DI MASSIMO FINI
I tre più importanti Paesi europei, Gran Bretagna, Germania e Francia, avevano appena concluso, dopo 15 mesi di trattative, un accordo con Teheran col quale l’Iran si impegna a sospendere il proprio programma di arricchimento dell’uranio in cambio di aiuti economici, che il sottosegretario di Stato americano per la sicurezza, John Bolton, si affrettava a dichiarare a Venezia: «Il nostro punto di vista è invece che l’Iran stia perseguendo una strategia che ha l’obiettivo di costruire una capacità nucleare militare. E’ inaccettabile».
E Bolton ha lanciato al governo iraniano un ultimatum, ripreso due giorni dopo a Santiago del Cile, da George W. Bush, mentre la «colomba» Colin Powell (quello che alle Nazioni Unite giurava, perchè quello avevano detto i servizi, che Saddam Hussein possedeva le famose «armi di distruzione di massa») sulla base di prove fresche dello spionaggio, la costruzione da parte di Teheran di missili capaci di portare armi nucleari». Lo stesso New York Times è stato costretto ad ammettere che «l’amministrazione Bush sta costruendo un caso contro l’Iran sul modello di quello delle armi di distruzione di massa dell’Iraq».
Intanto gli americani si stanno dando da fare per boicottare in tutti i modi l’accordo di pace che Gran Bretagna, Germania e Francia hanno faticosamente raggiunto con l’Iran dichiarando, per bocca dello stesso Bolton, che questo accordo «salterà nel giro di tre mesi».
Il prossimo obiettivo è dunque l’Iran, costi quel che costi, intenda o no armarsi con qualcuno di quegli ordigni nucleari che gli USA posseggono a decine di migliaia. Ma questo lo si sapeva.
Colpisce l’aperto disprezzo che gli americani dimostrano per gli alleati europei, anche quelli a loro più vicini come la Gran Bretagna. Gli Stati Uniti, dirai, perseguono i loro interessi. Va bene, ma non si capisce, a questo punto, perchè mai gli europei non dovrebbero perseguire i propri, invece di appiattirsi come sogliole davanti a quelli americani.
Massimo Fini
Fonte:http://forum.quotidiano.net/
5.12.04