Turi Vaccaro, attivista per la pace, no muos, no tav, è oggi in croce.
Oggi — 2 dicembre — è entrato nella base della morte americana del MUOS a Niscemi, quella stessa sulla quale basano la loro carriera di onori e prebende — avallandone di fatto la costruzione abusiva — i governanti dello stato collaborazionista italiano, il signor Marciaindietro Rosario Crocetta, tutti gli inutili valvassori e valvassini siciliani, gli scienziati e scienziatini di regime, i sacerdoti ed aruspici del “Non è di mia competenza”, i professionisti del “Tua Culpa”.
Nella foto: Turi Vaccaro oggi in croce contro il MUOS. Foto di Fabio d’Alessandro
Turi è rimasto da solo, a lottare. Entra, da solo. Da solo cerca di disattivare le antenne assassine della base NRTF, strumento di guerra e di morte.
Da solo, riesce a spegnere la mega-antenna da 46 kHz alta 150 metri, lo sfregio più evidente alla natura del Sughereta di Niscemi, la stessa che i signori tecnici dell’ARPA Sicilia sostengono non essere pericolosa, aggrappandosi ad un baco legislativo per cercare di coprire la loro condotta.
Prima Turi pianta i suoi semi della speranza e della pace dentro la terra italiana della base sottratta all’Italia.
Viene malamente sbattuto a terra dagli americani, è poi da questi passato alla polizia dello stato collaborazionista che lo porta via.
Turi rifiuta gli arresti domiciliari, sempre come gesto estremo; viene trascinato e rinchiuso a forza nel carcere di Gela.
L’Italia e la Sicilia, nel frattempo, si preparano al Natale.
Massimo Zucchetti
Fonte: ilmanifesto.info
Link: http://ilmanifesto.info/storia/muos-vergogna-a-niscemi/
3.12.2014