Nella società dei quattro giganti

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

blank

DI ALEX

Ho visto il presente! Ho visto la realtà che mi circonda!
Una società fondata su stereotipi, sull’elogio dell’ignoranza, in cui si basa la propria vita, la propria “morale”, su quel mostro di nuovi valori plasmato dai creatori degli uomini.
No, non siamo nel mondo nuovo di Huxley, non viviamo nella società dell’assenza di libertà del Grande Fratello di Orwell.
Siamo in una società democratica in cui è garantita la libertà di opinione ed è protetta con le forze dello Stato, facciamo parte di una nazione europea che ci rende liberi di poter scegliere il proprio stile di vita.Viviamo in società che derivano dal seme dell’individualismo hobbesiano: ognuno è libero di scegliere il proprio modello di vita e il modo in cui poter raggiungere la felicità e lo Stato ha il dovere di proteggere queste libertà.
E così si arriva al fatto che mi ha aperto gli occhi e mi ha insegnato a comprendere qual è la realtà che mi circonda, alla quale dovrei conformarmi.
Per la prima volta sono riuscito a vedere uno spettacolo dei ragazzi di “Amici”, il programma condotto da Maria de Filippi.
Su un palco allestito in una delle più grandi piazze della città stavano alcuni ragazzi, forse della mia età, mezzi nudi, che cantavano e ballavano.
E fin qui non c’è niente di scandaloso.

Nella piazza in realtà c’era un altro show; questo era strabiliante e sconvolgente allo stesso tempo: il pubblico che guardava lo spettacolo.
Credevo che il programma “Amici” fosse solo per i giovani, invece mi sbagliavo.
La piazza era affollata, oltre che da ragazzi e ragazze, da coppie sui venticinque anni, coppie sui trentacinque con il passeggino, famiglie sui cinquanta, pensionati.
Di tutto di più.
Uno show di massa che attira persone di tutte le età.

Concluso lo show, scattava l’inimmaginabile.
I ragazzi di “Amici” scendevano dal palco per andare in albergo e la folla, non solo ragazzini, si accalcava attorno al pullman per salutare e ricevere i saluti da queste persone così importanti.
Chi correva, chi salutava, chi saltava per farsi notare.
“Mi ha tirato un bacio!” “Mi ha salutato!” “Mi ha detto che sono carina!”

Il punto è: sono questi i valori con cui i ragazzi di questa società devono vivere?

Partecipe della serata, tanto per renderla ancora più deprimente, è stata la Coca-Cola Light, che sponsorizzava il tutto.
Veniva addirittura regalata!!
Uno studio Codacons afferma che la Coca-Cola Light contenga aspartame, una sostanza assai dannosa per il cervello e per il feto, se assunta in grandi quantità, in particolare per i bambini.
Quale miglior cosa quindi, dopo uno spettacolo così entusiasmante e toccante, assumere un po’ di “distruggi-neuroni”, prodotto da una multinazionale del terrore che fonda i suoi profitti sull’assenza dei diritti del lavoro e sull’uso degli squadroni della morte colombiani.

Mi sono informato e ho capito perché questi spettacoli sono così toccanti ed eccitanti.
Nelle puntate condotte da Maria de Filippi si vedono gli allenamenti dei protagonisti, i loro problemi di vita, i conflitti con gli altri ragazzi, ecc.
Sappiamo un po’ tutto e siamo addirittura arrivati a soffrire con loro!
Siamo diventati dei fratelli maggiori.
E quando si esibiscono davanti a noi comprendiamo “quali e quanti sforzi abbiano fatto per arrivare sin lì” (mi sembra doveroso metterlo tra virgolette), “tutti i problemi che hanno attraversato” e altre stronzate del genere.

Perciò sorge una domanda: noi cittadini ricchi, liberi di pensare e di agire, appartenenti ad una nazione che fa parte del G8, noi che siamo talmente importanti da possedere dei minuscoli poteri che messi assieme possono addirittura modificare, in meglio o in peggio, le sorti dell’umanità; compreso ciò, non ci sentiamo responsabili di ciò che avviene alla maggior parte degli abitanti del globo, la maggior parte, mentre ce ne stiamo comodamente in poltrona o ci dilettiamo nel vedere dei cretinetti ricchi e viziati che fanno i giullari?

E poi cosa esce da questi spettacoli che va a penetrare violentemente nei cervelli delle masse vuote, rendendole ancora più vuote o colme di banalità?
L’elemento più spaventoso: l’imposizione sociale di un modello di vita.

Come ci insegna Orwell per mantenere inalterato, nella società gerarchica, l’ordinamento sociale, ci si può affidare solo su povertà e ignoranza.
Ignoranza non solo di modelli alternativi a quello che ci circonda ma ignoranza di vita e di valori.

Quello spettacolo cittadino non era solo una sera d’estate, essa è il risultato finale.
Il risultato finale di ore e ore perse davanti alla TV vedendo gli allenamenti dei ragazzi, i loro rapporti con gli altri, ecc.
Il risultato finale che ha trasformato gli “Amici” in nostri amici o fratelli minori, che siamo voluti andare a salutare e ad incoraggiare come se la loro vita fosse più importante della nostra.
Il risultato finale che porta i ragazzi ad ammirare ed emulare modelli di vita basati sul talento, sulla bellezza e sulla prestanza fisica.
Non si può non pensare inoltre all’aspetto totalmente diseducativo di tali programmi, in cui in ogni dialogo si arriva a sbraitare, a offendersi e alle volte persino a menarsi.

Tutto questo porta ad un unico risultato finale: una società degenerata nei valori che ha perso la sostanza dell’essere.

E’ indispensabile, per tornare ad una vita morale e in una società in cui le persone siano interessate al benessere della comunità, riprendersi i nostri concetti, i nostri valori e i nostri ideali.

E a questo punto sorge il problema: come si fa a liberare gli automi del ventunesimo secolo e ricondurli alla vera realtà, che è quella dei valori di pace, di libertà, di uguaglianza, di impegno morale e sociale, e soprattutto come si fa in questa società astensionista e menefreghista a far comprendere l’importanza che la politica ha nella vita per tutti noi e per gli altri?
Come facciamo ad abbattere questi nuovi quattro giganti chiamati bellezza, carriera, successo e ricchezza?
Spero di sbagliarmi, come fece Don Chisciotte, non erano giganti ma mulini a vento.
Rimane comunque il fatto che si cade quando si cerca di abbattere con la lancia dei mulini a vento.
Così come con la penna: i risultati sono nulli.

Rispetto alla realtà vuota presentata nel “teleschermo” o nei programmi come “Amici”, ero a conoscenza di un altra realtà, una in cui persone molto simili a noi e, come affermava J.F.Kennedy, “che respirano la nostra stessa aria”, muiono per fame, soffrono la povertà, convivono con le malattie e la sporcizia.
Questi sono i quattro giganti.

Sapevo che gli abitanti delle nazioni ricche, noi, siamo circa il 20-25 per cento della popolazione mondiale, mentre il rimanente vive nelle condizioni appena citate.
Motivo in più per riflettere sul fatto che la realtà in cui viviamo e che ci presentano non è la vera realtà, ma soltanto quella di pochi privilegiati.

Orwell affermava che “il passato è uno e uno soltanto”, ma anche il presente può essere uno e uno soltanto, basta imporlo come unico e nascondere o rendere meno importanti le altre realtà.

Può anche darsi che non sia io ad andare controcorrente ma che le persone che mi stanno intorno siano come Don Chisciotte.
Sono loro che sono stati ad assuefarsi per ore e ore di banalità e di cose irreali, come l’hidalgo con i romanzi di cavalleria, e poi sono diventati folli.
Sono loro che vivono in una società apparente e che si manifesta soltanto perché questi Don Chisciotte sono molti, ma non la maggior parte nel pianeta.

Ho visto il presente! Ho visto la realtà che mi circonda!
Una società fondata su stereotipi, sull’elogio dell’ignoranza, in cui si basa la propria vita, la propria “morale”, su quel mostro di nuovi valori plasmato dai creatori degli uomini.
Quel mostro che non è altro se non la fusione dei quattro giganti, quelli che in realtà sono dei mulini a vento.

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
3 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
3
0
È il momento di condividere le tue opinionix