MIRACOLO !

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DI NATALINO BALASSO

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L’opera d’arte del Christo sulle acque del lago d’Iseo a me piace. Mi piace l’idea intendiamoci, perché è un’opera che non si guarda né in fotografia né dal vivo, dell’opera se ne è parte nel momento in cui ci si cammina sopra e si è parte del bellissimo paesaggio di Sulzano, di Monte Isola, di San Paolo. Mi direte, ma in quel paesaggio io posso immergermi senza bisogno che un artista me lo dica.

Certo, ma scommetto che stare sull’acqua, sopra qualcosa che si adegua al movimento delle onde, vedere le cose da punti di vista inusitati, camminare anche, possa dare una consapevolezza diversa. E credo che questo sia ciò che fa l’artista: offrire punti di vista inusitati E non sto parlando solo della vista oculare, ovviamente.

Il fatto che lui si chiami Christo e che la gente cammini sull’acqua, nella nazione del Vaticano fa parte del marketing. E il fatto che molta gente che non andrebbe mai in un museo affolli quelle passerelle faccia gridare allo scandalo a chi crede nell’arte come elitaria espressione dell’aristocrazia (classe che questo paese borghese ha sempre invidiato) testimonia che ancora l’arte non riesce ad essere oggi quello che è stata a volte in passato: consumo del mondo senza tornaconto fisico.
Ma non è di questo che volevo parlarvi.

Christo dice che l’opera (15 milioni) se l’è pagata tutta da solo. Ma come, in Italia, un artista che non chiede soldi pubblici? Miracolo!

Natalino Balasso

Fonte: www.facebook.com

Link: https://www.facebook.com/natalinobalasz/posts/1269247026426782

22.06.2016

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