DI CARLO BERTANI
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La trovata più stupefacente di questo Inverno che non se ne vuole andare è stata, senza ombra di dubbio, quella della cosiddetta scissione del PD. Ma da sganasciarsi dalle risate, mica roba da poco. Finito (?) il tormentone della Raggi Virgo Virginia, diventata patata bollente, poi tutti a scusarsi, a cospargersi il capo di cenere per un titolo che non era mica roba da Inferno dantesco…insomma, Mussolini – che di potere ne aveva certo di più di un Renzi et similia – sapeva della pungente satira contro il regime, e la tollerava bonariamente. Pensate che, con il medesimo decreto, varò le cosiddette leggi razziali e nominò Generale di Corpo d’Armata il Gen. Levi. Si prese in giro da solo, oppure mandò un chiaro messaggio su dove sarebbe andato a parare l’antisemitismo di regime.
Adesso, che il clamore sulla patata bollente assisa in Campidoglio è scemato, dobbiamo pure assistere al coro dei capodogli rampanti, tutti in partenza per l’Oceano Antartico pur d’allontanarsi dal povero PD, ovvero dal Renzi-Pit Bull che azzanna la democrazia congressuale. Come se a chi lavora per pochi voucher la settimana importasse un fico marcio del congresso di chicchessia. Ma non facciamo ridere.
E, soprattutto, non tessiamoci troppe tele, perché non sono tele di Penelope, ma vetuste vele alate su alberi marcescenti, che solo il mal garbo può accostare a personaggi del calibro di un Gramsci o di un Pertini.
Non è forse vero che per decenni, insieme al PCI, ci fu sempre un accompagnatore discreto che raccoglieva le anime inquiete e le chetava votando sempre, in Parlamento, con il PCI? Si chiamarono, a turno, PSIUP, PDUP. DP, Rifondazione, SEL, eccetera, eccetera…e la Sinistra Radicale, che accompagnò fino al cimitero la Sinistra Storica?
Oh, mon Dieu…as fa pas pareille! Mormorava mia nonna quando leggeva la politica su “La Stampa” nel buio della cucina, oppure, mio caro Orazio…è proprio vero che ci sono più cose fra cielo e terra rispetto a quelle che racconta la tua filosofia…ma sono sempre le stesse!!!
Noi siamo umili servette, scapoliamo gli angoli delle vie con gli occhi bassi, per paura che uno sguardo di troppo, ammiccante o spavaldo, c’importuni o ci distragga dalle orazioni mattutine ma, come tutte le umili servette, sappiamo fare qualche conto. Della serva, ovvio, mica roba da via Panisperna.
Il sistema elettorale è cambiato! Sia elevato gran giubilo fra le genti del globo terracqueo! Sursum Corda!
Perciò, che ne facciamo di un solo PD, che scontenta quelli “che la finanza è tutto” perché il PD non è abbastanza, mentre quelli “che la lotta di classe è tutto” sibilano che il PD è un partito di venduti al capitale?
Facciamone due, così si fa nella miglior famiglia politica italiense, nel blocco granitico – sedimentato da centinaia d’anni, dopo la fluidità magmatica rinascimentale – del pensiero italiota!
Quanto mi dà per questo PD?
Guardi, più di trenta zecchini non posso sborsare, non un centesimo di più.
Proviamo da un altro mercante di voti.
Senta, ho un vero PD di centro, ma così di centro che nemmeno Guglielmo Tell ci è mai riuscito, e poi ho “una cosa” che accontenta tutti i rabdomanti di rivoluzioni e d’albe vermiglie. Quanto mi dà?
Mah…posso darle 20 per il PD e 15 per la “cosa rossa”, però non oltre Giugno: o si vende adesso, o l’affare salta…
Salta raganella, salta di gioia! Venti più quindici fa trentacinque! Abbiamo vinto un 5% senza colpo ferire!
Così, con l’aiuto di qualche centrista deluso (perché vorrebbe di più: più soldi, più posti…cosa avevate capito?) più qualche alchimia che s’inventerà il buon Berlusconi…riusciremo a sistemare anche Grillo! E l’Europa, almeno in Italia, potrà dormire sogni tranquilli: Franza o Spagna, basta che sse magna!
D’altro canto, il parlamentare-mercato è aperto tutto l’anno! Se non bastano i razzi li moltiplicheremo con le crozze!
Passi pure che Grillo ci ha eroso un bel po’ di voti…ma adesso, dopo i malefici raggi romani – con l’aggiunta di qualche rinnovello Lenin che tuona dalla tribuna del Parlamento (con gli effetti speciali si fa il miglior cinematografo! Veltro è tornato!) – ce li riprenderemo tutti, bye bye, Grillotalpa, tornatene sotto terra ad inseguire quel 51%…
Al voto! Al voto! Al voto! Lallarallallalà…votiam i lieti calici…
Carlo Bertani
Fonte: http://carlobertani.blogspot.it
Link: http://carlobertani.blogspot.it/2017/02/oltre-il-ridicolo.html
17.02.2017