Secondo un articolo pubblicato dal Wall Street Journal martedì 31 maggio, l’OPEC – Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio – starebbe valutando la possibilità di esentare la Russia dalle sue quote di produzione di petrolio, al fine di alleggerire la pressione su Mosca in seguito alle sanzioni occidentali.
A spingere per questa soluzione, riferisce il WSJ, sarebbero in particolare alcuni membri del gruppo energetico OPEC+, preoccupati per la crescente pressione economica sulla Russia e diffidenti circa la sua capacità attuale di pompare più greggio per raffreddare i prezzi alle stelle.
In particolare i colloqui sull’esclusione della Russia dalle sue quote di produzione hanno subito un’accelerazione dopo che lunedì l’UE ha deciso di tagliare il 90% delle importazioni di petrolio dalla Russia entro la fine dell’anno. Se questa fosse la strada che l’OPEC decidesse di seguire, altri esportatori come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi dovrebbero aumentare ulteriormente la produzione per compensare il deficit.
“La sospensione della Russia dall’OPEC Plus potrebbe essere un precursore dell’utilizzo da parte dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti della loro capacità produttiva di riserva, perché sentirebbero di non avere più un accordo sulla quota di produzione che deve riconoscere l’interesse della Russia”, ha dichiarato Andrew Lipow della Lipow Oil Associates di Houston a Reuters.
La decisione è attesa per oggi, giovedì 2 giugno, al termine di una riunione dell’OPEC con i vari paesi dell’OPEC+
Massimo A. Cascone, 02.06.2022
Fonte:
https://www.wsj.com/articles/opec-weighs-suspending-russia-from-oil-production-deal-11654019943