La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

MERITA UNA MEDAGLIA, NON L’INCRIMINAZIONE

blank
A cura di Davide
Il 14 Gennaio 2008
77 Views

blank

DI MASSIMO FINI
Il gazzettino

Lunedì scorso c’è stato un fatto di cronaca nera a cui non è stato dato, a mio avviso, il dovuto rilievo e che, pur essendo avvenuto a Roma, interessa in modo particolare i cittadini del Nord Est che più di altri, proprio perchè abitano in un a regione ricca ed opulenta, hanno il problema della sicurezza, o per essere più precisi: della mancanza di sicurezza, tanto che molti sindaci del Veneto e forze politiche come la Lega pensano di organizzare ronde private o di ricorrere in modo massiccio ai vigilantes e alle body guards.

Dunque, lunedì sera un giovane, Diego Caioli, trent’anni, dopo aver fatto la spesa al supermarket stava rientrando a casa, nel quartiere di Casal Morone, all’estrema periferia sud di Roma, dove lo aspettava la sua ragazza, quando, appena aperto il portone è stato affrontato da due banditi armati di pistola che lo hanno costretto a portarli nella sua abitazione dove hanno legato lui e la ragazza, hanno razziato il razziabile, si sono fatti dare il numero della combinazione della cassaforte e vi hanno prelevato diecimila euro e una collana.Il Caioli, che è impiegato all’Ama (l’Azienda che smaltisce i rifiuti nella capitale) e gestisce anche un Solarium nella zona di Centocelle, ha subito tutto, ma quando uno dei banditi, Franco Frere, 58 anni, ha cercato di togliergli dal polso anche l’orologio, non ci ha più visto, gli ha strappato la pistola e ha sparato due colpi. Il Frere ha fatto pochi passi, è riuscito a raggiungere il pianerottolo, ma qui è stramazzato ed è morto. Un o dei proiettili gli aveva reciso l’arteria femorale. Il complice è invece riuscito a fuggire.

Il Procuratore aggiunto di Roma, Italo Ormanni, e il Pm Pietro Polidori, che conducono le indagini per accertare la dinamica dei fatti, hanno interrogato per ore, nella notte, il Caioli e lo hanno preavvertito che potrebbe essere incriminato per ‘eccesso colposo di legittima difesa’. Eh no, non ci siamo. E’ chi viola la legge che assume tutti i rischi e le imprevedibilità del caso, non chi subisce la violenza, che non ha il dovere di controllare le proprie paure e le proprie emozioni. Certo il Codice prevede che la difesa sia proporzionata all’offesa. Se io sparo a un bambino che sta rubando delle mele nel mio giardino commetto un assassinio. Ma nel caso del Caioli la situazione era del tutto diversa. I banditi erano armati, sono penetrati in casa sua, lo hanno legato insieme alla sua ragazza e, oltre a rubargli i soldi, lo hanno sottoposto a ogni sorta di vessazioni e umiliazioni. Aveva tutto il diritto di reagire e di non subire più la violenza. Ha sparato alle gambe, non avendo, evidentemente, l’intenzione di uccidere, ma sarebbe stato del tutto legittimo anche se gli avesse sparato in fronte.

Un a volta che gli avessero strappato l’orologio, che è un indumento, un accessorio del vestiario, che ne poteva sapere il Caioli di quello che avrebbero fatto i banditi dopo? Avrebbero potuto avere altre pretese, violentare la ragazza. E una volta iniziata la reazione come poteva sapere se ne sarebbe uscito vincente, se non sarebbe stato preceduto dal complice, pure armato? Dirò di più: il Caioli avrebbe avuto il diritto di uccidere il bandito anche se costui non avesse avuto la pistola in pugno. La vittima non è un Rambo, non ha il dovere di sapere, o di intuire, se chi entra a casa sua con la violenza o con l’inganno è veramente disarmato o ha una pistola nascosta sotto il giaccone. C’è uno che ha violato la sua casa, la sua tana, ed è costui che si deve assumere tutti i rischi del suo comportamento delinquenziale. Del resto mi pare che ci sia una legge, votata di recente, che autorizza la reazione, fino alle estreme conseguenze, contro chi, armato o no, viola il tuo domicilio.

Diego Caioli, invece di essere minacciato di assurde incriminazioni, dovrebbe essere proposto, per il suo coraggio, per una medaglia al valor civile. Perchè ha dimostrato ai delinquenti che non tutto è possibile, che ci sono dei limiti oltre i quali il cittadino non è più disposto a subire e si incendia come il “Cane di paglia” del famoso film di Sam Pecckimpah. E senza bisogno di ambigue ronde fuorilegge.

Massimo Fini
Fonte: http://www.massimofini.it/
Uscito su “Il gazzettino” il 11/01/2008

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
19 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

1 / 146 Pagine


blank