FONTE: MOON OF ALABAMA
Information Clearing House
È ufficiale! Il New York Times finalmente ammette che i “ribelli della CIA” in Siria, destinatari di tonnellate di missili anticarro TOW, stanno lavorando sotto il comando di al-Qaeda/Jabhat al Nusra:
I comandanti ribelli se la sono risa quando li è stato domandato dei rapporti riguardanti la consegna di 500 TOW dall’Arabia Saudita, affermando che si tratta di un numero insignificante in relazione a quanti sono effettivamente disponibili. Nel 2013, l’Arabia Saudita ne ha ordinato oltre tredicimila. Dato che in America i contratti sugli armamenti richiedono di specificare “l’utente finale”, gli insorti affermano che sono stati consegnati con l’approvazione di Washington.
Ma, state tranquilli, dato che questi “ribelli della CIA” sono dispiaciuti a riguardo, possono ancora essere definiti “moderati” o, in qualche modo, “relativamente moderati”.
Molti dei gruppi relativamente secolari sono avanzati a fianco dei gruppi islamisti, talvolta aiutandoli, come ad esempio la Free Syrian Army, che ha guadagnato nuova ribalta e status grazie all’accesso ai TOW.
È un’alleanza tattica che i comandanti della Free Syrian Army descrivono come uno scomodo matrimonio di necessità, perché non possono operare senza il consenso del più grande e forte fronte Nusra. Ma mister Assad e i suoi alleati citano questa collaborazione come prova delle insignificanti differenze che passano fra i vari gruppi di ribelli, definendoli tutti terroristi e obiettivi legittimi.
Il fatto che queste “relativamente secolari” filiali di al-Qaeda stiano minacciando attacchi suicidi contro la Russia conferma il loro secolarismo. A giudicare dai commenti dei lettori a questo pezzo del New York Times, i cittadini americani sono abbastanza sfavorevoli a questa nuova collaborazione ammessa pubblicamente. I lettori e un altro editoriale più realista del NYT vogliono la cooperazione con la Russia e il governo siriano.
Potrebbe già esserci più cooperazione fra Russia e USA di quanto effettivamente riusciamo a vedere. Quanto meno il presidente turco Erdogan sembra essere di questo avviso.
Ieri gli USA hanno paracadutato 50 tonnellate di armi di piccolo calibro e munizioni ai combattenti curdi nel nord est della Siria. Secondo la giustificazione degli USA questi curdi, insieme a qualche sorta di tribù araba siriana, dovrebbero attaccare l’ISIS nella provincia di Raqqa (comunque queste famigerate tribù arabe altro non sono che un branco di inutili predoni, questo per ammissione della stessa Voice of America!). Ma i curdi non sembrano informati su questi piani per Raqqa. Hanno obiettivi diversi:
Gli ufficiali USA sperano che il YPG (l’esercito popolare del kurdistan siriano, NdT) concentri adesso i suoi sforzi su Raqqa, la città siriana di fatto capitale dello Stato Islamico, a soli 60 miglia a sud di Tal Abyad, una città di confine che il YPG ha strappato all’ISIS a giugno, con l’aiuto degli Stati Uniti.
Ma Can, il portavoce del PYD (partito democratico curdo per la Siria NdT), ha affermato che la prima priorità del gruppo curdo è di stabilire un collegamento fra le sacche di Afrin e Kobane, rispettivamente a nord ovest e nord est di Aleppo. Questo vorrebbe dire ripulire dalla presenza dell’ISIS i villaggi lungo 60 miglia di confine turco-siriano, in particolare la città di frontiera di Jarablus.
“Il nostro primo e più importante obiettivo è quello di liberare Jarablus e di collegare Kobani con Afrin,” Can ha detto a McClatchy. Catturare Raqqa, una città prettamente araba, non è “esattamente” un obiettivo del PYD ha continuato, “non adesso quanto meno”.
Questa è la reazione che mi aspettavo dai curdi. Ma allora perché gli ufficiali statunitensi hanno dichiarato che i curdi e quell’altra accozzaglia di ladruncoli avrebbero attaccato Raqqa? Non si coordinano fra di loro o questa storia di Raqqa è soltanto una specie di trucco?
I turchi sembrano pensare proprio questo e accusano gli USA e, ovviamente, anche la Russia di coordinarsi con i curdi per chiudere il confine con la Turchia: La Turchia avverte gli USA e la Russia di non dare supporto alle milizie curde in Siria.
Due alti ufficiali affermano che la Turchia ha avverto gli Stati Uniti e la Russia che non tollererà avanzamenti territoriali delle milizie curde nelle vicinanze dei propri confini, nel nord ovest della Siria.
“Si tratta di un nostro punto fermo, non c’è da scherzare a riguardo” ha affermato uno dei due ufficiali riguardo la possibilità che le milizie curde in Siria attraversino l’Eufrate per estendere il loro controllo lungo il confine turco dal Kurdistan iracheno verso le coste del Mediterraneo.
“Ultimamente il PYD sta avendo stretti contatti sia con gli USA che con la Russia. Noi reputiamo il PYD un organizzazione terroristica e vogliamo che tutti i paesi considerino le conseguenze di un’eventuale cooperazione con quest’ultima” ha aggiunto uno degli ufficiali turchi.
La Turchia sospetta la Russia, che ha avviato i raid sulla Siria due settimane fa, di prestare supporto anche al YPG e al PYD.
“Con il supporto dei russi, il PYD sta cercando di conquistare i territori fra Jarablus e Azaz, muovendosi ad ovest dell’Eufrate. Noi non accetteremo mai una tale eventualità.” L’ufficiale ha detto.
C’è davvero un coordinamento fra Russia e USA per chiudere il confine turco-siriano e causare il taglio delle linee di rifornimento dello Stato Islamico e dei “ribelli della CIA” di al-Qaeda? Un’eventualità del genere farebbe a pezzi tutti i piani turchi per la Siria: una “zona di sicurezza” in Siria sotto il controllo turco, un corridoio di gasdotti dal Qatar all’Europa sotto il controllo sunnita, l’annessione turco-ottomana di Aleppo. La Turchia sarebbe ricacciata indietro e destinata ad un ruolo secondario.
Davvero i russi e gli americani stanno facendo fronte comune e hanno deciso di fregare Erdogan? Questo avrebbe senso se la distruzione dell’ISIS e di tutti gli altri terroristi in Siria fosse un obiettivo comune. Si tratterebbe di un cambiamento nella politica dell’amministrazione Obama. Ad oggi questa ha soltanto aiutato il fronte salafita a crescere, non colpendolo mai seriamente.
E se davvero esiste questo tipo di cooperazione, perché gli USA continuano a fornire ad al-Qaeda migliaia di TOW che non faranno altro che causare la morte di altri siriani e prolungare gli scontri?
Fonte: www.moonofalabama.org/
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article43129.htm
13.10.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di DOSTOJEVSKIJ