MR – MRS PESC: UNA POLTRONA CHE SCOTTA. E CHI E' VERAMENTE FEDERICA MOGHERINI

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DI STEFANO ALI

ilcappellopensatore.it

Tempi duri si annunciano se Federica Mogherini rivestirà la carica di Mrs PESC. Non per la sua inesperienza, ma proprio per la sua esperienza.

Chi e cosa è MR – Mrs PESC

Mr – Mrs Pesc è una poltrona che scotta – Lo chiamano Mr – Mrs Pesc, che è l’acronimo per Politica estera e di sicurezza comune. Dovrebbe essere il volto e la voce dell’Unione in materia di politica estera, la risposta alla famosa battuta di Henry Kissinger: «Quando voglio parlare con l’Europa, non so mai a chi devo telefonare».

Ma il ruolo e le funzioni dell’Alto rappresentante restano oscure, come il nomignolo che gli hanno affibbiato. La carica è stata creata con il Trattato di Amsterdam per cercare di dare un minimo di coordinamento alla politica estera europea dopo i cocenti fallimenti della crisi jugoslava. Si trattava di uno schiaffo evidente alla Commissione. Ma, a quel tempo, l’esecutivo comunitario era guidato da Jacques Santer, che a prendere schiaffi dalle capitali c’ era abituato. L’Alto rappresentante è nominato direttamente dai governi dei Quindici e risponde solo ed esclusivamente a loro. Non deve ricevere l’investitura dal Parlamento europeo, contrariamente al presidente della Commissione. Non ha alcun obbligo giuridico di coordinare il proprio operato con l’esecutivo comunitario. La poltrona, tuttavia, è di quelle che contano. L’Alto rappresentante, infatti, ha anche l’incarico formale di segretario generale del consiglio dei ministri dell’Unione (anche se i compiti operativi del segretariato sono assolti da un vicesegretario generale). Inoltre, poiché si occupa anche di difesa oltre che di politica estera, è anche segretario generale dell’Ueo, il braccio militare dell’ Unione.

Di Federica Mogherini e della sua esperienza, ne ho già accennato.

Appare in più di un cablo wikileaks.

Il primo, un incontro segreto con un “Poloff” non identificato (nei cablo, con “Poloff” si intende l’ufficiale politico non nominato che sovrintende all’incontro), il secondo, un altro incontro segreto con Kurt Volker, oggi Direttore Esecutivo del McCain Institute for International Leadership. Ecco già apparire l’uomo delle crisi. Ogni qualvolta si verifica una “rivolta autonoma” John McCain è passato da li.

La Mogherini, quindi, offre le garanzie giuste ai “falchi” d’oltreoceano e, d’altro canto, le sue dichiarazioni sulle crisi ucraina, siriana, irachena e israelo-palestinese testimoniano l’assoluta fedeltà alla linea interventista dominante in USA.

E non poteva essere diversamente, considerato che Renzi è il risultato dell’esperimento in provetta fatto dai Neocon USA. Il suo consigliere, amico e ispiratore è direttamente il teorico Neocon Michael Ledeen (personaggio non gradito in Italia, definito mente malata e disturbata. La presenza di Ledeen ricorre frequentemente nei verbali delle commissioni stragi e P2)

Aggiungiamo e teniamo presente che il Presidente UE è Claude Junker e non potremo non renderci conto di quanto la politica estera dell’intera Unione Europea sarà, da questo momento, una pura emanazione della politica estera dei falchi USA.

Articolo integrale su http://www.controinformazione.info/il-suicidio-dei-governi-europei-allinterno-della-stessa-unione/

Articolo integrale su
http://www.controinformazione.info/il-suicidio-dei-governi-europei-allinterno-della-stessa-unione/

Occorre, adesso, capire cosa stia succedendo in USA.

In USA si assiste ad una saldatura strana.

I Neocon, da una parte. Coloro i quali, cioè, immaginano che gli USA abbiano il diritto-dovere di governare l’intero mondo. Con le buone o con le cattive, ma con le cattive è più veloce. E questo non è complottismo, ma semplice “comprensione del testo”. Lo indicano a chiare lettere i Neocon nel loro programma scritto (PNAC). Lo scrive anche personalmente John McCain sul sito del McCain Institute (da lui sostenuto e a lui ispirato).

Il folle obiettivo dei Neocon è, al di la di ogni ragionevole dubbio, la dominazione globale degli USA.

Dall’altra parte si trovano i fautori della “Responsabilità di Proteggere” (R2P = Responsibility to protect) che sostengono la necessità degli interventi militari per difendere i diritti umani ovunque nel mondo.

Al di la delle motivazioni addotte, non solo il mezzo è identico (l’intervento militare a tutti i costi), ma spesso anche gli obiettivi coincidono.

Emblematico è il caso della Libia nel 2011.

Ciò che all’ONU venne presentato dai R2P come un “semplice intervento per difendere i diritti umani dei civili dell’Est della Libia” (che per Gheddafi erano terroristi), si trasformò rapidamente, come ormai è storia nota, in un cambio di regime con tanto di rivolta armata e bagni di sangue. Per poi lasciare la Libia nel disastro e nel caos più assoluto. Ancora oggi imperversano le bande armate. Con la ipocrita nonchalance che contraddistingue queste operazioni, dopo aver sostenuto e armato le bande ribelli, adesso si procede con le sanzioni e l’embargo delle armi

L’azione di “difesa dei diritti umani”, comunque è avvenuta con grande soddisfazione dei Neocon, intervenuti attivamente – per il tramite dell’onnipresente sen. John McCain – ad alimentare la “primavera”. Ma anche con grande soddisfazione della “dem” Hillary Clinton, che, quanto a interventismo (anche sporco), non ha nulla da invidiare ai Neocon.

Questa saldatura USA fra Neocon e R2P è forte quanto nefasta.

Samantha Power è una leader R2P. Ambasciatore USA all’ONU, sosteneva la necessità di bombardare la Siria per garantire e difendere i diritti umani dei civili ribelli (l’ISIS, sostenuta e finanziata dagli USA stessi).

Mentre dell’altro ieri è la dichiarazione al Consiglio dell’ONU:

How can we tell those countries that border Russia that their peace and sovereignty is guaranteed if we do not make our message heard on Ukraine?
Why should they believe it will be different if tomorrow, President Putin decides to start supporting armed separatists and allowing soldiers ‘on vacation’ to fight in their countries? And, just as important, what message are we sending to other countries with similarly alarming ambitions around the world, when we let Russia violate these rules without sufficient consequences? In the face of this threat, the cost of inaction is unacceptable.

Come possiamo dire a quei Paesi che confinano con la Russia che la loro pace e sovranità e garantita se non facciamo sentire il nostro messaggio sull’Ucraina?
Perché dovrebbero credere che sarà diverso se domani il Presidente Putin decide di supportare separatisti armati e consentire a “soldati in vacanza” di combattere nei loro Paesi? E, altrettanto importante, che messaggio trasmettiamo agli altri Paesi con ambizioni allarmanti simili sparsi nel mondo, quando consentiamo alla Russia di violare queste regole senza conseguenze sufficienti? Di fronte a questa minaccia, il costo del non agire è inaccettabile

In buona sostanza, la Power vuole semplicemente suonare il gong per la III Guerra Mondiale

Non poteva essere diversamente. All’atto la sua nomina ad Ambasciatore USA all’ONU è stata accolta con una ovazione da parte dei Neocon.

Gli attuali attori in USA sono, quindi, tutti da brivido:

Samantha Power (Ambasciatore USA alle Nazioni Unite)

Victoria Nuland (Assistente Segreteria di Stato)

John McCain (Senatore repubblicano dell’Arizona)

Hillary Clinton (ex Segretario di Stato)

Michael Ledeen (il teorico Neocon amico di Renzi)

John Kerry (Segretario di Stato)

Il cerchio si chiude. Torniamo a John Kerry, a Ledeen, a Renzi e alla Mogherini mrs PESC. Europa e USA insieme verso l’interventismo più assoluto.

Alle resistenze determinate dalla “presunta” inesperienza della Mogherini, Renzi ha testualmente risposto:

E poi quando mi dicono che la Mogherini è inesperta gli dico di chiedere cosa ne pensa Kerry

Europa e USA insieme verso l’interventismo più assoluto e cieco

Il mondo è nella situazione più pericolosa degli ultimi cinquant’anni.

Focolai di guerra ovunque e a gestire questa condizione di estremo pericolo sono coloro i quali lo hanno creato.

Ecco. Non posso non ripropormi la domanda del Ron Paul Institute:

C’è qualcuno che si sente al sicuro?

Stefano Ali

Fonte: http://ilcappellopensatore.it

Link: http://ilcappellopensatore.it/2014/08/se-mrs-pesc-mogherini-si-mette-male/

30.08.2014

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