Giornata infernale per l’azienda di Mark Zuckerberg, che ieri ha perso fino al 26% della sua capitalizzazione di borsa. Un crollo a ribasso mai accaduto prima nella storia del padre dei social network, che segna un record a ribasso sul mercato americano.
In un giorno solo Meta (ex Facebook) ha perso 243 miliardi di dollari, che significa per Zuckerbeg perdite di circa 27 miliardi della sua quota societaria. Insomma una bella mazzata anche se sei un super ricco.
Prima di questo crollo, Facebook valeva 900 miliardi di dollari – a titolo esemplificativo, per far comprendere la sua potenza, sottolineiamo che tutte le aziende quotate in Borsa Italiana valgono 703 miliardi di euro – oggi invece con perdite del 26% in poche ore, cosa che avrebbe fatto fallire chiunque, si è aperta una crepa aziendale a cui il CdA dovrà assolutamente far fronte.
Ricordiamo a riguardo che il calo di della casa madre di Facebook non arriva all’improvviso, già avvisaglie si erano viste nel terzo trimestre del 2021 e l’andazzo è stato confermato nel quarto. Facebook inoltre ha perso un milione di utenti negli ultimi mesi, segno che la concorrenza colpisce anche i giganti, e le politiche da censore non ne hanno migliorato i rapporti con una parte della società che si è schierata contro la narrazione pandemica.
Insomma, Facebook ha scelto da che parte stare in questi due anni, ora le conseguenza arrivano anche per lui.
Massimo A. Cascone, 04.02.2022