DI MICHAEL SNYDER
Alexander Dugin – l’uomo conosciuto come “la mente di Putin”– crede che il Nuovo Ordine Mondiale, guidato dagli USA, sia il “regno dell’Anticristo” e che un giorno la sua distruzione sarà inevitabile. Questa parafrasi di un neo-Eurasiatismo immagina un inevitabile conflitto tra Eurasia (dominata dalla Russia) e un Nuovo Ordine Mondiale-atlantista-occidentale nel corso del quale le forze dell’egemonia liberale globale saranno sconfitte.
In termini più semplici, Dugin è profondamente convinto che un giorno ci sarà una grande guerra tra Russia e USA e che la Russia vincerà.
Prima di considerare Dugin come un “pallone gonfiato“, si dovrebbe essere consapevoli del fatto che stiamo parlando di un professore che insegna nelle migliori università della Russia, che è un ospite frequente di tutte le principali reti televisive russe, e che i suoi libri sono estremamente influenti sull’opinione pubblica. Quanto ha scritto Dugin sull’ Eurasia è stato molto dibattuto prima che Putin prendesse una posizione o gli fosse passata per la mente l’idea di creare una “Unione Eurasiatica”. Se si vuole essere onesti, molto di quello che Putin sta predicando in questo momento ha preso la sua genesi dal lavoro di Alexander Dugin.
La maggior parte delle persone in occidente non ha mai sentito parlare di Dugin, ma dovrebbe conoscerlo, è un uomo radicalmente anti-occidentale, e questo si capisce facilmente quando parla di liberalismo del mondo occidentale è lo si sente fare affermazioni di questo genere…
“Se voi siete a favore di una egemonia globale liberale, siete voi il nemico.”
In particolare, Dugin prova un enorme disgusto per il “colonialismo” culturale USA e ritiene che l’ingerenza degli Stati Uniti negli affari mondiali sia la causa di gran parte di quanto è sbagliato nel mondo di oggi …
“Gli USA sono una cultura chimerica, anti-organica, trapiantata che non ha né tradizioni statali sacrali né una base culturale, ma che, tuttavia, cerca di imporre il suo modello ‘Babylonico’ anti-etnico, anti-tradizionale, anche in altri continenti”
Ma il suo pensiero va ben oltre quanto pensa la maggior parte dei critici degli Stati Uniti nel mondo occidentale. In realtà, Dugin non ha paura di usare termini come “Nuovo Ordine Mondiale” e “Regno dell’Anticristo” per descrivere gli Stati Uniti. Quello che segue è un estratto da un articolo scientifico sul Neo-Eurasiatismo di Dugin …
Nel suo libro più importante, Osnovy geopolitiki [Fondamenti della geopolitica], Dugin – una specie di portavoce e ideologo’ della “demonizzazione dei valori occidentali”- presenta una visione “geopolitica basata sulla avversione dei Neo-Eurasiatisti nei confronti degli Stati Uniti e del mondo anglosassone in generale. Secondo le teorie geopolitiche imperialiste a cui egli fa riferimento, il pianeta è divisa in tre grandi spazi:
- l’isola del mondo (principalmente gli Stati Uniti e Regno Unito),
- l’Eurasia (Europa prevalentemente centrale, Russia e Asia),
- il Rimland (gli stati intermedi tra Isola e Eurasia).
Secondo la dottrina neo-Eurasiatista, esiste un confronto perenne irrisolvibile tra il «potere marittimo» – alleato con gli Stati Uniti e dominato dall’omogeneizzazione del Nuovo Ordine Mondiale e il «potere terreste» –orientato verso il ‘Nuovo Ordine Eurasiatico della Russia che resiste alla globalizzazione ed alla universalizzazione etno-culturale. Nella classica tradizione manichea, Dugin demonizza gli Stati Uniti e l’intera “Isola del Mondo” come un “regno dell’Anticristo”.
Quindi cosa accadrà al “Regno dell’Anticristo” secondo Dugin? Beh, Dugin sembra essere assolutamente convinto che un giorno l’ “impero americano” sarà distrutto…
L’Eurasiatismo lascia intatti molti degli obiettivi territoriali della vecchia Unione Sovietica, mentre aggiorna l’ideologia di un mondo che è cresciuto al freddo senza il calore bolscevico. Ormai sono superati i vecchi sproloqui marxisti-leninisti sulla “lotta di classe” per un conflitto globale basato su una “geografia sacra” e su un “inevitabile” conflitto tra il potere continentale dell’Eurasia ed il “potere marittimo” del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Tuttavia, Dugin non è solo il “cervello di Putin”, è anche il “Rasputin di Putin”. L’ideologia di Dugin è piena di invocazioni alla “metafisica Marxista” e all’adesione alle opinioni tradizionaliste della “mistica fascista” del pensatore Julius Evola. L’ideologia di Dugin sostiene che sta arrivando un conflitto finale tra l’Eurasia e (secondo le parole di Dugin) “il regno dell’Anticristo”. Per quanto riguarda questo regno dell’Anticristo, Dugin sostiene che “gli Stati Uniti sono il centro della sua espansione”. Per Dugin, per tutti coloro che si oppongono all’ “Anticristo” la strada è in discesa: “L’impero americano dovrebbe essere distrutto. E a un certo punto, lo sarà. “
Ancora una volta, chi dice queste parole è una persona molto nota e profondamente rispettata nella società russa e se Vladimir Putin non avesse approvato quanto questo signore stava dicendo, non sarebbe stato complicato per lui rimuovere le sue parole dalle onde radio …
Nel 2008 Dugin è diventato professore universitario nell’Università di Stato di Mosca, una delle università più importanti, e capo della Centro per l’organizzazione sociologica nazionale degli Studi Conservatori. Appare regolarmente su tutti i canali televisivi russi principali e commenta questioni nazionali ed estere. Il suo personaggio ha cominciato ad essere più apprezzato da quando sono cominciate le proteste pro-democrazia nell’inverno 2011-12 e dopo la mossa di Putin di costruire una Unione Eurasiatica. La sua presenzialità nella vita pubblica russa è segno di approvazione da parte di Putin; i media russi, in particolare la televisione, sono controllati quasi interamente dal Cremlino che se dovesse disapprovare (o non ritenere più utile ) la presenza di una certa personalità potrebbe semplicemente oscurare la sua voce dalle onde radio.
La maggior parte degli americani non si rende conto, ma in questo momento c’è un enorme anti-americanismo in Russia. Infatti, una recente indagine ha scoperto che il sentimento anti-americano in Russia non era tanto forte nemmeno durante i giorni della Guerra Fredda..
E questo anti-americanismo viene costantemente alimentato da pensatori come Dugin, che considerano la correttezza politica e il liberalismo degli Stati Uniti e del mondo occidentale come un “nemico comune” contro cui il resto del pianeta deve unirsi per combatterlo.
Segue un estratto da una intervista con Dugin
“Quello che combattiamo ci unirà, mentre quello che siamo ci dividerà. Pertanto, dobbiamo comprendere chiaramente quali sono le cose a cui ci opponiamo. Il nemico comune deve unirci, mentre i valori positivi che ciascuno di noi sta difendendo in realtà ci stanno dividendo. Pertanto, dobbiamo creare alleanze strategiche per rovesciare l’attuale ordine delle cose, il nucleo centrale potrebbe essere descritto come “diritti umani – antigerarchia e correttezza politica – tutto quello che vediamo sul volto della Bestia, dell’ Anti-Cristo o, in altri termini, di Kali-Yuga”.
Negli Stati Uniti, ci sono pochissime persone che credono che la guerra con la Russia sia “inevitabile” in questi giorni ed in questa epoca. Ma in Russia la storia è molto, molto diversa.
Questo conflitto in Ucraina è solo la punta di un iceberg e pensatori russi come Dugin la considerano solo come una battaglia in un conflitto molto più grande.
E alla fine, si immaginano che ci sarà un giorno in cui solo una parte resterà in piedi.
Michael Snyder
Fonte: http://www.thetruthseeker.co.uk
Link : http://www.thetruthseeker.co.uk/?p=99296
13.06 2014
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.
Articolo interessante perchè dimostra quanto gli anglosassoni siano incapaci di comprendere un mondo diverso dal loro e quanto siano ottusamente convinti di dove sia il giusto anche quando contrari al potere attualmente in carica.
"Negli Stati Uniti, ci sono pochissime persone che credono che la guerra con la Russia sia "inevitabile" in questi giorni ed in questa epoca. Ma in Russia la storia è molto, molto diversa"
Osservo, evitando di esprimere giudizi, che si tratta di mettersi di traverso, potendoselo permettere, a questi impenitenti ed indefessi troublemakers.
"Ormai sono superati i vecchi sproloqui marxista-leninisti sulla "lotta di classe" per un conflitto globale basato su una “ geografia sacra [evrazia.info]”
Purtroppo non ho, sinceramente, idea di chi sia Dugin. Non ho mai letto alcuno dei suoi libri né avuto modo di ascoltare qualcuna delle sue interviste. Così l’articolo, posto in questi semplicistici termini non solo non mi aiuta a capire. Ma mi confonde oltremodo…
Però, per interesse personale e come dire "familiare" forse posso conoscere qualcosa del retroterra culturale di questo personaggio , del senso religioso russo, del suo misticismo, almeno in alcuni dei suoi figli più brillanti ed illustri : di pensatori del calibro di N.A. Berdjaev, profeti come V.S. Soloviev ( sconosciuti nella nostra scuola , filosofo e storico del 19° secolo costruttore di uno dei più imponenti sistemi filosofici di cui qui c’e’ ancora tutto da studiare alla base del simbolismo russo) , oppure del matematico, fisico, filosofo epistemologo P.A. Florenskj , uomo di scienza ( chiamato anche il Leonardo russo) ma prima di tutto sacerdote ortodosso. Un uomo che pagò col martirio del sangue la sua incondizionata professione di fede nell’inferno ateo del bolscevismo ( deportato e poi fucilato nel 1937…..senza tomba in qualche fossa comune) .
Queste sono solo alcune delle pietre fondanti della cultura russa moderna (genuinamente moderna perchè tutt’ora in fase di rielaborazione ripartendo dalla tradizione in una operazione di superamento – anche culturale- dei postumi del comunismo) . Credo che bisognerebbe partire anche brevemente da alcune di queste figure, dalla loro portata morale, intellettuale e spirituale, per dare un senso compiuto e logico su chi può essere e cosa può dire oggi questo signor Dugin. Allora si comprenderebbero molte cose che non sono affatto banali….
(E che il Signore ci benedica tutti !)
Sono non d’accordo, stra d’accordo con te.
Sottoscrivo ogni singola lettera.. e ci vivo tra gli anglosassoni.
Ancora fanatismo religioso giudaico-gristiano!
Anti-cristo,
presuppone l’esistenza di Cristo. Questo personaggio è assolutamente
inventato, non c’è prova storico-archeologica dell’esistenza di Cristo.
Il
mondo ebraico lo attribuisce ad un qualche studente della scuola
rabbinica di Tiberiade ucciso per motivi politici. Scuola che da molto
tempo insegnava concetti molto simili a quelli "messi in bocca" al
fantomatico Cristo.
Ed inoltre una presunta venuta di Cristo
presuppone una missione di salvezza dell’uomo dall’incazzatura di suo
Padre, ossia se stesso.
Quindi Dio incazzato con le sue creature
metterebbe al mondo se stesso (Cristo il figlio di Dio), per poi
martirizzare se stesso, allo scopo di placare la propria stessa ira per
qualcosa che egli stesso ha iniziato creando l’uomo. Questo non è solo
insensato, ma se esistesse una figura del genere il DSM lo potrebbe
tranquillamente annoverare tra gli psicopatici gravi.
Inoltre
Satana è una figura assolutamente inesistente nel vecchio testamento.
Parliamo del Codice Mesoretico di Leningrado, quello adottato da tutta
la cristianità ortodossa, poiché esistono quasi un migliaio di versioni
differenti di bibbie. Uno dei libri più schifosamente manipolati della
storia!
Cito Mauro Biglino, studioso per 30 anni di ebraico, e
per 12 anni traduttore del Codice Mesoretico di Leningrado per conto
delle Ed. San Paolo.
Vai a fare il "satan" era infatti usato come
sostantivo, "fai del male", "circuisci", "inganna", ed era un ruolo
assunto quando si comandava a qualcuno di eseguire un compito.
Oggi lo tradurremmo molto bonariamente col "fare il bastardo".
E noi stiamo a costruire tutte le vicende umane e geopolitiche su questi presupposti falsi?
Ma cosa siamo degli idioti???
Le
religioni giudaico-cristiane sono delle emerite cazzate, inventate da
errate interpretazioni di testi che non parlano di dei trascendentali,
non parlano di religione, non parlano di creazione!!!
Vengono tradotti in malafede per costruire impalcature per il controllo sociale e inganni su scala planetaria!
Alexander Dugin, un altro invasato di cui possiamo fare volentieri a meno.
Se si vogliono escludere i Vangeli e san Paolo che da persecutore dei cristiani divenne uno di loro fino a dare la vita nel nome di chi aveva prima odiato e disprezzato (difficile dedurre l’abbia fatto per una conclamata menzogna) esistono riferimenti a Gesù in Tacito, Svetonio, Giuseppe Flavio, Giulio Africano, Plinio il Giovane, Luciano di Samosata, Mara bar Serapion e perfino nel Talmud di Babilonia che conferma la crocifissione alla vigilia pasquale.
Non male per una provincia periferica e certo non così importante dell’Impero, più tardi invasa e distrutta con l’ovvio corollario di riscontri e testimonianze di prima mano andati per sempre dispersi, come sempre accade nelle historie belliche.
Certo, se poi ci si aspetta da una vicenda avvenuta duemila anni fa gli stessi riscontri che avrebbe oggi con tanto di report giornalistici e filmati postati su youtube, allora…
Se si vogliono escludere i Vangeli e san Paolo che da persecutore dei cristiani divenne uno di loro fino a dare la vita nel nome di chi aveva prima odiato e disprezzato (difficile dedurre l’abbia fatto per una conclamata menzogna) esistono riferimenti a Gesù in Tacito, Svetonio, Giuseppe Flavio, Giulio Africano, Plinio il Giovane, Luciano di Samosata, Mara bar Serapion e perfino nel Talmud di Babilonia che conferma la crocifissione alla vigilia pasquale.
Non male per una provincia periferica e certo non così importante dell’Impero, più tardi invasa e distrutta con l’ovvio corollario di riscontri e testimonianze di prima mano andati per sempre dispersi, come sempre accade nelle historie belliche.
Certo, se poi ci si aspetta da una vicenda avvenuta duemila anni fa gli stessi riscontri che avrebbe oggi con tanto di report giornalistici e filmati postati su youtube, allora…
Se si vogliono escludere i Vangeli e san Paolo che da persecutore dei
cristiani divenne uno di loro fino a dare la vita nel nome di chi aveva
prima odiato e disprezzato (difficile dedurre l’abbia fatto per una
conclamata menzogna) esistono riferimenti a Gesù in Tacito, Svetonio,
Giuseppe Flavio, Giulio Africano, Plinio il Giovane, Luciano di
Samosata, Mara bar Serapion e perfino nel Talmud di Babilonia che
conferma la crocifissione alla vigilia pasquale.
Non male per una
provincia periferica e certo non così importante dell’Impero, più tardi
invasa e distrutta con l’ovvio corollario di riscontri e testimonianze
di prima mano andati per sempre dispersi, come sempre accade nelle historie belliche.
Certo,
se poi ci si aspetta da una vicenda avvenuta duemila anni fa gli stessi
riscontri che avrebbe oggi con tanto di report giornalistici e filmati
postati su youtube, allora…
Tutti i riferimenti storico-archeologici sono a personaggi con insegnamenti teologici che sono una copia esatta di quello che si insegnava nella scuola rabbinica di Tiberiade. E che per la maggior parte sono i medesimi insegnamenti di decine di dottrine dell’antichità di diversi luoghi della terra.
La costruzione della figura del Figlio di Dio è postuma, non contemporanea alla sua presunta esistenza in vita.
Per me poteva anche essere stato un personaggio interessante quasi o più del famoso veggente Nostradamus, o del nostro contemporaneo Adolfo Gustavo Rol.
Ma questo non lo fa il figlio di dio!
Anche perché Dio è un concetto di una complessità che non si può riassumere nell’immagine infantile data dalle religioni giuadiche e cristiana (cito il teologo Micheál Ledwith)
Perché ciò a cui ti chiede di credere questa famiglia di religioni è allucinante!
Una esegesi del significato completo della bibbia nella sua interezza può essere riassunto così:
Dio annoiato decide di creare l’uomo per essere adorato come un dio merita o esige. È già questo annovera Dio tra coloro i quali hanno una necessità alla quale non possono ottemperare da soli.
Ma l’uomo gli si rivolta subito contro e si rifiuta di assecondarne questo suo capriccio/necessità.
Allora Dio gli manda carestie, morti di primigeniti, inondazioni, locuste, ecc. Uccidendone in varie riprese diversi milioni (qualcuno ha contato circa 36 milioni di persone).
C’è un passo della Bibbia delle Ed. CEI che non vene edulcorata e si descrive letteralmente un Dio che pretenderebbe di avere uccisi i primigeniti del suo popolo all’8vo giorno dalla nascita, e bruciate le enteriora affinché egli possa inebriarsi coi fumi che si generano dai grassi surrenali. C’è proprio la ricetta di come li vuole cucinati.
Ma ancora questi ingrati si rifiutano di adorarlo.
Interessante tutto il vecchio testamento incentrato su un Dio che si sceglie un popolo composto di nomadi, pecorari e gente senza un barlume di civilità, lo addestra alle tattiche militari e con quello va ad uccidere milioni di altre sue creature solo perché infedeli. Rimarchevoli il milione di etiopi uccisi così…
Ma ancora niente, ci sono troppe sue creature che si rifiutano di adorarlo.
Allora quando Dio sta per l’ennersima volta caricandosi di bile e preparare un’altra uccisione di massa, fa una cosa strana, viene nuovamente sulla terra, stupra e mette incinta la donna di un altro (la Madonna), allo scopo di mettere al mondo se stesso.
Insegnare quindi all’uomo qualcosa su come funzionano i regni terreno e quello di Dio e come va pregato.
E quando l’uomo rifiuta gli insegnamenti di Dio tramite se stesso che si è fatto uomo nella speranza di portarlo a compassione o farsi dare ascolto, questi, il Dio-Figlio decide di martirizzarsi allo scopo di placare l’ira di se stesso il Dio-Padre, per impedire che questi incazzato torni a distruggere le sue creature ancora ingrate!
Io considero tutto ciò un incredibile insulto all’intelligenza umana.
Che mi fa dubitare sull’onnipotenza, onniscenza, ma anche sanità mentale di questo Dio.
Anche perché Bibbia e vangeli sono pieni di passi mitici che mettono in dubbio queste cose.
Dio è onnipresente? Sì, allora sta anche all’inferno.
Dio è onnisciente? Sì. Allora Cristo sulla croce lo ha offeso, dicendogli "Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno". Io fossi Dio gli risponderei, grazie della cazzata che mi hai detto, io sono onniscente si presuppone sappia già quello che mi stai dicendo.
Dio è onnipotente? Sì. Ma perché cacchio devo dargli l’8×1000 a quei parassiti che lo rappresentano in terra, se può provvedere lui stesso a mantenerli?
Il concetto di Coscienza e Dio è di una complessità che non può ridursi a queste storie per bimbi. E credo che l’uomo abbia superato la fase in cui si possa raccontargli certe idiozie!
E parlo da NON ATEO, e NON AGNOSTICO. Io sono profondamente spiritualista.
Pregevole. Ma già un paio di millenni or sono Epicuro aveva già chiarito le cose:
Il male non esiste!
Sono solo punti di vista.
Cosa puoi considerare male?
Io considero male ciò che fanno creature che si fanno gli affaracci propri o sopravvivono a discapito di altre!
Il leone fa male alla gazzella azzannandola e sbranandola? Dal punto di vista della gazella sì, viene uccisa con violenza, dilaniata e mangiata.
Da quella del leone no, lui è fatto così, è carnivoro e deve mangiare e per farlo deve dilaniare ed uccidere. Ergo il leone sta facendo del bene, ma a se stesso ma anche del male, alla gazella.
E lo stesso avviene in tutte le attività umane nelle quali ogni individuo fa i propri interessi a discapito degli altri.
Se ci mettessimo davanti ad un orologio che gira e decidessimo che il verso corretto, giusto, buono è quello orario. E l’orologio fosse appeso su una parete a vetri, chi si trova dietro quella parete si troverebbe dal verso in cui l’orologio gira nel mondo scorretto, ingiusto, cattivo.
È giusto che gli indigeni dell’amazzonia taglino teste e le rinsecchiscano?
Se lo chiedi ad uno di loro se è normale avere 5 teste mozzate in una borsa, lui ti risponderà che non è normale, perché suo fratello ne ha 10!
Cosa è male per te, cioè il mozzare e collezionare teste, non le è per lui…
È l’inganno del dualismo. La mente umana è stata pensata dalla Coscienza/Dio per percepire il tempo e lo spazio e quindi il duale. E al di fuori di questo la nostra mente non è in grado di concepire un universo senza asse dello spazio o del tempo. E le religioni organizzate "per bambini" riflettono tutto ciò. Anche molte filosofie classiche.
Vuoi sapere come è fatto l’Universo e Dio? Puoi chiederlo direttamente a lui, tramite l’ipnosi regressiva di milioni di persone, tra queste identificare quel 25% che mostrano una componente spirituale che si definisce "matrice di punti di luce prima emanazione della Coscienza" (cioè l’Anima), l’interpretazione del suo difficile linguaggio archetipico, e dedurne cosa è Dio e cosa vuole.
Per poi scoprire che ciò che dicono questi milioni di persone studiati dalla psicologia transpersonale, e dalle neuroscienze sperimentali, è la stessa cosa che trovi nelle tradizioni sciamaniche ed il Mito di tutti i popoli del pianeta.
Che la Coscienza (Dio) non ha asse dello spazio e del tempo, e che in questa condizione non può provare l’esperienza della diversità essendo Essa tutte le cose, e non può provare l’esperienza della morte essendo Essa immortale.
Nella Coscienza non risiede il male, è energia in stati vibrazionali. È tutte le cose, è tutti i mondi possibili, è uno sciame quantico di possibilità. Ma nessuna di queste nello specifico.
Allora la Coscienza cosa fa, crea l’Universo duale in cui per forza deve creare luce e buio, bene e male, ecc. Sono le componenti essenziali per comprendere le differenze su tutti i livelli.
E quindi ci si immerge con la sua emanazione la Matrice di Punti (l’Amina), e con lo spirito che pervade tutto.
E gioca a fare l’osservato! Gioca ad essere leone o gazella, ricco o povero, sano o storpio, uomo o donna, ecc. ecc.
L’Osservatore Supermo è colui che osservando un fenomeno ne estrae dallo sciame quantico di possibilità, cioè dal pattern di interferenze dell’esperimento delle 2 fenditure, una sola e la rende reale. (dualismo onda particella dell’elettrone).
E questo allo scopo di acquisire Conoscenza. Sicché quando avrà finito di giocare e sarà divenuto tutta Conoscenza di sé avrà perso Coscienza di sé e tornerà indietro, e così ancora in un nuovo Universo ancora diverso e fantastico. Ma a livello di Dio, il tempo non esiste per cui i suoi stati di Coscienza-Conoscenza-Coscienza, vanno intesi come una pulsazione, un continuo cambio di stato. Una vibrazione. Dio è la vibrazione creativa di dell’energia di una Coscienza.
Ho poco spazio, ma posso citarti tutti gli autori, tutti gli studi, tutte le ricerche, che ti porteranno alla medesima conclusione,
io e te siamo fatti dello stesso spirito, e viviamo nella stessa realtà virtuale, una giostra creata da Dio che dentro di noi gioca a fare l’Osservatore Massimo, ad essere tanti diversi gli uni dagli altri pur essendo la stessa Entità, e imparare cosa significa morire.
No certo quell’idiozia che sta scritta nel Codice Mesoretico di Leningrado!
Non so se Putin lo creda veramente o no , comunque non sarebbe uno sciocco a crederlo , almeno per me .
Gli USA a mio parere sono la seconda Bestia dell’Apocalisse .
Affascinante come quel libro sia in effetti un rescoconto storiografico allegorico postdatato .
Mi sa che sia da studiare un attimo
WIKI lo dipinge di estrema destra….
Alexander Dugin: La prossima guerra come concetto
Di Alexander Dugin. Traduzione a cura di Gianluca Peretti
La prossima guerra come concetto
La guerra contro la Russia è per ora la questione più discussa in Occidente.
E’ ancora una suggestione e una possibilità. Può trasformarsi in realtà a
seconda delle decisioni adottate da tutte le parti coinvolte nel
conflitto ucraino – Mosca, Washington, Kiev, Bruxelles.
Non voglio discutere qui di tutti gli aspetti e della storia di questo
conflitto. Propongo invece l’analisi delle sue radici ideologiche
profonde. La mia visione degli eventi principali si basa sulla Quarta Teoria Politica,
i cui principi ho descritto nel mio libro pubblicato con lo stesso
nome, apparso in inglese per la casa editrice Arktos qualche anno fa.
Quindi non ho intenzione di studiare la guerra dell’Occidente con la
Russia valutando i suoi rischi, i pericoli, i problemi, i costi e le
conseguenze, ma di concentrarmi sul suo significato ideologico su scala
globale. Sto pensando al senso di questa guerra e non della guerra
stessa (reale o virtuale).
Essenza del liberalismo
Nell’ Occidente moderno c’è una pregiudiziale ideologia dominante –
il liberalismo. Esso ha molti tipi, versioni e forme, molte sfumature,
ma l’essenza è sempre la stessa. Il liberalismo ha in sé una struttura
interna che segue principi assiomatici
• individualismo antropologico (l’individuo è la misura di tutte le cose);
• progressismo (il mondo sta andando verso un futuro migliore, il passato è sempre peggiore del presente);
• tecnocrazia (lo sviluppo tecnico e una performance
efficace sono considerati il più importante metro di giudizio per la
natura della società);
• eurocentrismo (la società euro- americana è accettata come standard di misura per il resto dell’umanità);
• l’economia è il destino (l’economia di libero mercato
è l’unica per il sistema economico-normativo – tutte le restanti
tipologie sono da riformare o da distruggere);
• la democrazia è il governo delle minoranze (che si difendono contro la maggioranza da sempre incline a degenerare in totalitarismo, “populismo”);
• il ceto medio è l’unico vero attore sociale esistente e norma universale (indipendentemente
dal fatto che le persone abbiano già raggiunto questo status o siano
sulla strada per diventare una vera classe media);
• un mondo, globalismo (gli esseri umani stanno
diventando sostanzialmente tutti la stessa con una sola distinzione –
individualismo – il mondo dovrebbe essere integrato nella sfera
individuale, cosmopolitismo – la cittadinanza mondiale).
Questi valori fondamentali del liberalismo sono la manifestazione di una
delle tre tendenze nate durante l’Illuminismo, fianco a fianco con il
comunismo e il fascismo, che proposero interpretazioni alternative dello
spirito della Modernità. Nel corso del XX secolo il liberalismo ha
vinto i suoi rivali e dopo il 1991 è diventata l’unica ideologia
dominante su scala mondiale.
L’unica libertà di scelta nel regno del liberismo globale è stata tra il
liberalismo di destra, il liberaralismo di sinistra e il liberalismo
radicale, includendo il liberalismo di estrema destra, di estrema
sinistra e il liberalismo molto radicale.
Così il liberalismo è stato installato come sistema operativo delle
società occidentali e di tutte le altre società che si trovano nella
zona di influenza occidentale. Esso è da un preciso momento il comune
denominatore di ogni discorso politicamente corretto, il marchio di
tutto ciò che è accettato dalla politica tradizionale o rifiutato solo
marginalmente. La saggezza convenzionale stessa è diventata liberale.
Il Liberalismo geopolitico è stato iscritto nel modello USA-centrico
dove gli anglosassoni erano il principale gruppo etnico del partenariato
atlantista Euro-americano, la NATO, e rappresentavano
il nucleo strategico del sistema di sicurezza mondiale. La sicurezza
mondiale è stata equiparata alla sicurezza dell’Occidente e, in ultima
istanza, alla sicurezza americana. Così il liberalismo non è solo un
potere ideologico, ma anche un potere politico, militare e strategico.
La NATO è liberale nelle sue radici. Difende società liberali,
combattendo per il liberalismo.
Il liberalismo come nichilismo
C’è un punto nell’ ideologia liberale che è responsabile della sua crisi attuale.
Il liberalismo è profondamente nichilista nel suo nucleo. L’insieme di
valori difesi dal liberalismo è essenzialmente legato alla tesi
principale: libertà-liberazione. Ma la libertà nella visione liberale è essenzialmente una categoria negativa: pretende di essere liberi da ( J.S. Mill ), non essere liberi di.
Questo non è secondario, è l’essenza del problema .
Il liberalismo è la lotta contro ogni forma di identità collettiva,
contro tutti i tipi di valori, progetti, strategie, obiettivi, fini e
tutto ciò che sia collettivista, almeno non individualista. Questo è il
motivo per cui uno dei più importanti teorici del liberalismo, Karl
Popper (seguito da F. v Hayek) nel suo importante libro La società aperta e i suoi nemici (considerato
da G. Soros come la sua Bibbia personale) ha affermato che i liberali
dovrebbero combattere ogni ideologia o filosofia politica (da Platone e
Aristotele a Marx e Hegel), che possa proporre alla società umana
qualche obiettivo comune, valore comune, senso comune. Così i nemici
della società aperta (per la società occidentale post-1991 e come norma
globale per il resto del mondo è considerato proprio questo modello
liberale di società aperta) sono il comunismo e il fascismo (entrambi
emanati dalla stessa filosofia illuminista con i loro concetti centrali
non-individualisti – la classe nel marxismo , la razza nel
nazional-socialismo, lo Stato nazionale nel fascismo ). Così il senso
della lotta del liberalismo contro l’alternativa moderna esistente (il
fascismo o il comunismo) è abbastanza evidente. I liberali sostengono
di liberare la società dal fascismo e dal comunismo, dalle due
principali versioni moderne del totalitarismo (esplicitamente non-
individualista). La lotta del liberalismo nel processo di liquidazione
delle società non liberali è piuttosto significativa: essa acquista il
suo significato dal fatto che esistono ideologie che negano
esplicitamente di accettare l’individuo come valore massimo. E’
abbastanza chiaro contro cosa sia la battaglia. Dove sia mirata la
Liberazione . Ma il fatto che la libertà ( come concepito dai liberali )
è essenzialmente una categoria negativa qui non è chiaramente percepito
. Il nemico è qui ed è concreto . Tale circostanza dà molti contenuti
concreti al liberalismo. Non c’è società aperta e la sua esistenza di
fatto è sufficiente a giustificare il processo di liberazione .
Periodo unipolare : minaccia di implosione
Nel 1991 , quando l’URSS, come ultimo avversario del liberalismo
occidentale è caduto, alcuni occidentali (come F. Fukuyama ) hanno
proclamato la fine della storia . E’ abbastanza logico :
non c’era più nessun nemico esplicito della società aperta – quindi
svaniva ciò che è stato durante la Modernità: la lotta tra tre ideologie
politiche ( liberalismo , comunismo e fascismo ) per l’eredità
dell’Illuminismo . Questo è stato, strategicamente parlando, il momento
unipolare ( cap. Krauthammer ) . Questo periodo 1991 – 2014 ,
con punto focale nell’attacco di Bin Laden contro il World Trade center
– è stato davvero il periodo di dominazione globale del liberalismo .
Gli assiomi del liberalismo sono stati accettati da parte dei principali
attori geopolitici – la Cina (in economia ) e Russia ( in ideologia ,
economia, sistema politico ) . I Liberali erano sostanzialmente i
liberali “propri” , i non ancora i liberali , i non abbastanza liberali e
così via . Le eccezioni reali ed esplicite erano poche (Iran , Corea
del Nord) . Così il mondo è diventato liberale attraverso un assioma
ideologico.
Quello era proprio il momento più importante nella storia del liberalismo.
Ha sconfitto i suoi nemici ma allo stesso tempo li ha persi. Il
liberalismo è essenzialmente la liberazione, la lotta contro ciò che non
è liberale (per poco o affatto). Quindi, dai propri nemici liberalismo
ha acquisito il suo vero significato, il suo contenuto. Se la scelta è
la non-libertà (rappresentata in concreto dalla società totalitaria) o
la libertà, molti scelgono la libertà non meditando libertà per cosa,
libertà di fare cosa. Quando c’è una società non-liberale il liberalismo
è positivo. Comincia a mostrare la sua essenza negativa solo dopo la
vittoria.
Dopo la vittoria del 1991, liberalismo ha intensificato la sua fase
implosiva. Dopo aver sconfitto il comunismo e il fascismo è rimasto
solo. Con nessun nemico da combattere. E quello era il momento di
cominciare una lotta interiore, la purga liberale delle società liberali
cerca di uccidere gli ultimi elementi non liberali – sessismo,
politicamente scorretto, disuguaglianza tra i sessi, eventuali resti di
dimensioni non-individuali di istituzioni come Stato, Chiesa e così via.
Dunque il liberalismo ha bisogno di un nemico da cui liberare qualcosa o
qualcuno. Altrimenti esso perde il suo contenuto, il suo nichilismo
implicito diventa troppo saliente. Il trionfo assoluto del liberalismo diventa la sua morte.
Questo è il significato ideologico della crisi finanziaria dei primi
mesi del 2000 e del 2008. I successi e non i fallimenti della nuova
economia puramente finanziaria (di turbocapitalismo secondo G. Lytwak)
sono responsabili per il suo collasso. La libertà di fare quello che
vuoi, ma solo su scala individuale provoca implosione della personalità.
L’uomo passa al regno infra-umano, al dominio sub-individuale. E qui
incontra virtualità. Come sogno sub-individuale, la libertà da qualsiasi
cosa. Questa è evaporazione dell’umanità. L’impero del nulla come
ultima parola della vittoria totale del liberalismo. Il Post-Modernismo
prepara il terreno per quel riciclaggio post-storico autoreferenziato di
non-senso.
Occidente bisognoso del nemico
Voi potreste chiedere ora: cosa ha tutto questo in comune con la prossima guerra con la Russia? Sono pronto a rispondere ora.
Il liberalismo ha avuto successo su scala globale . E’ il fatto del 1991
. E ha cominciato subito a implodere . E ‘arrivato al punto terminale e
ha iniziato a liquidare se stesso . La migrazione di massa , lo scontro
di culture e civiltà , la crisi finanziaria , il terrorismo virtuale ,
la crescita dell’etnismo, sono segni di avvicinamento al caos . Quindi
questo caos mette in pericolo l’Ordine . Qualsiasi tipo di ordine,
compreso ordine liberale stesso . Più liberalismo ha successo più si
avvicina alla sua fine . E alla fine del mondo attuale .
Qui abbiamo a che fare con l’essenza nichilista della filosofia
liberale, con il nulla come interno (me) principio ontologico della
libertà da. Arnold Gehlen, antropologo tedesco, ha definito giustamente
l’uomo come “essere privo”, Mangelwesen. L’uomo in se stesso
non è nulla. Prende tutto quello che compone la sua identità dalla
società, la storia, la gente, la politica. Quindi, se torna nella sua
pura essenza si può riconoscere come non ci sia niente. L’abisso è
nascosto dietro le frammentate macerie dei sentimenti, pensieri vaghi,
desideri.
La virtualità delle emozioni sub-umane è un sottile velo dove dietro di
esso c’è oscurità pura. Così la scoperta esplicita di questa base
nichilista della natura umana è l’ultima realizzazione del liberalismo.
Ma questa è la fine. Ed è la fine anche per coloro che utilizzano il
liberalismo per i loro scopi, che sono beneficiari dell’espansione
liberale, i maestri della globalizzazione. Qualsiasi ordine rientra in
tale emergenza del nichilismo. Anche l’ordine liberale.
Quindi, al fine di salvare il ruolo dei beneficiari del liberalismo
essi hanno bisogno di un certo passo indietro . Il liberalismo acquisirà
il suo senso solo trattando una volta di più con la società non-
liberale . Un passo indietro è l’unico modo per salvare i resti dell
‘ordine , per salvare il liberalismo da se stesso . Così la Russia di
Putin appare all’orizzonte . Non antiliberale , non totalitaria , non
nazionalista , non comunista. Piuttosto non ancora troppo liberale , non
pienamente liberal – democratica , non sufficientemente cosmopolita ,
non così radicalmente ANTI-comunista. Ma sulla strada per diventare
liberale. Passo dopo passo . Nel processo di adeguamento gramsciano di
egemonia , trasformismo.
Ma nell’agenda globale del liberalismo (USA, NATO) vi è la necessità di
un altro attore, un’altra Russia che giustifichi l’Ordine nella sfera
del campo liberale, contribuendo a mobilitare l’Occidente che cade a
pezzi per problemi interni, dando all’inevitabile eruzione del
nichilismo interiore un certo ritardo e salvando così il liberalismo
dalla sua prossima logica fine. Ecco perché hanno tanto bisogno di
Putin, della Russia, della guerra. E ‘l’unica soluzione per evitare il
caos ad Ovest e salvare i resti dell’Ordine. La Russia in questa
commedia ideologica, giustifica l’esistenza stessa del liberalismo,
perché essa è il nemico che dà il senso alla lotta della società aperta,
che aiuta a consolidare e a continuare ad affermarsi a livello globale.
L’islam radicale (al-Qaeda) era l’altro candidato per questo ruolo, ma
come nemico mancava la statura. E’ stato utilizzato ma su scala locale.
Esso ha ‘giustificato gli interventi in Afghanistan, l’occupazione
dell’Iraq, ha contribuito a rovesciare Gheddafi, alla guerra civile
iniziata in Siria. Ma era troppo debole e ideologicamente primitivo per
rappresentare la vera sfida necessaria ai liberali.
La Russia – tradizionale nemico geopolitico degli anglosassoni – è molto
più serio come avversario. Si adatta bene a tutte le richieste – la
memoria storica e la guerra fredda è ancora viva nella mente. L’odio per
la Russia è cosa molto facile da provocare com relativamente pochi
mezzi. Ecco perché penso che la guerra con la Russia sia possibile. E
‘ideologicamente necessaria come ultimo mezzo per ritardare l’implosione
finale del liberalismo occidentale. Un passo indietro.
Per salvare l’Ordine liberale
Considerando diversi livelli di questo concetto di ” guerra con la Russia” suggerisco alcuni punti .
1 . La guerra con la Russia aiuta a ritardare disordini comune su scala
globale . La maggior parte dei paesi sono stati coinvolti nell’economia
liberale , condividono gli assiomi e le istituzioni della democrazia
liberale ed essendo dipendenti o direttamente controllate da USA e NATO
, consolideranno una volta di più la sponda dell’Occidente liberale
nella propria ricerca contro il non- liberale Putin. Può servire
come riaffermazione del liberalismo come identità positiva quando
questa identità si sta dissolvendo per la sua essenza nichilista .
2 . La guerra con la Russia rafforzerebbe la NATO e soprattutto tutte le
sue parti europee che saranno costrette, ancora una volt,a a
considerare la superpotenza americana come qualcosa di positivo e utile ,
e il resto roba obsolete della guerra fredda . Nel timore che i russi
cattivi tornino, gli europei si sentiranno di nuovo fedeli agli Stati
Uniti d’America , il loro salvatore . Così la leadership degli USA nella NATO sarà ribadita.
3 . L’UE sta cadendo a pezzi . La minaccia comune dei
russi potrebbe evitare l’eventuale scissione e mobilitazione della
società rendendo le persone una volta di più desiderosi di difendere le
loro libertà e i loro valori sotto la pressione dell’Impero di Putin.
4. L’ Ucraina e la giunta di Kiev hanno bisogno della guerra per
giustificare e coprire tutte le malefatte compiute da Maidan a livello
giuridico e costituzionale, per sospendere la democrazia (che
significherebbe impedire il loro dominio nella parte sud-orientale, per
lo più distretti filo-russi) e per installare la regola e l’ordine
nazionalistico con mezzi supplementari.
L’unico paese che ora non vuole la guerra è la Russia. Ma Putin non
può non ascoltare, a causa di un governo radicalmente anti-russo, un
paese con metà della popolazione russa e molte regioni filo-russe. Se ha
lasciato correre è per ciò che sarà fatto a livello internazionale e
nazionale. Così a malincuore accetta la guerra. E una volta entratevi
dentro non ci sarà altra soluzione per la Russia se non vincere.
Non mi piace speculare sugli aspetti strategici della guerra. Ho
lasciato che altri analisti qualificati lo facessero. Vorrei formulare
alcune idee sulla dimensione ideologica di questa guerra.
Analizzando Putin
Il significato di questa guerra alla Russia è l’ ultimo sforzo per
salvare il liberalismo dall’ implosione . Se è così, liberali devono
definire ideologicamente la Russia di Putin – ovviamente essi la
identificano con il nemico della società aperta . Ma nel tesauro delle
moderne ideologie ci sono solo tre versioni principali. Il liberalismo ,
il comunismo e il fascismo ( nazismo ) . E ‘chiaro che il liberalismo è
rappresentato da tutti tranne la Russia (USA , NATO , Euromaidan , Kiev
giunta ) . Così rimangono il comunismo e il fascismo . Allora Putin
sarà sovietico , il comunista del KGB. Questa immagine sarà venduta per
la razza più stupida del pubblico occidentale . Ma alcuni aspetti della
reazione patriottica della popolazione filo-russa e anti-banderite
(difesa dei monumenti di Lenin , dei ritratti di Stalin e della memoria
della seconda guerra mondiale ) potrebbe confermare l’ idea. Il nazismo e
il fascismo sono troppo lontani da Putin e dalla Russia moderna , ma
il nazionalismo russo e l’imperialismo russo saranno evocati nella
costruzione dell’immagine del Grande Male. Così Putin è nazionalista,
fascista e imperialista. Putin può essere comunista e bolscevico allo
stesso tempo, così sarà rappresentato come un nazional-bolscevico (ma
che è un po ‘complicato da vendere per il completamente ignorante
post-moderno pubblico occidentale). E ‘ovvio che nella realtà Putin non è
nè comunista, né fascista, né entrambi. Egli è politicamente realista
(perciò che riguarda le Relazioni Internazionali – è per questo che ama
Kissinger e Kissinger lo ama a sua volta). Egli non ha alcuna ideologia
di sorta. Ma egli sarà obbligato a soddisfare la cornice ideologica.
Non è una sua scelta. Queste sono le regole del gioco. Nel corso della
guerra alla Russia Putin sarà incorniciato e questo è l’aspetto più
interessante e appassionante della situazione.
L’idea principale è che i liberali cercheranno di definire Putin
ideologicamente come l’ombra del passato , come un vampiro , “a volte
ritornano ” . Questa è la ragione del passo indietro per evitare che al
liberalismo l’implosione finale .
Il messaggio principale è che il liberalismo è molto vivo e pieno di
forza perché c’è qualcosa nel mondo da cui tutti noi dobbiamo essere
liberati . La Russia diventa l’oggetto della liberazione . L’obiettivo è
liberare l’ Ucraina (Europa , l’umanità ) dalla Russia , e alla fine
liberare la Russia da se stessa, dalla sua identità non- liberale. Così
abbiamo un nemico . Tale nemico dà al liberalismo ragione di esistere
una volta di più . Così la Russia è la sfida del passato pre- liberale
gettato nel presente liberale. Senza tale sfida non c’è più vita per il
liberalismo , non più per l’Ordine nel mondo, tutto sta dissolvendo e
implodendo. Con tale sfida la gigante caduta del globalismo acquista
nuovo vigore . La Russia è qui per salvare i liberali .
Ma per fare questo la Russia dovrebbe essere ideologicamente inquadrata come qualcosa di pre- liberale.
Quindi dovrebbe essere comunista, fascista o almeno una Russia
nazional- bolscevica . Questa è il ruolo ideologico . Quindi nella lotta
con la Russia c’è un più profondo compito – inquadrare la Russia
ideologicamente . Sarà fatto dall’interno e dall’esterno . Si cercherà
di costringere la Russia ad accettare il comunismo o il nazionalismo o
di trattare la Russia come se fosse comunista o nazionalista. Questo è
il gioco delle parti.
Russia post-liberale: la prima guerra della Quarta Teoria Politica.
Quello che propongo in conclusione è il seguente:
Abbiamo bisogno di reagire consapevolmente a qualsiasi tentazione di
inquadrare la Russia come potenza pre- liberale. Abbiamo bisogno di non
lasciare che i liberali si salvino, ma che si avvicinino fatalmente alla
fine . Non abbiamo bisogno di ritardare la fine, noi dobbiamo
accelerarla . Per farlo abbiamo bisogno di presentare la Russia non come
entità pre- liberale, ma come forza rivoluzionaria post-liberale che lotta per il futuro alternativo per tutti i popoli del pianeta .
Una guerra russa non sarà per gli interessi nazionali russi , masolo
per il mondo multipolare , per la dignità reale e vera, una libertà
positiva – non la libertà da , ma libertà di. La Russia in questa
guerra diventerà l’esempio della difesa della Tradizione ,
dei valori biologici conservatori , vera liberazione dalla società
aperta e dai suoi beneficiari – dall’oligarchia finanziaria globale .
Questa guerra non è contro l’Ucraina o una parte di ucraini . Né contro
l’Europa . E’ contro il (dis)ordine del mondo liberale e noi non
salveremo il liberalismo, ma ci accingiamo ad ucciderlo una volta e per
sempre . La modernità era essenzialmente sbagliata . Siamo al punto
terminale della modernità . Per chi farà del proprio destino la
modernità o lascierà che sia fatta inconsciamente, per lui significherà
fine reale. Ma per coloro che sono dalla parte della verità eterna della
Tradizione , della Fede, della essenza umana spirituale e immortale
sarà il nuovo inizio .
La lotta più importante ora è la lotta per la Quarta Teoria Politica. E’
la nostra arma e con essa stiamo per evitare di inquadrare Putin come i
liberali vogliono e riaffermare la Russia come primo potere ideologico
post-liberale in lotta contro il liberalismo nichilista, per il bene di
un futuro aperto, multipolare e realmente libero .
http://www.millennivm.org/millennivm/?p=755
ALTRO qui
http://xoomer.virgilio.it/controvoce/ilparadigmadellafine.pdf
http://www.juliusevola.it/risorse/template.asp?cod=180&cat=INTER&page=3
Aggiungo e completo… Così capisci meglio cosa è il male nei tempi moderni.
Il male è un riccone che per farsi gli affaracci suoi, per prendersi il panfilo di 36 metri perché il suo amico riccone ce l’ha di 30 metri, specula in borsa coi cereali e causa la morte di 500mila persone in Africa.
Lui non è cattivo, è solo stronzo, sta facendo gli affaracci suoi, perché così è cresciuto, così gli è stato insegnato. Quelle sono le sue necessità che si sono evolute dalla sussistenza e il riparo dell’epoca primitiva, al mostrare uno status e comprarsi un panfilo sempre più grande, nell’epoca moderna.
E tutti a cercare Satana, il maligno che uccide 500mila innocenti…
Altro che Satana, è solo un problema di presa di coscienza, il riccone idiota non ha coscienza delle conseguenze delle proprie azioni, mentre che si fa gli affaracci suoi.
Sì, però il punto qui non è Gesù figlio di Dio o la sua dottrina, ma l’esistenza di un personaggio chiamato Gesù vissuto in Galilea due millenni fa. E’ ciò che hai messo in dubbio scrivendo che non ci sono prove sia davvero esistito. sbagliato: ce ne sono, la sua presenza è storicamente accertata e innegabile. basta documentarsi.
Il resto compete solo alla coscienza di ognuno.
posa il fiasco, tank you
Vorrei ricordare che su questo argomento il Vaticano ha subito 3 processi.
Veramente non lo crede solo Putin (dando credito all’articolo che pretende si sapere cosa pensa Putin, quando forse nemmeno lui potrebbe avere le idee chiare in proposito, dato che non si occupa di fede ed è molto evidente che gli stanno a cuore più gli interessi concreti Russi che quelli spirituali) ma c.ca la quasi totalità del resto mondo che ha ancora attaccata la spina del cervello.
Personalmente non credo nell’anticristo ne nella storicità del Cristo (quello raccontato dai vangeli canonici per lo meno, troppo simile a divinità coesistenti ai paleocristiani) ma questo non vuol dire che escludo a priori la possibilità che vi sia stato un emulo storico, anche un uomo eccezionale (non necessariamente uno qualunque) al pari di tanti altri uomini straordinari la cui storicità è facilmente dimostrabile.
Per il resto, come chiamare uomini che hanno cancellato 150 anni di conquiste sociali in due decenni, che ci hanno convinto della "necessaria" legalizzazione della tortura, il prelievo coatto a priori di una condanna di chiunque abiti sul suolo di questo pianeta, anche con detenzione senza termine, per essere deportato (il termine corretto è questo) in qualunque altro luogo sia deciso senza riconoscere nessun diritto, di nessuna convenzione internazionale?
Come chiamare chi si arroga il diritto di firmare la condanna a morte (leggasi assassinio) di chiunque e con mezzi da fantascienza (tipo droni e satelliti spia) se questo qualcuno ha un minimo di potere e non si genuflette o non striscia a terra sottomesso abbastanza?
Come chiamare colui che pretende di esportare democrazia e pace con le bombe e non è in grado di garantire nemmeno sanità e lavoro ai suoi concittadini?
E infinine, riferdentiomi alla politica della seppia (meglio conosciuta come induzione al caos socio-economico) come altro vedere gli ultimi 15 anni di terrore, devastazione, guerre, soprusi e pesanti interferenze negli affari interni di tutti, con l’esplicito tentativo di penetrare la parte più profonda dei singoli viventi che respirano e solo perché respirano e ci si può quindi fare profitto?
Sono forse questi gli "happy days" della promessa, gli stessi coperti dalle tante sigle che ci riempiono di preoccupazione, i cui vantaggi sono assolutamente discutibili: ogm, rfid, gsm, pcb, wto … etc. etc.
Beh, tutto questo bel circo di atrocità come lo chiamiamo? "L’oscuro consigliere di Putin?!"
Io trovo questo tizio QUI [it.wikipedia.org] più inquietante, anche perché i suoi consigli non sono stati (forse) ascoltati, sono GIA’ operativi, dettano l’attuale politica militare statunitense, questa [www.informationclearinghouse.info]. Poi fate voi.
I miei trisavoli non avrebbe avuto così tante perplessità nel giudicare questa sfortunata epoca. Ma per chi ci abita è normale, come ci spiega la reazione della rana bollita [marco4pres.wordpress.com] di Chomsky, resa popolare dal vice J. Kerry, quando ancora giocava a Greenpace, poi è passato al più divertente FuturRisiKo.
Se allargo la tolleranza o la totale indifferenza poiché so che il male non esiste, in teoria dovrei fregarmene di tutto. Perché il mondo è perfetto così.
Personalmente su certe tematiche sospendo il giudizio,pur riflettendo spesso e in senso
filosofico.Quindi mi interessa poco la diatriba Gesu si/Gesu no.
Ma mi chiedo,da quale pulpito di credibilita richiedi ad altri "prove concrete" se proprio qui
scrivi lunghe opinioni simil/spirituali derivanti da verita,eventualmente "intuite",cioe’..quale logica,o quale senso?
Appare piu un tuo attrito personale verso certe tradizioni,condivisibili o meno,piuttosto che
buoni giudizi "super partes"(che tra l’altro non esistono,ma va be..)
Lo spiritualismo moderno scientista poggia le basi sulle seguenti discipline:
la psicologia jungiana,
la psicologia transpersonale,
la teosofia,
la meditazione trascendentale,
le neuroscienze sperimentali,
la meccanica quantistica,
la kabalah ebraica,
lo studio dei miti e dello sciamanesimo dell’umanità.
Che portano tutte alla conclusione che una Coscienza od una componente spirituale, una intelligenza regola il tutto, ed una sua componente si trova anche dentro l’uomo che è osservatore e partecipe dei fenomeni della realtà virtuale in cui vive, perché egli ne è il creatore, o meglio lo è la sua componente spirituale prima di immergersi nella sua creazione.
Le religioni giudaiche si basano sulla traduzione ed interpretazione distorta per motivazioni di potere e controllo sociale, di quello che oggi è stato fissato nel Codice Mesoretico di Leningrado. 40 libri (di cui 11 citati sono spariti), scritti in ebraico non vocalizzato, la cui interpretazione è sempre molto "allegorica" e variabile, in base a molti fattori storici e politici…
Ma a quanto pare nel mondo ebraico la traduzione dovrebbe subire profonde revisione nel corso di quest’anno. Io non credo minimamente che si opterà per la definizione finale che quello non è un testo ispirato da nessun Dio, che non è un testo di religione, che non c’è creazione, e non parla di nessuna divinità trascendentale.
Anche perché porrebbe definitivamente fine alla credenza che il popolo ebraico è il popolo eletto da un Dio trascendentale, di cui però nel Codice Mesoretico non c’è traccia.
C’è solo un certo Yavhè appartenente agli Elohim, che era un capo farabutto e sanguinario che perseguiva biechi progetti imperialisti.
Anzi a volerli tradurre proprio letteralmente quei libri parlano delle stesse cose di cui parla Zecharia Sitchin ossia di alieni creatori dell’uomo e che si sono divisi aree del pianeta per non meglio precisati scopi. A tale proposito consiglio di leggere testi e seguire conferenze di Mauro Biglino, da 30 anni studioso di ebraico antico, e da 12 anni traduttore del Codice Mesoretico per la pubblicazione delle bibbie degli italiani per conto delle Ed. San Paolo, licenziato immediatamente non appena si è permesso di pubblicare un testo con traduzioni letterali del Codice Mesoretico di Leningrado, in contrasto col forte lavoro di censura ed adattamento che fa il Vaticano.
Medesime traccie di queste teorie si trovano in personaggi insospettabili come
Micheál Ledwith uno dei massimi teologi del pianeta e consulente per la Santa Sede.
Tu vedi astio e livore tra le mie parole?
È lo stesso astio e livore che avrebbe qualunque cristiano che raggiungesse consapevolezza e conoscenza di essere stato ingannato per gran parte della propria vita dalle istituzioni religiose in cui riponeva fiducia.
L’uomo aveva le sue religioni ancestrali, gli sciamani, depositari di queste tradizioni, però dai conquistatori che dovevano imporre religioni nichiliste, erano le prime persone stanate e trucidate.
Come accadde con Giordano Bruno e tutti coloro che promuovevano la divinità umana.
Stai svicolando, io non ho affatto citato il Vaticano.
Ho riportato solo fonti certe, affidabili, antiche (di più: coeve), tutte non cristiane, e tutte d’accordo sulla reale esistenza di un certo Gesù detto Cristo. pacifico a questo punto che stiamo parlando di un personaggio storico, non vedo che altro aggiungere alla testimonianza di chi, contemporaneo, ha potuto constatare di persona la veridicità dei fatti.
Libero tu di pensarla diversamente e di ritenere più affidabile il parere di chi è vissuto 2000 anni dopo, figuriamoci.
Però mi chiedo, anzi ti chiedo, se sei così sicuro che sia solo un mito per quale ragione perdi tempo a cercare di dimostrarlo?
Io non devo dimostrare nulla.
Mi pare però che su una figura mitologica ci si sia costruito un castello commerciale allucinante!
Cosa ti insegnano al catechismo? Che la salvezza passa attraverso Cristo, la confessione, la penitenza, l’assoluzione. E chi è il rappresentante di Cristo in terra? L’istituzione religiosa tramite i suoi ministri.
Ergo hai un’istituzione religiosa e dei ministri da mantenere per un castello di menzogne inventate intorno alle figure di un Dio vendicativo e uccisore, Cristo suo figlio fattosi uccidere per salvarci dall’incazzatura di se stesso Padre, e come se non bastasse quanto è assassino questo dio, ci hanno aggiunto perfino quel tizio cornuto che non esiste in tutto il vecchio testamento.
Paura, paura, ancora paura e nichilismo. Per salvarti da invenzioni ideate durante il Concilio di Nicea.
Ma siccome l’appetito vien mangiando, abbiamo visto che in questi 2000 la truffa e il controllo sono stati massicci, fino all’attuale 8×1000, e l’aggiornamento propagandistico massmediatico.
Dimenticavo quasi il sistema di indulgenze in cambio di lasciti ha portato un’istituzione che professa la salvezza descritta da un essere mitologico, ad un livello di possedimenti di ricchezze e di potere, inauditi.
Aboliamo le chiese? Aboliamo Cristo?
Noooo, dovremmo studiare perché l’uomo ama questa condizione di schiavitù, spesso volontaria e ricercata, attraverso la sottomissione a chiese ed istituzioni politiche od economiche.
2000 anni di truffe ai danni della sua spiritualità non hanno insegnato nulla all’umanità.