Ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento di esecuzione 2022/188 della Commissione, che autorizza l’immissione sul mercato come alimento dell’Acheta domesticus – grillo domestico – intero congelato o essiccato e in polvere.
Il grillo domestico, che già a dicembre aveva avuto l’ok degli Stati UE, dopo il parere scientifico dell’Efsa – Agenzia europea per la sicurezza alimentare -, è il terzo insetto immesso nell’alimentazione dei paesi europei dopo le tarme delle farina e la locusta migratoria.
L’introduzione degli insetti nella dieta dei cittadini europei, come sappiamo, viene giustificata dal basso costo e dal basso impatto ambientale contrapposti alla grande fonte di proteine che questi animali rappresentano; cosa che li rende strategici per le nuove sfide alimentari dovute al costante aumento degli abitanti del pianeta.
Quello che non dice però, è che gli insetti nei prossimi anni potrebbero stravolgere totalmente le nostre abitudini alimentari, diventando un’ennesima arma di distruzione delle diversità culturali e, in questo caso, gastronomiche che caratterizzano i paesi europei, soprattutto dell’area mediterranea.
Massimo A. Cascone