Il governo russo ha affermato che l’Ucraina sta inscenando “uccisioni” di civili in diverse città e villaggi interessate negli scontri di questi giorni, a partire dalle atrocità nella città di Bucha mostrate dai media nei giorni scorsi, per alimentare la propaganda Occidentale e accusare Mosca di crimini di guerra.
Il generale Igor Konashenkov, portavoce ufficiale del Ministero della Difesa russo, ha dichiarato questa mattina durante un briefing che “le truppe del 72° Centro principale ucraino per le operazioni psicologiche hanno realizzato un ennesima messa in scena di riprese di civili presumibilmente uccisi da azioni violente delle forze armate russe, al fine di distribuirle attraverso i media occidentali”; aggiungendo che, secondo “informazioni confermate”, le riprese si sono svolte lunedì nel villaggio di Moschun, circa 23 km a nord-ovest della capitale ucraina Kiev.
A sostegno di questa tesi, il Cremlino ha evidenziato numerose incongruenze nella storia raccontata dal governo ucraino, incluso il fatto che il video è emerso diversi giorni dopo il ritiro delle forze russe da Bucha e che il sindaco locale non ha menzionato alcun omicidio nel suo discorso video in cui dichiarava la “liberazione” della città.
Nonostante le argomentazioni russe e il tentativo di Mosca di convocare una sessione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, l’Occidente non ha battuto ciglio nell’incolpare la Russia delle atrocità. Non a caso, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto un “processo per crimini di guerra” per il suo omologo russo Vladimir Putin e l’UE ha promesso di inviare i suoi esperti per aiutare le autorità ucraine nella raccolta di prove sul sito.
Niente niente c’è lo zampino della macchina di Hollywood?
Massimo A. Cascone, 05.04.2022
Fonte: https://www.rt.com/russia/553328-ukraine-staged-killings-bucha/