Mercoledì 23 marzo, Moderna ha annunciato che è pronta a chiedere alla Food and Drug Administration (FDA) e all’European Medicines Agency (EMA) l’autorizzazione per l’utilizzo del suo vaccino anche nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni.
L’annuncio della società è arrivato successivamente la pubblicazione dei dati provvisori di due studi clinici sull’efficacia del suo vaccino nei bambini di età inferiore ai 6 anni:
“Data la necessità di un vaccino contro il COVID-19 nei neonati e nei bambini piccoli, stiamo lavorando con la FDA statunitense e le autorità di regolamentazione a livello globale per presentare questi dati il prima possibile”,
– ha dichiarato il CEO di Moderna Stéphane Bancel in una nota.
Ebbene ci chiediamo dove sia la necessità di vaccinare i bambini contro una malattia che ha quasi lo 0% di probabilità di causare loro la morte, come oramai già ampiamente dimostrato dalle stesse statistiche ufficiali. Soprattutto considerando la grande quantità di effetti avversi che in questi mesi è stata rilevata proprio per le fasce di età più giovani.
Basta sfogliare i dati del Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) o di EudraVigilance per comprendere come le scelte che governi, case farmaceutiche e autorità di controllo stanno prendendo di comune accordo stanno letteralmente portando al sacrificio delle generazioni più giovani, con la giustificazione di continuare a rincorrere un’immunità mai veramente esistita.
È questa infatti la motivazione che continuano a sostenere: la Covid è pericolosa e quindi dobbiamo vaccinare tutti. Oramai non c’è neanche più messa in discussione della narrativa, le persone hanno accettato di doversi vaccinare perennemente e non battono più ciglio, neanche quando si tratta dei propri figli…purtroppo.
Massimo A. Cascone, 25.03.2022
Fonte: https://www.eventiavversinews.it/il-sacrificio-dei-bambini-al-nuovo-dio/