DI JANETTTE D. SHERMAN E JOSEPH MANGANO
counterpunch.org
Un recente articolo pubblicato il 14 febbraio scorso nell’ Alaska Dispatch News di Anchorage dal titolo “Salgono le morti infantili: allarme nella pubblica amministrazione” merita una particolare attenzione.
Molte delle morti infantili sono spesso collegate al fatto che i bambini dormivano insieme ai genitori, all’ abuso di alcool da parte dei genitori o a una cattiva genitorialità, ecc. In particolare, l’articolo dice: “La maggior parte dei recenti lutti si sono verificate in famiglie a basso reddito”. Ma la povertà e la cura dei bambini sono cambiate poi così tanto nel corso degli ultimi dieci anni?
La mortalità infantile in Alaska è in calo da anni, tuttavia nel 2012-2013 sono morti 122 bambini rispetto agli 85 di solo due anni prima.
È necessaria un’attenta ricerca delle cause di questo aumento inaspettato e va seriamente presa in considerazione l’ipotesi del sopraggiungimento del fallout radioattivo proveniente dal disastro di Fukushima del 2011. I più alti livelli di radiazione sono stati rilevati in Alaska, Hawaii e sulla costa occidentale del Pacifico.
E’ noto infatti che i feti ed i neonati sono quelli maggiormente a rischio di esposizione alle radiazioni nucleari, effetti questi documentati fin dal tempo dei test nucleari alle Marshall Islands, da radiografie di donne in stato di gravidanza e dalla catastrofe di Chernobyl del 1986.
Secondo il CDC, i casi di morte infantile al di sotto di 1 anno di età in Alaska sono molto calati nel tempo, ma sono aumentati nuovamente dopo il 2011:
2010-2011 390.82 su 100,000 nati (86 morti)
2012-2013 533.66 su 100,000 nati (122 morti)
Si tratta di un aumento del 37% della percentuale su 100.000 nati.
Anche se i dati disponibili sono pochi, il CDC ha rilevato il beta lordo nell’aria (picocurie per metro cubo). Il picco si è verificato nel periodo 15 Marzo – 30 aprile 2011, il momento in cui la ricaduta di Fukushima si propagò nell’ambiente.
Questi i livelli per Anchorage (Alaska):
15 Marzo – 30 Aprile 2010 (14 misurazioni): .0029 pCi/m3
15 Marzo – 30 Aprile 2011 (13 misurazioni) .0113 pCi/m3
Dividendo: .0113 / .0029 si ottiene un rapporto 3.86 volte maggiore nel 2011.
Il rapporto 2011/2010 per il resto dell’anno era 0.79 (il 2010 in effetti fu più alto del 2011).
Il beta lordo non è una misurazione precisa, ma è indicativa degli altri isotopi documentati di Fukushima.
Dopo Chernobyl, e soprattutto in Bielorussia, i dati confermarono alti livelli di Cs-137 ed effetti nocivi per sangue, vasi sanguigni e cuore dei bambini. La ricerca eseguita da Bandashevsky dimostrò il collegamento tra Cs-137 e i danni cardiovascolari nei bambini bielorussi e in animali di laboratorio, e per questo si guadagnò la prigione.
Sappiamo che dagli impianti danneggiati di Fukushima si stanno continuando a sprigionare livelli alti e continuati di isotopi, compreso il Cs-137. Questo, come il potassio, si deposita nei tessuti molli.
Tornando alle morti infantili in Alaska, ci auguriamo che siano state eseguite autopsie approfondite sui corpi dei bimbi morti e che siano stati misurati i livelli di radioisotopi negli umani e nella natura.
Janette D. Sherman, Medico, è autrice di “Il Delicato Equilibrio della Vita: cause e prevenzione del tumore al seno, esposizioni ad agenti chimici e malattie” . E’ specializzata in medicina interna e tossicologia. Ha curato l’edizione del libro “ Chernobyl: conseguenze della catastrofe negli uomini e nella natura”, scritto da A. V. Yablokov, V. B., Nesterenko e A. V. Nesterenko, pubblicato nel 2009 dalla ‘New York Academy of Sciences’. Il suo interesse primario è la prevenzione delle malattie attraverso l’educazione pubblica. Il suo indirizzo email: [email protected] La sua Homepage: www.janettesherman.com
Joseph Mangano, Professore in Medicina – MBA è autore di “Mad Science” (Pazza Scienza) pubblicato nel 2012 e di molti articoli sugli effetti dell’energia nucleare. E’ un epidemiologo e Direttore Esecutivo del Progetto Radiazioni e Salute pubblica. La sua Homepage: www.radiation.org
Fonte: www.counterpunch.org
Link: http://www.counterpunch.org/2015/02/19/infant-deaths-in-alaska-a-fukushima-effect/
19.02.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERATA63
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