottolineare che la settimana scorsa l’esercito di Taiwan ha rilasciato una guida di sopravvivenza, che contiene raccomandazioni per i civili in caso di guerra. L’opuscolo, tra le altre cose, spiega come trovare rifugi antiatomici tramite app per smartphone, come preparare kit di pronto soccorso di emergenza e come distinguere i vari tipi di sirene antiaeree.

A ciò si aggiunge che recentemente il governo di Taipei sta valutando la possibilità di estendere il servizio militare obbligatorio per i cittadini maschi oltre gli attuali quattro mesi.

Pechino dal canto suo continua a sostenere il principio “di una sola Cina” e più volte ha fatto trapelare la sua insofferenza per le relazioni diplomatiche che molti paesi intrattengono con Taiwan, riconoscendone quindi sostanzialmente l’indipendenza.

Inoltre dall’inizio dell’offensiva militare della Russia contro l’Ucraina, il 24 febbraio, le autorità taiwanesi hanno alzato il proprio livello di allerta, ammettendo, tuttavia, che al momento non ci sono segni di un’imminente invasione da parte della Cina.

Rimaniamo vigili osservatori, aggiungendo questo errore televisivo alle “coincidenze” fin ora avvenute, che nulla di buono lasciano presagire.

Massimo A. Cascone, 20.042022

Fonte: https://www.reuters.com/world/asia-pacific/taiwan-tv-station-apologises-after-mistakenly-reporting-chinese-attack-2022-04-20/

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Massimo A. Cascone, dottore in giurisprudenza e giornalista pubblicista. Membro fondatore del Coordinamento No Green Pass Napoli.
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