L’ipocrisia ed il disprezzo per i diritti umani basilari e per le leggi internazionali continuano a caratterizzare la cosiddetta “guerra al terrore” del Presidente Americano.
(da aljazeera)
Nel seguito sono riportati i dettagli di uno del più orribili incidenti che hanno avuto luogo alla Base Navale Usa nella Baia di Guantanamo, Cuba, dove i soldati americani hanno torturato ed abusato dei prigionieri etichettandoli come combattenti-nemici.
Omar Deghayes è un residente britannico che è stato torturato dalle guardie Usa alla Baia di Guantanamo, è stato vittima di abusi sessuali, è quasi affogato in un’aggressione nella quale è inoltre stato accecato.
Deghayes ha detto che i soldati lo torturavano usando scariche elettriche. Quando era in Pakistan (prima di essere portato in seguito a Guantanamo) lo hanno anche messo in una stanza con una gabbia di serpenti .
Deghayes fu il primo ad essere detenuto in una prigione gestita dagli USA in Afghanistan, che egli paragonò ad un “Campo Nazista”.
Al centro di detenzione di Guantanamo, Deghayes ha detto che le guardie della prigione andavano nella sua cella “cantando e ridendo” prima di spruzzargli la faccia con getti d’acqua e premergli gli occhi con le dita mentre un ufficiale urlava “Di più!, di più.”
Da allora Deghayes ha perso la vista all’occhio destro, come egli ha scritto in un recente documento declassificato.
Quell’aggressione “fu la più dolorosa, il mio occhio è diventato di color bianco latte… anche se speravo sempre di salvarlo,” ha detto.
Nei suoi appunti durante la prigionia, Deghayes disse che nel 2003 i militari pigiavano le dita nei suoi occhi perché egli rifiutava un’esplorazione anale – una procedura controversa in uso a Guantanamo.
Tra gli altri abusi Deghayes ha descritto come la sua testa fosse stata infilata nello scarico del bagno, le feci sparse sulla sua faccia ed acqua introdotta forzatamente nel naso con un tubo a pressione.
Al “Campo Nazista” di Baghram, ha detto che i soldati lo tenevano nudo, lo minacciavano di sodomia, e lo incatenavano al muro con le mani sopra la testa.
Deghayes ha affermato che in Pakistan, è stato ripetutamente sottoposto a scariche elettriche ed immerso in un barile d’acqua fino quasi ad affogare.
Nella stanza “c’erano serpenti in un grande contenitore di vetro…e luci soffuse,” egli scrive. “ Hanno minacciato di lasciarmi là, e liberare i serpenti.”
Le accuse avanzate dall’avvocato di Deghayes e dall’avvocato per i diritti umani Clive Stafford Smith, finalmente hanno persuaso le autorità britanniche ad occuparsi del caso.
La testimonianza di Deghayes è stata registrata durante gli incontri con il suo avvocato alla prigione di Guantanamo nel Marzo di questo anno, ed è stata resa nota solo recentemente dai censori del Dipartimento di Giustizia Usa.
Il sig. Smith ha dichiarato che la testimonianza di Deghayes è “totalmente credibile”.
“Ha subito il peggior trattamento che nessun’altro prima a Guantanamo. Conosce i principi legali e tenta di aiutare altre persone ancora là, quindi gli Americani pensano che crei problemi. Ecco perché egli ha sofferto per tutto questo,” ha detto Smith.
Secondo Stafford Smith, Deghayes è stato vittima di un errore di identità. Devono stabilire che il video che mostra Deghayes in Cecenia ritrae un altro uomo, adesso deceduto.
L’avvocato ha dichiarato che il suo cliente non è mai stato in Cecenia.
Deghayes fu arrestato in Pakistan dagli ufficiali dell’Intelligence armata locale ad Aprile 2002 e fu immediatamente sottoposto a ripetute torture, minacce contro sua moglie ed i suoi bambini, e violente aggressioni da parte dei carcerieri pakistani che gli dissero che lo stavano trattenendo su richiesta degli Stati Uniti.
“Ero soggetto a percosse sistematiche ogni notte per tre giorni. Ogni volta, quando ero quasi cosciente, venivo rigettato in cella in attesa di altre cose peggiori.”
Mentre crescono le prove delle torture e dei diffusi trattamenti brutali ed inumani dei detenuti, si rende più che mai necessario che gli USA rendano conformi alla legge internazionale la prigione di Guantanamo e ogni altro centro di detenzione in ogni paese. Molti politici hanno suggerito di chiuderli.
Fonte: http://www.aljazeera.com/cgi-bin/news_service/middle_east_full_story.asp?service_id=9746
4.10.05
Scelto e tradotto per Comedonchisciotte.org da MANRICO TOSCHI
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