DI M.B.
Il fatto che mangiare carne sia legale (e sia sempre stato così) non ci esime dal chiederci se sia una cosa giusta oppure no.
Ciò che è legale non significa che sia in assoluto giusto, ma è ciò che chi detiene il potere – attraverso un ordinamento sociale – ritiene sia giusto e il potere per definizione difende i propri interessi, mai quelli dei più deboli.
Anche l’apartheid, il delitto d’onore e l’impossibilità per le donne di votare erano legali fino all’altro ieri. Riversare nell’ambiente veleni che ci fanno ammalare è legale, la sedia elettrica è legale. Persino produrre e vendere armi è legale. Dichiarare guerra è legale. Mentre un sacco di cose che dovrebbero essere legali sono vietate.
Siamo noi che dobbiamo pensare con la nostra testa e fare delle scelte degne del nostro libero arbitrio, indipendentemente da ciò che è legale oppure no.
Fonte: www.veganzetta.org
Link: http://www.veganzetta.org/mangiare-carne-e-legale-ma-non-e-giusto/
10.7.2015
Siamo noi che dobbiamo pensare con la nostra testa e fare delle scelte degne del nostro libero arbitrio, indipendentemente da ciò che è legale oppure no.
Chiaramente con la matura età una persona dovrebbe porsi se è etico mangiare animali e carne..io ho ridotto di molto anche in funzione di prevenzione a certe malattie…se guardiamo a come vengono anche allevati e torturati certi animali vorrei smettere del tutto…tuttavia il consumo di carne animale verrà in futuro drasticamente diminuito per i costi… produrre un kg di carne di manzo occorrono 15.000 litri di acqua secondo degli studi,ammesso che siano anche solo 5000 tempo al tempo e vedremo…
magnatela te la carota!
Perché sarebbe ingiusto?
Primo perché uccidi una vita ! Secondo perché l’essere umano non è fatto per mangiare carne.
e da dove lo deduci che l’uomo non è strutturato per mangiare carne??
Premetto che coltivo la terra per vivere e mangiare (e sono onnivoro).
10 e lode,
Da molte cose esaminando la nostra anatomia con quella dei carnivori.
Ma i vegetali non hanno sistema nervoso, non possono provare dolore ! 🙂
infatti noi siamo onnivori d’altronde lo dimostra il fatto che abbiamo una struttura mista
i vegetali provano dolore ,questo è stato provato,,,
Forse perché dall’Homo erectus abbiamo imparato a cucinarla ed a tagliarla, ed anche a conservarla (essiccata ed affumicata), non ci serve una dentatura da carnivoro, nessuno strappa brandelli di carne cruda a morsi da 400.000 anni.
Anticamente i popoli erano vegetariani, la religione europea era simili all’induismo. Poi, come gli indiani d’America si è arrivati a mangiare il Bisonte, ma solo quello che necessitava. io non sarei vegetariana, e penso che l’uomo sia realmente onnivoro. Il problema è che oggi gli allevamenti sono davvero obrobriosi e non tengono conto della vita dell’animale. Diverso era quando l’uomo allevava con amore e con rispetto l’animale, arrivando anche a sacrificarlo per le feste, ma in un contesto di rispetto per la Vita e per il Sacrificio . La Vita di qualsiasi essere non puo’ essere vista solo come prodotto di produzione perchè poi non bisogna meravigliarsi se anche noi saremo trattati come animali da sfruttare senza rispetto per la Vita
Come Don Chisciotte è geopolitica al 99%, poi ogni tanto c’è un articolo di un vegano.
Quando tagliare una spiga, uccidere per sbaglio una formica e macellare un
vitello si equivalgono, di conseguenza anche l’essere umano ha lo stesso
valore.
Allora, perche’ non ti mangi la mamma ?
Se nn siamo strutturati per mangiare carne perché riusciamo a mangiare carne?
uccido un animale per sfamarmi…….vorresti vietare al leone di papparsi la gazzella?
Peccato che di sola aria non si campa 🙂
Big pharma? Miiii che paura…….meglio puntare su una bella dieta vegana che tanto piace a Monsanto.
Avete rotto il cazzo! Mangiatevi tutte le verdurine che vi pare ma non veniteci a fare la lezioncina. E pensate a trombare…può darsi che vi sbollisce un po’ di acidità!
Questa è un’altra bufala inventata e ripetuta. L’uomo ha sempre mangiato tutto. E sofferto la fame anche.
https://studiahumanitatispaideia.files.wordpress.com/2014/12/mosaico-con-scena-di-banchetto-da-aquileia-v-secolo-d-c-musc3a9e-de-le-chc3a2teau-de-boudry.jpg
E invece no……. La carne cotta è peggio che peggio…… Prova ad informarti…. Non significa nulla il fatto che abbiamo imparato a conservarla e cucinarla…. Vattelo a cacciare un animale con le tua gambe i tuoi denti le tue mani, con ciò che la natura ti ha dato, sbudellatelo, ripuliscitelo, e mangiatelo…..vorrei vedere quanti ne sono capaci……siamo in grado solo di cacciare le buste al supermercato……:-)
Ti è andato di traverso l’ossicino ? …..tu non ti preoccupare che si tromba alla grande……:-)
Azz….hai ragione, meglio puntare su un’ottima bistecca piena di antibiotici, antidolorifici, e bombe chimiche per favorire la crescita…… Li Monsanto non c’entra nulla…..
Allora dimmi, se non siamo programmati a fumare come facciamo a fumare ? Se non siamo programmati ad assumere eroina come possiamo resistere del tempo ad assumere eroina ? Se non siamo programmati a bere alcool come facciamo a bere alcool ? Poi scusa, si sincero con te stesso….tu non uccidi nessun animale, ma vai al supermercato a comprarti la bistecchina……e poi un leone è leggermente diverso dall’essere umano…..suvvia….:-)
Se non si conosce la differenza tra essere vegetale ed animale è molto meglio lasciare perdere Qualsiasi tipo di discorso. Allora ragionando così posso tranquillamente paragonare l’essere umano ad un vegetale……ma suvvia…..hahahaahahhaa
Hahahahahahahaha concordo !
Trovo assolutamento ingiusto e controproducente la pubblicazione periodica da parte di CDC di articoli che invitano ad alimentarsi meglio.
In questo mondo sovrappopolato sarebbe molto più proficuo lasciare che i coprofagi supermercato-dipendenti avessero piena libertà di decidere di che morte morire: problemi cardio-circolatori, tumori, diabete e chi più ne ha più ne metta.
Se al principiare di questo millennio infame la maggior parte degli individui non ha ancora indovinato quale è la causa dell’incremento esponenziale dell’incidenza delle malattie più mortali, allora che paghino le conseguenze del loro rifiuto di intendere e di volere.
Nel futuro prossimo è molto probabile che la lotta alla sopravvivenza si combatta (per fortuna) sul terreno del quoziente intellettivo più che sulle disponibilità economiche, nel caso ciò avvenga il mondo sarà finalmente liberato dalla incontabile caterva di ignavi antropomorfi che lo popolano.
certo invece l’insalata cresce come natura crea, mica usano componenti chimici noooooo
se ne fai una questione etica che differenza c’è????
steve jobs è morto a 51 anni di tumore, ed era vegano.
L’ortoressia al pari dell’anoressia è un disturbo della psiche. Non ci sono altri commenti.
L’apparato digerente degli erbivori è
ben differente da quello dell’uomo che in fatti non può digerire la
cellulosa, non ha il rumine e non ha certi enzimi. L’uomo può
digerire e vivere di vegetali come frutti, semi e radici. Ma di erba
non può vivere.
Non per niente l’uomo ha una dentatura
onnivora di molari, canini e incisivi; e una disposizione degli occhi
frontale, tipica del predatore che deve calcolare le distanze, e non
laterale, tipica dell’erbivoro che deve avere una visione ampia per
sfuggire i predatori.
Che si possa vivere di
soli vegetali è una idealizzazione e non una realtà, e questo non
vuole dire che non si possa o non si debba vivere di soli vegetali,
vuol dire che ciò non è nella realtà fisiologica e storica.
In fatti non si è mai trovata una
sola popolazione per quanto primitiva o addirittura estinta che si
sia nutrita di soli vegetali, nemmeno l’uomo di Neanderthal, nemmeno
gli aborigeni delle foreste pluviali che vivono in un ambiente
ideale per potere sopravvivere di soli vegetali.
E ancora e in fatti non sarebbe stato
possibile per gli uomini, per esempio europei, sopravvivere ai lunghi
inverni in cui non si trovano vegetali da mangiare: che cosa
avrebbero potuto mangiare?
L’alimentazione esclusivamente
vegetariana è stata resa possibile solo dopo dell’avvento della
agricoltura e della stanzialità delle comunità umane. Prima era
pressoché impossibile ricavare e conservare tutta quella massa di
carboidrati che costituiscono la base della dieta
contadina-vegetariana.
Prima della agricoltura di quali carboidrati
in larga misura potevano disporre gli antiche uomini europei? delle
castagne?
E quando si parla dell’avvento dell’agricoltura si parla
di qualcosa che è accaduto seimila anni fa solo per una parte della
popolazione mediterranea mediorientale, ma nei paesi nord europei (o
africani, asiatici etc) ciò accadde solamente duemila anni fa, prima
era essenzialmente caccia, pesca, raccolta e pastorizia. In ogni
caso anche seimila anni sono poca cosa nella storia umana.
Gruppi e individui vegetariani si
incontrano lungo tutta la storia dell’umanità (quel poco conosciuto)
ma sembrano costituire più una evoluzione o una devianza, quale sia
il giudizio di valore si voglia dare, più tosto che un ideale stadio
primordiale e incontaminato.
In estrema sintesi vorrei evidenziare
due fattori generali che possono costituire una fallacia nella nostra
disciplina spirituale.
Il primo è il rassicurante bisogno di
rifarci ad un tempo mitico, primordiale, eticamente fondante; e di
non prenderci invece responsabilità per la nostra evoluzione
spirituale con tutte le incognite e i dubbi che ciò comporta, con la
“creazione” della nostra vita. Non credo che per essere
vegetariani , o qualsiasi altra cosa, si debba avere la
giustificazione del “ritorno al tempo mitico”. Lo si decide, e
lo si crea, come propria personale e collettiva evoluzione, se si
crede in quella determinata cosa, per esempio il vegetarianesimo.
Non siamo forse qui per evolverci? e quale evoluzione sarebbe se
dobbiamo sempre rifarci al “ritorno”? Il “Ritorno” è alla
“Fine del Tempo”, e di strada ce n’è.
E di strada ce ne è evidentemente
tanta da fare. E ce n’è talmente tanta che credo non la si voglia
vedere nella sua banale realtà. E questo è il secondo punto
generale che vorrei evidenziare.
Id est: in questo mondo comanda la
forza bruta. Quale delle due: non ce ne siamo mai accorti o non
vogliamo ammetterlo?
Se siamo incarnati in questo mondo
forse non siamo così evoluti. E di fatti una delle più terribili
prove a cui siamo sottoposti è che per sopravvivere dobbiamo
uccidere. Mangiamo esseri viventi, anche un cespo di insalata, anche
un seme. Ed è così terribile che non vogliamo ammetterlo.
La vita, in questo angolo del Lila, si
nutre della morte; milioni di cellule nel nostro corpo e di batteri
vivono e muoiono per permettere la cristallizzazione della nostra
coscienza in quello che comunemente riteniamo sia l’”io”. Ogni
nostra azione, sia anche la coltivazione di un campo, o la
costruzione di un riparo o il semplice camminare comporta la
distruzione, il dolore e la morte di innumerevoli altri esseri:
minerali, elementali, vegetali e anche animali. Non vi è mai
capitato di camminare in un bel prato e di avere ritegno nel
calpestare tutte quelle erbe e quei fiorellini, di stare attento
agli insettini?
Tagliare un albero non comporta forse
la morte di quell’albero e di tutte le creature che vivevano in
quell’equilibrio che noi andiamo a mutare tagliandolo?
hahahahahahaahhaah, scusa ma mi vien da ridere…..
Evitare carne e pesce non assicura di certo un buono stato di salute se le verdure-cereali-legumi di cui ti nutri hanno la stessa qualità degli alimenti che eviti, hai rinunciato ad assumere antibiotici, ormoni, steroidi della carne di animali allevati e metalli pesanti di cui sono ricchi i pesci (altro che omega) ma non avrai nessun beneficio dal cocktail di sostanze venefiche di cui è zeppa la verdura che compri al supermercato.
Parimenti un vegano con un’alimentazione pasta-oriented (piatto principale spaghetti al pomodoro ad esempio) non avrà nessun beneficio dall’evitare la carne e il pesce.
Il veganismo non può nulla sulle nostre condizioni di salute se non si rivede tutto il regime alimentare iniziando con l’evitare come la peste i prodotti del supermercato: alta concentrazione di veleni e basso o nullo valore nutritivo.
Quanto al tuo presunto onnivorismo, concediti qualche minuto davanti allo specchio e valuta le tua somiglianza con quella di altri animali in base al loro regime alimentare: sei uguale al leone carnivoro, al cane onnivoro o alla scimmia antropomorfa frugivora?