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La Redazione

 

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Mirage ucraini o “miraggi”???

Ancora una nuova arma delle meraviglie... o solo un "miraggio"…
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A cura di Markus
Il 4 Gennaio 2025
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Mike Mihajlovic
bmanalysis.substack.com

I caccia Mirage sono l’orgoglio dell’industria aeronautica francese e, per decenni, sono stati utilizzati come spina dorsale delle forze aeree e della Marina. Il loro lento ma costante “pensionamento” è iniziato con l’introduzione del Rafale. La serie Mirage è stata esportata con successo in Paesi amici, ma le vendite a livello mondiale sono sempre rimaste indietro rispetto alla distribuzione molto più ampia degli F-16 statunitensi. Il Mirage 2000-5F, che è la designazione del nuovo aereo da combattimento multiruolo ucraino, è arrivato come secondo aereo di fabbricazione occidentale dopo la donazione di un certo numero di F-16 da parte dei partner NATO. Ciò che può essere considerato positivo [per gli ucraini] è che i Mirage ucraini arriveranno direttamente dalle scorte francesi, a differenza degli F-16 che provengono da “terze parti”. È sempre quell’arrivare al secondo posto che deve essere fastidioso per i francesi…

Prima di andare per l’ennesima volta ad analizzare una nuova arma destinata a “cambiare il corso della guerra” (ricordiamo i Leopard 2, i Challenger, gli HIMARS, gli ATACMS, gli F16…), definiamo il termine “miraggio”.

Miraggio significa qualcosa che si crede vero o reale, ma che, in realtà, è falso o irreale.

Nella sua accezione più ampia, il termine miraggio si applica a una visione, a un sogno, a una speranza o a un obiettivo illusori.

Le definizioni sopra riportate sono tratte dal dizionario Merriam-Webster. Queste parole descrivono forse lo stato reale delle speranze ucraine di cambiare il corso della guerra (persa), o solo una tattica dilatoria per mostrare il falso sostegno e l’unità dei loro cosiddetti alleati occidentali che sono più che disposti a combattere i russi fino all’ultimo ucraino? Questo articolo può essere letto insieme a due articoli precedenti sull’uso degli F-16 in Ucraina, qui e qui.

L’aereo

Questo articolo parla del particolare modello che verrà consegnato all’Ucraina. La sezione Bibliografia elenca diversi riferimenti per il lettore interessato alla storia del Mirage.

L’Ucraina riceverà i Mirage 2000-5F dalla Forza aerea e spaziale francese. Questi aerei sono stati modernizzati a partire dai Mirage 2000C prodotti tra il 1982 e il 1986, quindi le cellule non sono sicuramente di nuova produzione.

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Il Mirage 2000C – il predecessore del Mirage 2000-5F

La storia del progetto Mirage 2000-5F era iniziata nel 1993, quando Dassault aveva iniziato a fare pressioni sul governo francese affinché stipulasse un contratto per il nuovo modello che l’azienda intendeva realizzare aggiornando i Mirage 2000C esistenti. Dassault non disponeva di ordini di esportazione su larga scala e un ordine governativo non solo avrebbe fornito i finanziamenti necessari, ma sarebbe servito anche come pubblicità per il velivolo.

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1-cockpit, 2-console laterale destra, 3-RDY radar, 4-antenna servoassistita, 5-console laterale sinistra, 6-imbragatura del pilota, 7-sonde laterali destra (Mirage 2000 di Philippe Roman, Alain Crosnier)

Nel mondo degli affari, i lobbisti lavorano fianco a fianco con i vertici militari, così, dopo alcune trattative, il Ministero della Difesa francese aveva stanziato fondi per l’ammodernamento di 37 Mirage 2000C allo standard Mirage 2000-5F, che avrebbe dovuto essere una soluzione temporanea prima dell’arrivo del nuovo caccia Rafale.

Il principale aggiornamento del Mirage 2000-5 è costituito dalla capsula di designazione laser TV/CT CLDP di Thales e dal Thomson-CSF RDY (radar Doppler multitarget) con capacità di look-down/shoot-down. Grazie a ciò, l’aereo ha ottenuto capacità aria-terra, aria-aria e aria-mare. Una capacità essenziale per il campo di battaglia ucraino è la modalità aria-suolo: l’RDY ha funzioni di navigazione e di attacco che gli conferiscono capacità di attacco in profondità e di supporto ravvicinato. Secondo gli sviluppatori, il radar può agganciare e tracciare automaticamente bersagli multipli (fino a 24) e può rilevare bersagli a bassa quota (60 m), il che è particolarmente interessante per l’intercettazione di missili da crociera e droni. Tecnicamente, può anche agganciare i Su-25 e gli elicotteri russi, ma sarebbe estremamente rischioso perché questi operano in prossimità delle linee del fronte.

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Configurazione tipica di un radar RDY: 1 Oscillatore master, 2 Alimentatore, 3 Elaboratore dati, 4 Unità di affilatura del fascio Doppler (opzionale), 5 Trasmettitore in banda X, 6 Unità di shift a 72MHz, 7 Illuminatore a onde continue (opzionale), 8 Ricevitore/processore aria-aria, 9 Ricevitore/processore aria-terra, 10 Meccanismo di asservimento dell’antenna, 11 Antenna Invertita-Cassegrain

Questo radar consente all’aereo di utilizzare fino a sei missili MICA che possono essere lanciati contemporaneamente. Il miglioramento comprende anche una cabina di pilotaggio ergonomica con un cockpit in vetro compatibile con la visione notturna a più schermi, un HUD grandangolare a doppio collegamento e controlli HOTAS.

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La cabina di pilotaggio del Mirage 2000-5F

La suite di contromisure ICMS Mk2 con sistema di allarme missilistico Samir DDM, che contiene tre rilevatori radar e un sensore a infrarossi collegati a disturbatori attivi e dispensatori di chaff/flare, fornisce una protezione aggiuntiva. L’ICMS 2 incorpora un ricevitore e un sistema associato di elaborazione del segnale montato nel muso in grado di rilevare collegamenti dati ostili tra missili e comandi. Può anche essere interfacciato con un nuovo sistema programmabile di pianificazione della missione e di analisi post-missione a terra. Nelle brochure pubblicitarie e nei briefing dell’azienda sembra un buon sistema e probabilmente è efficace contro le vecchie generazioni di missili AA e SAM, ma non è chiaro come potrebbe comportarsi contro un avversario di pari livello armato, ad esempio, di missili AA R-37.

Il propulsore è un singolo motore turbofan SAFRAN M53-P2, che produce fino a 21.400 libbre di spinta con postbruciatore. La velocità massima operativa è di 2,2 M e la quora di tangenza è di ~16.800 m. L’autonomia operativa con i serbatoi interni è di circa 1.000 km. Può anche trasportare serbatoi sovradimensionati sganciabili sviluppati per il bombardiere a capacità nucleare Mirage 2000N, portando così il raggio d’azione a 2.000 km. In teoria, ciò consentirebbe agli aerei di decollare dalle basi dell’Ucraina occidentale e di effettuare voli a bassa quota verso le linee del fronte e ritorno.

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SAFRAN M53-P2

Le armi possono essere montate su nove punti di aggancio, il che garantisce una certa flessibilità nei profili di missione che vanno dalla superiorità aerea all’attacco al suolo.

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L’armamento del Mirage 2000.

I missili MICA [Missile d’Interception, de Combat et d’Auto-défense] menzionati in precedenza sono disponibili in due versioni: a guida radar (ARH) e a infrarossi. Rispetto ai missili statunitensi e agli analoghi missili sovietici/russi, presentano vantaggi e svantaggi. Sono stati sviluppati come piattaforma modulare e non sono stati progettati esplicitamente per una particolare ogiva di ricerca. Anche il raggio d’azione è inferiore a quello dell’AIM-120, del Meteor o dell’R-77. Non sono nemmeno paragonabili all’R-37 per portata e velocità. Inoltre sono missili costosi. Possono funzionare contro i German e i Kh-101, ma non hanno alcuna chance contro gli intercettori russi.

Il vero utilizzo dei Mirage sarà con i missili da crociera e le bombe guidate, come gli SCALP/Storm Shadows e le bombe guidate AASM.

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Quale sarà la loro influenza sul campo di battaglia?

Secondo i media, che citano funzionari francesi, l’Ucraina ha richiesto 12 Mirage 2000-5F per soddisfare le esigenze immediate delle forze aeree. Questo numero corrisponde più o meno alle dimensioni di uno squadrone.

Secondo alcune voci, la Francia avrebbe fornito all’Ucraina 12-20 aerei come parte della sua assistenza militare. I media francesi hanno scritto che l’addestramento dei piloti ucraini sui Mirage 2000-5F è durato sei mesi.

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L’amicizia che porta i miraggi…

Il primo lotto sarà consegnato nel primo trimestre del 2025 e sarà composto da tre aerei. Non è un numero impressionante…

Anche la Grecia utilizza i Mirage, ma non c’è quasi nessuna possibilità che i greci consegnino qualcosa. A causa dei loro rapporti con la Russia, è molto probabile che neanche gli Emirati Arabi Uniti partecipino a questa operazione e  Taiwan, in quanto utente, sta valutando l’acquisto degli aerei di seconda mano disponibili. Quindi, in sintesi, [all’Ucraina] potrebbero essere consegnati solo quelli attualmente in uso alla Francia, ma in numero minimo.

La Francia sta cercando di dimostrare di essere al fianco dell’Ucraina e di stare consegnando aerei più moderni rispetto ai vecchi F-16A (che sono più di terza che di seconda mano), ma, per un lungo periodo di tempo, questi velivoli saranno solo l’ombra della collaudata flotta aerea ex-sovietica e degli F-16 di nuova acquisizione.

Inizialmente, il ruolo principale dei Mirage sarà quello di ingaggiare droni e missili da crociera. Con il sistema Link 16, i Mirage saranno in grado di scambiare dati in tempo reale, di trasmettersi reciprocamente le coordinate e di raggiungere un elevato livello di interazione con gli F-16. In questo ruolo, anche un pilota medio potrebbe essere in grado di agganciare un bersaglio e ottenere qualche successo. Il prezzo degli armamenti sarà molto alto, ma il finanziamento non è, per ora, un grosso problema per l’Ucraina, semplicemente perché i donatori apriranno i loro magazzini con le scorte di missili in eccesso. Sebbene il requisito francese di sei mesi di addestramento sia necessario per la familiarizzazione, i piloti sono già addestrati sulle piattaforme occidentali e questo non è un tempo irragionevole per acquisire le competenze di base. Tuttavia, queste competenze non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle richieste per impegnarsi contro avversari di pari livello o per eseguire missioni al fronte o nelle retrovie russe. Per questo sono necessari anni di addestramento e centinaia di ore di volo in condizioni reali. Con il passare del tempo, i piloti ucraini acquisiranno queste capacità, ma l’Ucraina ha bisogno di aerei da combattimento pienamente capaci ora. Probabilmente, all’inizio saranno piloti da militari francesi in pensione (mercenari).

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Tanguy e Laverdure sono personaggi immaginari dell’omonimo fumetto francese. Sono piloti di Mirage e amici fin dai tempi della scuola di volo ma con personalità opposte. Mentre Tanguy è serio, onesto e obbediente, Laverdure è eccentrico, pasticcione, goffo e un irredimibile donnaiolo. I piloti ucraini potranno diventare veri assi o rimarranno nei limiti della finzione? La risposta è sì, contro i missili da crociera i o droni Geran, ma non contro gli intercettori russi.

Nel ruolo offensivo, il compito principale sarà quello di lanciare attacchi standoff con armi a lungo raggio, in particolare missili da crociera Storm Shadow / SCALP. Il missile antinave Exocet, in una nuova configurazione, può colpire anche obiettivi a terra. Inoltre, il velivolo può attaccare i radar russi utilizzando i missili anti-radiazioni AS37 Armat.

Il Mirage 2000-5F può eseguire missioni tattiche come il lancio di bombe plananti, come l’AASM Hammer. L’integrazione di altri tipi di bombe, come le JDAM-ER e le SDB, è altamente probabile.

È però improbabile che il Mirage venga utilizzato come caccia da superiorità aerea, semplicemente perché non sarà mai disponibile in numero sufficiente per resistere all’assalto degli intercettori russi. Quindi questa opzione è, in circostanze normali, fuori discussione.

L’Ucraina deve trovare giovani piloti con competenze militari di base e dedicare del tempo a perfezionare le loro abilità sui nuovi aerei occidentali. Ci vorranno diversi anni e, per allora, l’Ucraina sarà già stata sconfitta.

Il Mirage 2000-5F è un ottimo aereo e si adatta molto bene ai concetti francesi e della NATO, ma le condizioni in Ucraina sono molto diverse dalle normative NATO. Il Mirage deve essere valutato sul campo, lontano dai centri di manutenzione francesi e al di là della copertura della NATO: la prima cosa da vedere è l’operatività di base, come il decollo e l’atterraggio. Il Mirage richiede piste di almeno 7-800 m, e questo requisito ne limita l’utilizzo a solo la metà dei campi di volo militari. Le piste sono in cemento, ma quelle ucraine sono di qualità diversa rispetto a quelle occidentali. Sono robuste e si adattano perfettamente alle modalità operative sovietiche, il che significa che anche quando sono danneggiate e coperte di neve e pozze d’acqua, possono ancora servire gli aerei di costruzione sovietica. Gli aerei occidentali richiedono piste immacolate. L’F-16, con una presa d’aria vicina al suolo, è particolarmente esigente, semplicemente perché piccoli sassi, detriti, rami o persino foglie possono essere risucchiati nella presa d’aria e danneggiare o distruggere il motore. Il Mirage ha prese d’aria laterali, quindi più resistenti, ma il carrello d’atterraggio è più “delicato” rispetto a quelli sovietici e anche una piccola buca o un ostacolo possono danneggiarlo. Nel complesso, la pulizia del campo di volo operativo richiede un lavoro costante. Se i russi infliggono danni anche lievi, le riparazioni possono richiedere ore o giorni. I MiG-29 o i Su-27 possono decollare senza problemi, ma i “gioiellini” occidentali devono rimanere in rifugi protetti finché le piste non vengono pulite.

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Caccia Mirage 2000-5F che si preparano al decollo. Uno di questi potrebbe presto arrivare in Ucraina. (SEBASTIEN BOZON/AFP via Getty Images)

Infine, ma non meno importante, la manutenzione: l’Ucraina deve affrontare una carenza di personale qualificato per la manutenzione anche dei restanti velivoli di costruzione sovietica. Tecnici qualificati ed esperti di manutenzione per i Mirage sono limitati alla Francia e alla Grecia, gli unici due Paesi NATO che utilizzano i Mirage. Al contrario, l’F-16 opera in 9 Paesi europei della NATO e il bacino di piloti e tecnici qualificati è molto più ampio. I tecnici ucraini possono essere addestrati a fare la manutenzione di base, ma tutto ciò che è complicato richiede l’assistenza straniera e, se il motore ha bisogno di riparazioni, deve essere spedito in Francia. Questo vale anche per l’elettronica. I supervisori stranieri (tecnici in pensione o addirittura in attività provenienti da Francia e Grecia) possono essere disponibili su base contrattuale. Questi appaltatori sono sempre presenti, ma sono costosi. Per fare un esempio, un tecnico a contratto può guadagnare 12-15.000 euro al mese esentasse, molto di più degli attuali stipendi o pensioni dei militari. Questo è attraente, ma è rischioso perché i russi prima o poi potrebbero attaccare. Le barriere linguistiche possono essere un problema. I manuali sono in francese e/o in inglese, ma una cosa è parlare inglese o francese a livello colloquiale, un altra è avere una competenza nel linguaggio tecnico. Gli ucraini hanno già un problema con l’inglese e il francese crea ulteriori problemi. Naturalmente esistono traduttori e servizi di traduzione, ma richiedono tempo.

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Il sedile eiettabile del Mirage 2000. Alla fine sarà necessario in Ucraina… Mirage 2000 di Philippe Roman, Alain Crosnier)

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Manutenzione… Mirage 2000 di Philippe Roman, Alain Crosnier

Tutto questo è abbastanza complicato, ma una cosa è ancora più importante: i russi. L’intelligence russa prima o poi individuerà le postazioni dei Mirage, e non si tratta di se, ma piuttosto di quando gli Iskander, i Kinzhal o addirittura i Lancet trasformeranno l’orgoglio francese in rottami metallici fiammeggianti.

I Mirage in guerra

La partecipazione dei Mirage alle guerre è sempre stata contro avversari inferiori. Ad esempio, in attività serie, durante gli anni ’90, i Mirage avevano partecipato all’aggressione della NATO contro la Jugoslavia e contro i serbi di Bosnia. Il 30 agosto 1995, durante una delle missioni di bombardamento della NATO, il sergente Aleksandar Studen dell’esercito serbo-bosniaco (che in seguito si era unito all’esercito jugoslavo e aveva prestato servizio nel leggendario 3° battaglione Neva) aveva agganciato un Mirage 2000N in volo a bassa quota con il suo MANPAD 9K38 Igla. Aveva lanciato un missile che aveva colpito la parte centrale dell’aereo costringendo entrambi i piloti a lanciarsi:

Con le sue stesse parole:

“Alle 16:00 era iniziato un attacco a bassa e media quota che aveva preso di mira le caserme Koran, la fabbrica Famos, il deposito Jahorinski Potok e il trasmettitore sul Monte Ravna. In uno dei primi sorvoli, un F-18 aveva colpito il trasmettitore da un’altitudine di circa 1.200 metri e aveva virato dirigendosi verso la mia posizione. Avevo sbagliato la stima e avevo lanciato il missile a una distanza di 5.000 m. Il missile si era diretto correttamente verso il bersaglio ma non lo aveva colpito. Il bersaglio non era entrato nella mia zona di lancio. Il bombardamento era continuato alle 17:05.

Due Mirage 2000 si erano avvicinati a 1.500 metri di altitudine. Dopo aver impostato i parametri, ne avevo scelto uno e avevo lanciato il missile. Il missile era stato guidato correttamente verso il bersaglio, era riuscito ad arrivare al Mirage e a colpirlo al centro. In precedenza, questo aereo aveva sganciato quattro bombe che avevano colpito la fabbrica Famos. L’aereo aveva preso fuoco ed entrambi i piloti si erano catapultati. Il Mirage si era schiantato a circa otto chilometri da Pale”.

Si trattava di un Mirage 2000NK-2, appartenente al 3/2 EC, codice 3-JA, n. 346, con nominativo EBRO 33. I due componenti dell’equipagio, Jose Souvignet e Frederic Chiffot erano stati catturati da un abitante del villaggio armato che li aveva consegnati all’unità VRS (Esercito della Republika Srpska) più vicina e, successivamente, all’ospedale militare di Sokolac.

Questo è il video del Mirage abbattuto:

Tutti i tentativi della NATO di localizzarli non avevano avuto successo. In seguito erano stati riconsegnati al ministro della Difesa francese in un evento ben pubblicizzato. Questa azione aveva dimostrato che i Mirage sono molto sensibili ai MANPADS, così, durante l’aggressione NATO del 1999, non avevano mai volato a meno di 4.000 m. di quota, tranne che in poche occasioni. Erano stati presi di mira diverse volte. Non ci sono prove fisiche di danni, ma ci sono alcune voci.

Durante la guerra della NATO in Afghanistan, un Mirage 2000D francese si era schiantato a circa 100 km a ovest di Farah. Entrambi i membri dell’equipaggio si erano catapultati con successo. L’incidente potrebbe essere stato causato da un problema tecnico, perché all’epoca i talebani disponevano solo di una manciata di Strela 2 e di vecchi Stinger consegnati dalla CIA, residuati della guerra sovietico-afghana.

Nella guerra in Yemen, il 14 marzo 2016 gli Emirati Arabi Uniti avevano perso un Mirage 2000D, precipitato ad Aden. I Mirage degli Emirati Arabi Uniti avevano attaccato le posizioni di Al Qaeda nelle prime ore del mattino. La coalizione aveva affermato che il Mirage si era schiantato a causa di un problema tecnico, ma i rapporti provenienti dal sito avevano affermato che il Mirage era stato abbattuto da uno Strela 2 mentre volava a bassa quota. Entrambi i piloti erano morti. In ogni caso, questo tipo di rapporti contraddittori sono comuni.

L’aeronautica di Taiwan ha perso un Mirage 2000 5F durante un’operazione di routine. L’aereo aveva avuto problemi al motore ed era precipitato in mare al largo di Hsinchu l’11 settembre 2024.

Come può la difesa aerea russa affrontare i Mirage?

Il Mirage 200-5F non è un aereo stealth e i radar russi possono rilevarlo senza problemi. Trovare i diagrammi di dispersione corretti e verificati è difficile, ma la configurazione alare “a delta” di altri velivoli può essere usata come base e modificata con le equazioni. L’RCS (Sezione Radar Equivalente) per i tipici radar di controllo del fuoco a una lunghezza d’onda di 3 cm può essere simile alla seguente:

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Il professor Sukharevsky, nel suo libro sulla dispersione RCS, ha creato dei diagrammi per la configurazione dell’ala a delta dell’EF2000:

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In un certo senso, l’EF2000 può essere usato come modello a causa dell’ala a delta, ma, in realtà, la RCS sarà diversa. Lo scopo di questo articolo non è quello di discutere i dettagli specifici o di eseguire un’analisi elettromagnetica adeguata. Tuttavia, il lettore può essere certo che i radar metrici di sorveglianza e i radar centimetrici di controllo del fuoco sono in grado di rilevare, tracciare e agganciare i Mirage in qualsiasi configurazione.

Alcuni Mirage sono andati persi a causa di MANPADS di nemici inferiori o di problemi tecnici, e ora possiamo immaginare cosa potrebbe accadere in Ucraina contro un avversario di pari livello. Per esempio, pensiamo a un Mirage ucraino che vola a bassa quota e che tenta di eseguire un bombardamento pop-up. In questa manovra, il pilota si avvicina a bassa quota in volo livellato per evitare i radar russi e, su indicazione del computer, cabra all’ultimo momento per sganciare la bomba. Lo sgancio avviene solitamente tra i 20° e i 75° sopra l’orizzontale. In quel momento, può essere ingaggiato con SHORADS e MANPADS se si trova in prossimità della linea del fronte o con armi a medio raggio se è molto indietro. C’è anche il pericolo costante dei caccia russi Su-35 e MiG-31. È quasi inconcepibile che i Mirage ucraini volino a quote medie o alte. Pertanto, l’unico profilo relativamente sicuro è l’avvicinamento a bassa quota e il lancio di missili da crociera a più di 100 km dalla linea del fronte o, se si utilizzano bombe plananti, ad almeno 20 km dalla linea del fronte.

In definitiva, i Mirage possono volare a medie altitudini, alla ricerca di droni e missili da crociera, grazie ai loro radar con capacità guarda e spara. Tuttavia, missioni di bombardamento molto più impegnative sono semplicemente troppo rischiose per altitudini superiori ai 500 m. Ingaggiare droni a volo lento senza alcun pericolo per l’avversario dovrebbe essere un compito di routine, ma non senza rischi. In diversi casi, celebri piloti ucraini avevano tentato di abbattere droni per poi essere costretti a lanciarsi col paracadute perché i detriti di quegli stessi droni avevano danneggiato il loro aereo.

Un altro problema può essere rappresentato dalla propria difesa aerea. La sincronizzazione tra le unità AD di terra, soprattutto quelle armate di SHORADS e MANPADS, deve essere molto precisa. Altrimenti, alcuni tiratori dal grilletto facile, senza contatti con il comando superiore, potrebbero sparare a tutto ciò che vola nel loro raggio d’azione. Annunciare in anticipo i percorsi di volo può essere rischioso di per sé, perché l’intelligence russa potrebbe scoprirlo e da qualche parte ci potrebbero essere dei Su-35 o dei i MiG-31 che aspettano il loro momento.

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Conclusione

Non ci sono armi miracolose che gli alleati occidentali possano inviare all’Ucraina in un numero significativo tale da impedire l’inevitabile sconfitta. I Mirage, come molte delle armi miracolose inviate in precedenza, sono solo gocce che non riempiranno mai il bicchiere, semplicemente perché il bicchiere è rotto e perde e, alla fine, si prosciugherà. Queste armi miracolose sono solo intrattenimento per ciarlatani. Qualsiasi analisi seria può dimostrarlo. Tutto è solo un gioco in cui l’Ucraina sta soffrendo in misura enorme. Qualche Mirage non cambierà nulla.

Mike Mihajlovic

Bibliografia e ulteriori letture

1. DCS Mirage 2000C Guide
2. DCS M-2000C Flight Manual EN
3. Delta wing aerodynamics
4. Mirage 2000 (Philippe Roman, Alain Crosnier)
5. Mirage 2000-5 Mk.2 (Biblioteka Magazynu Lotnictwo Wojskowe № 7)
6. The Dassault Mirage 2000 B-C-D-N, Andy Evans
7. Marcel Dassault, 1955-1965 Les années “Mirage” (Collectif)
8. I.V. Balagansky: Damaging Effects of Weapons and Ammunition, Willey
9. Mirage! Dassault’s Mach 2 Warriors, Philippe Duchateau Salvador, Mafe Huertas
10. Sky Fighters (Chevaliers du Ceil) film

Fonte: bmanalysis.substack.com
Link: https://bmanalysis.substack.com/p/ukrainian-mirage-or-mirage-i
03.01.2025
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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