DI ALESSANDRO13
Goofynomics
La guerra.
Fino a qualche anno fa, mi chiedevo chi potesse partecipare ad una guerra, quali motivazioni possono spingere un uomo a partecipare ad una guerra.
Ora l’ ho capito.
Quando la vita cambia, quando ciò che sognavi svanisce, quando ciò che speravi non si realizza, quando insomma muore il tuo IO, o scegli il lutto oppure lo difendi.
Oggi, non lo avrei mai detto fino a un paio di anni fa, potrei pensare di mettere a disposizione la mia vita per un qualche altro fine. Come è possibile?
Come è possibile che io, che avrei fatto di tutto per non fare il militare (poi Berlusca mi ha salvato e per questo gliene sarò sempre grato), oggi arrivo a pensare una cosa del genere.
E’ possibile, perchè la mia vita vale molto di meno di qualche anno fa. Vale di meno economicamente, vale di meno socialmente, vale di meno per le ambizioni.
Quando nasci con un sogno, con un’ ambizione, quando vivi per realizzarla, quando vedi che si può realizzare e poi d’ un tratto tutto svanisce, ti guardi intorno e scopri che è impossibile, allora ti fermi, rifletti e confidi nell’ attesa del ritorno delle condizioni precedenti.La speranza viene alimentata da promesse, la luce in fondo al tunnel alcuni dicono di vederla, tu non la vedi, ma provi a fidarti e passano i giorni, passano gli anni, tu non vedi la luce, ma qualcuno giura che c’è, e allora continui, ma più continui a sperare e più continui a morire.
Se solo ti dicessero, se solo capissi, che il tunnel non ha fine, allora potresti abbandonare i tuoi sogni, le tue ambizioni e cambiare.
Ma cambiare costa molto, distruggere il proprio IO e crearne un altro oppure lottare fino alla morte per difendere il proprio IO, come si può ben capire, tutte e due le soluzioni sono uguali, conducono verso la stessa fine. Quando la morte diventa vita, allora la guerra assume un significato diverso, di liberazione.
Ora capisco perchè esistono le guerre.
Postato da ALESSANDRO13 in Goofynomics alle 06 febbraio 2014 10:33
(ed è mai possibile che chi ci ha messo in queste condizioni, chi ha venduto la nostra patria, il nostro futuro, i nostri figli, ma anche i nostri padri – dei quali sarà sempre più difficile occuparsi, dopo la distruzione dello stato sociale tanto auspicata da Tommaso Padoa Schioppa – è possibile mai che chi ha reso per noi comprensibile quello che avevamo avuto la fortuna di non dover comprendere, cioè come mai la storia dell’umanità sia stata punteggiata da esplosioni di violenza così irrazionali, e che lo ha fatto baciando la bandiera, con la lacrimuccia all’occhio (quanto sincera?), mentre adottava politiche che inevitabilmente avrebbero portato alla svendita del nostro paese, alla distruzione della sua identità, è possibile mai che a questa persona sia ancora data facoltà di fornire messaggi distorti e in quanto tali forieri di tensione e di violenza? A questa persona possiamo solo augurare una lunga vita, e esortarlo a confidare nel perdono degli uomini, che certo ci sarà, per rispetto alla sua età veneranda, e anche perché tutti noi sappiamo che il perdono divino gli sarà molto, molto, molto più difficile da ottenere. Quindi, inutile infierire…)