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La Redazione

 

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OPERAZIONE CAULDRON

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A cura di Davide
Il 30 Settembre 2012
323 Views
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DI GUY WALTERS
dailymail.co.uk

Un film agghiacciante del 1952 (vedi nell’articolo) mostra dei test britannici di guerra biologica, e le scimmie a contatto con la peste bubbonica urlano di terrore. L’ Operazione Cauldron avvenne su un pontone al largo della costa di Lewis Island. I militari pensavano che i Sovietici stessero producendo bombe biologiche

Infilate in piccole scatole con la testa infilata in un buco stretto, le scimmie sembrano senza dubbio terrorizzate.

Attorno a loro, uomini in tute di gomma e maschere antigas su un pontone sistemano in semicerchio delle scatole con dentro porcellini d’ India.

Sistemate le scatole, gli uomini scompaiono sotto il ponte della nave, e per un po’ non succede niente.

Poi, dopo diversi minuti, viene fatta detonare una piccola bomba piazzata pochi metri in mare, e inonda gli animali con una nube mortale di peste bubbonica.

Queste scene, appena pubblicate, appaiono in un film raccapricciante e mostrano esperimenti segreti di armi batteriologiche testati su animali da scienziati del governo britannico 60 anni fa.

Gli esperimenti, effettuati da maggio a settembre del 1952 al largo della costa di Lewis Island nelle Ebridi Esterne, hanno esposto circa 3500 porcellini d’ India e 83 Macachi Rhesus a germi mortali come la peste.

Gli esperimenti segreti, nome in codice di Operazione Cauldron, facevano parte di un nuovo programma di guerra biologica, allora considerata importante tanto quanto lo sviluppo di armi nucleari.

Nella convinzione che i sovietici stessero producendo bombe batteriologiche, gli scienziati dei laboratori di Porton Down nel Wiltshire hanno ricevuto il compito di ideare armi simili da usare come rappresaglia contro un attacco batteriologico sovietico.

Sebbene l’ esistenza di questo film da 47 minuti fosse noto da tempo, ora è disponibile a tutti su Youtube, grazie agli sforzi di Mike Kenner, 58 anni, attivista del Open Government di Weymouth nel Dorset.

“Questo film è unico nel mondo”, ha detto il signor Kenner, che ha fatto pressione al Ministero della Difesa per rendere pubblico questo film. “Per quanto ne so, è l’ unico film che mostra animali esposti ad agenti patogeni mortali.”

Il Ministero della Difesa è stato riluttante nel pubblicare il film e non è difficile capire il perchè: è una visione shockante.

Molte delle scimmie e dei porcellini d’ India esposti ai germi morirono nel giro di pochi giorni, mentre i sopravvissuti furono uccisi e dissezionati così da poter studiare gli effetti sugli organi.

Sopratutto è la vista della faccia quasi umana delle scimmie che rende il film così shockante. “Sebbene si veda che i test sono fatti su animali, quando una persona vede le scimmie, non può far altro che identificarcisi, e realizzare che queste armi furono progettate per essere usate contro persone”, dice Kenner.

Pochi di coloro che hanno preso parte a l’ Operazione Cauldron sono ancora vivi.

Uno degli uomini che può testimoniare sui fatti è Geoffrey Scarlett, 82 anni, era sottufficiale a bordo della Ben Lomond, che ospitava gli animali e gli scienziati.

Come lo scrittore di bordo, responsabile per la spedizione dei rapporti a l’ ammiraglio, Scarlett capiva bene il fine del progetto. Molti altri marinai avevano solo una vaga idea degli esperimenti portati avanti sul vicino pontone.

“Ci era stato semplicemente detto che stavamo facendo esercitazioni di guerra batteriologica… Ma non ci fu detto dove avvenivano”, dice Scarlett. Comunque, gli uomini furono informati che non era obbligatorio prenderne parte.

“Sin dal principio, facevano sapere che se qualcuno avesse obbiezioni su esperimenti con animali, sarebbe stato autorizzato ad abbandonare, e che questo non avrebbe macchiato il suo curriculum” dice Scarlett.

“Da quello che so nessuno abbandonò il progetto. Dovete tenere a mente che quelli erano altri tempi e che il benessere degli animali non era una priorità.”

Scarlett dice anche che molti vedevano la necessità dello sviluppo di un nuovo tipo di armi di distruzione di massa.

“Era nel mezzo della Guerra Fredda,” dice. “Capivi che andava fatto. Molti avevano fatto la guerra, o, come me, erano cresciuti durante la guerra. Avevamo visto la bomba atomica, e questa era un altro tipo di guerra.”

“In teoria, questa doveva essere molto più letale della guerra nucleare. Una bomba nucleare può far fuori una città. La guerra batteriologica può distruggere un paese.”

Fu presa la massima cura per la sicurezza degli esperimenti, le condizioni del vento furono monitorate accuratamente prima di ogni detonazione per evitare la diffusione dei germi sulla terraferma.

Tuttavia, ci fu un accidente che potrebbe aver avuto conseguenze disastrose. L’ ultimo giorno del programma, un peschereccio, il Carella, navigò attraverso una porzione dove si svolgeva un esperimento con la peste bubbonica.

“Il peschereccio fu seguito da due navi per 21 giorni, in attesa di una richiesta di soccorso,” così dice il dottor Brian Balmer, esperto di guerra batteriologica dell’ University College, Londra.

“Quasi tutti i dati dell’ incidente furono bruciati quando non arrivò nessuna richiesta di soccorso.” Invece l’ equipaggio seppe della sua esposizione solo quando i documenti furono resi noti, 50 anni dopo.

Quando gli scienziati fecero ritorno a Porton Down considerarono gli esperimenti un successo.

Nuovi scenari sono stati aperti con i test della peste,”’ si legge in un rapporto.

Ma le nuove scoperte dell’ Operazione Cauldron non erano destinate all’ attenzinone pubblica.

Se gli esperimenti fossero venuti alla luce, l’ allora primo ministro Winston Churchill avrebbe preparato una dichiarazione giustificando quello che molti avrebbero considerato come immorale.

La dichiarazione dice: “La possibilità di un utilizzo in guerra di batteri in futuro non può essere tralasciata.”

“Le ricerche … sono state perseguite per prendere misure difensive. Gli esperimenti attualmente in corso fanno parte di queste ricerche.”

Oggi il Ministero della Difesa ha preso le distanze dagli esperimenti. Dice che non riconosce il trattamento degli animali visto nel film in linea con la moderna etica scientifica.

Sebbene improbabile che queste creature vengano esposte oggi a patogeni mortali per la ricerca di vantaggi militari, la diffusione del film è un promemoria spaventoso dell’ inquietante voglia di fare della Gran Bretagna per realizzare forse la più letale arma che il mondo abbia mai visto.

Guy Walters
Fonte: www.dailymail.co.uk
Link: www.dailymail.co.uk/news
23.09.2012

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di REIO

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