Notizia non da poco, le sanzioni non hanno avuto l’effetto previsto nei confronti dell’economia russa, e le riserve della banca centrale, in parte utilizzate per tamponare la crisi valutaria, tornano a salire.
Nel frattempo altre notiziole sono state diffuse:
Il Pil russo è salito fino a fine 2014, le sanzioni si sono fatte sentire, ma…. meno di quello che si pensava.
Il socio di SOROS e co-fondatore con lui della Quantum, Jim Rogers, dichiara che “è ora di disinvestire dagli USA e di investire in Russia. Entro pochi anni ci saranno degli “aggiustamenti” e molti “si faranno male”, mentre la Russia ha “fondamentali solidi” e “debito pubblico praticamente a zero”.
Cavoli!
E questa notizia la riporta anche Forbes…non RT.
Ora, o a questo Rogers gli gnomi del Cremlino hanno messo un chip nel cervello per controllarlo, oppure si è accorto di alcune cose:
- Il debito pubblico russo è praticamente a zero, in confronto agli altri paesi del mondo
- L’economia russa soffre per le sanzioni, ma la produzione industriale va a mille.
- Grazie al crollo delle importazioni, la bilancia dei pagamenti russa è sempre fortemente positiva, anzi.
- I capitali cominciano a rientrare, grazie anche alla “furbizia” di alcuni paesi europei, che hanno impensierito parecchio i miliardari russi.
- Last but not least, la Russia continua ad essere seduta su oltre il trenta per cento delle risorse complessive mondiali, e se laggiù non sono tutti ricchi come i sauditi è solo per via dell’inefficienza dei politici e delle follie del periodo comunista.