DI MICHAEL SNYDER
Alexander Dugin – l’uomo conosciuto come “la mente di Putin”– crede che il Nuovo Ordine Mondiale, guidato dagli USA, sia il “regno dell’Anticristo” e che un giorno la sua distruzione sarà inevitabile. Questa parafrasi di un neo-Eurasiatismo immagina un inevitabile conflitto tra Eurasia (dominata dalla Russia) e un Nuovo Ordine Mondiale-atlantista-occidentale nel corso del quale le forze dell’egemonia liberale globale saranno sconfitte.
In termini più semplici, Dugin è profondamente convinto che un giorno ci sarà una grande guerra tra Russia e USA e che la Russia vincerà.
Prima di considerare Dugin come un “pallone gonfiato“, si dovrebbe essere consapevoli del fatto che stiamo parlando di un professore che insegna nelle migliori università della Russia, che è un ospite frequente di tutte le principali reti televisive russe, e che i suoi libri sono estremamente influenti sull’opinione pubblica. Quanto ha scritto Dugin sull’ Eurasia è stato molto dibattuto prima che Putin prendesse una posizione o gli fosse passata per la mente l’idea di creare una “Unione Eurasiatica”. Se si vuole essere onesti, molto di quello che Putin sta predicando in questo momento ha preso la sua genesi dal lavoro di Alexander Dugin.
La maggior parte delle persone in occidente non ha mai sentito parlare di Dugin, ma dovrebbe conoscerlo, è un uomo radicalmente anti-occidentale, e questo si capisce facilmente quando parla di liberalismo del mondo occidentale è lo si sente fare affermazioni di questo genere…
“Se voi siete a favore di una egemonia globale liberale, siete voi il nemico.”
In particolare, Dugin prova un enorme disgusto per il “colonialismo” culturale USA e ritiene che l’ingerenza degli Stati Uniti negli affari mondiali sia la causa di gran parte di quanto è sbagliato nel mondo di oggi …
“Gli USA sono una cultura chimerica, anti-organica, trapiantata che non ha né tradizioni statali sacrali né una base culturale, ma che, tuttavia, cerca di imporre il suo modello ‘Babylonico’ anti-etnico, anti-tradizionale, anche in altri continenti”
Ma il suo pensiero va ben oltre quanto pensa la maggior parte dei critici degli Stati Uniti nel mondo occidentale. In realtà, Dugin non ha paura di usare termini come “Nuovo Ordine Mondiale” e “Regno dell’Anticristo” per descrivere gli Stati Uniti. Quello che segue è un estratto da un articolo scientifico sul Neo-Eurasiatismo di Dugin …
Nel suo libro più importante, Osnovy geopolitiki [Fondamenti della geopolitica], Dugin – una specie di portavoce e ideologo’ della “demonizzazione dei valori occidentali”- presenta una visione “geopolitica basata sulla avversione dei Neo-Eurasiatisti nei confronti degli Stati Uniti e del mondo anglosassone in generale. Secondo le teorie geopolitiche imperialiste a cui egli fa riferimento, il pianeta è divisa in tre grandi spazi:
- l’isola del mondo (principalmente gli Stati Uniti e Regno Unito),
- l’Eurasia (Europa prevalentemente centrale, Russia e Asia),
- il Rimland (gli stati intermedi tra Isola e Eurasia).
Secondo la dottrina neo-Eurasiatista, esiste un confronto perenne irrisolvibile tra il «potere marittimo» – alleato con gli Stati Uniti e dominato dall’omogeneizzazione del Nuovo Ordine Mondiale e il «potere terreste» –orientato verso il ‘Nuovo Ordine Eurasiatico della Russia che resiste alla globalizzazione ed alla universalizzazione etno-culturale. Nella classica tradizione manichea, Dugin demonizza gli Stati Uniti e l’intera “Isola del Mondo” come un “regno dell’Anticristo”.
Quindi cosa accadrà al “Regno dell’Anticristo” secondo Dugin? Beh, Dugin sembra essere assolutamente convinto che un giorno l’ “impero americano” sarà distrutto…
L’Eurasiatismo lascia intatti molti degli obiettivi territoriali della vecchia Unione Sovietica, mentre aggiorna l’ideologia di un mondo che è cresciuto al freddo senza il calore bolscevico. Ormai sono superati i vecchi sproloqui marxisti-leninisti sulla “lotta di classe” per un conflitto globale basato su una “geografia sacra” e su un “inevitabile” conflitto tra il potere continentale dell’Eurasia ed il “potere marittimo” del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Tuttavia, Dugin non è solo il “cervello di Putin”, è anche il “Rasputin di Putin”. L’ideologia di Dugin è piena di invocazioni alla “metafisica Marxista” e all’adesione alle opinioni tradizionaliste della “mistica fascista” del pensatore Julius Evola. L’ideologia di Dugin sostiene che sta arrivando un conflitto finale tra l’Eurasia e (secondo le parole di Dugin) “il regno dell’Anticristo”. Per quanto riguarda questo regno dell’Anticristo, Dugin sostiene che “gli Stati Uniti sono il centro della sua espansione”. Per Dugin, per tutti coloro che si oppongono all’ “Anticristo” la strada è in discesa: “L’impero americano dovrebbe essere distrutto. E a un certo punto, lo sarà. “
Ancora una volta, chi dice queste parole è una persona molto nota e profondamente rispettata nella società russa e se Vladimir Putin non avesse approvato quanto questo signore stava dicendo, non sarebbe stato complicato per lui rimuovere le sue parole dalle onde radio …
Nel 2008 Dugin è diventato professore universitario nell’Università di Stato di Mosca, una delle università più importanti, e capo della Centro per l’organizzazione sociologica nazionale degli Studi Conservatori. Appare regolarmente su tutti i canali televisivi russi principali e commenta questioni nazionali ed estere. Il suo personaggio ha cominciato ad essere più apprezzato da quando sono cominciate le proteste pro-democrazia nell’inverno 2011-12 e dopo la mossa di Putin di costruire una Unione Eurasiatica. La sua presenzialità nella vita pubblica russa è segno di approvazione da parte di Putin; i media russi, in particolare la televisione, sono controllati quasi interamente dal Cremlino che se dovesse disapprovare (o non ritenere più utile ) la presenza di una certa personalità potrebbe semplicemente oscurare la sua voce dalle onde radio.
La maggior parte degli americani non si rende conto, ma in questo momento c’è un enorme anti-americanismo in Russia. Infatti, una recente indagine ha scoperto che il sentimento anti-americano in Russia non era tanto forte nemmeno durante i giorni della Guerra Fredda..
E questo anti-americanismo viene costantemente alimentato da pensatori come Dugin, che considerano la correttezza politica e il liberalismo degli Stati Uniti e del mondo occidentale come un “nemico comune” contro cui il resto del pianeta deve unirsi per combatterlo.
Segue un estratto da una intervista con Dugin
“Quello che combattiamo ci unirà, mentre quello che siamo ci dividerà. Pertanto, dobbiamo comprendere chiaramente quali sono le cose a cui ci opponiamo. Il nemico comune deve unirci, mentre i valori positivi che ciascuno di noi sta difendendo in realtà ci stanno dividendo. Pertanto, dobbiamo creare alleanze strategiche per rovesciare l’attuale ordine delle cose, il nucleo centrale potrebbe essere descritto come “diritti umani – antigerarchia e correttezza politica – tutto quello che vediamo sul volto della Bestia, dell’ Anti-Cristo o, in altri termini, di Kali-Yuga”.
Negli Stati Uniti, ci sono pochissime persone che credono che la guerra con la Russia sia “inevitabile” in questi giorni ed in questa epoca. Ma in Russia la storia è molto, molto diversa.
Questo conflitto in Ucraina è solo la punta di un iceberg e pensatori russi come Dugin la considerano solo come una battaglia in un conflitto molto più grande.
E alla fine, si immaginano che ci sarà un giorno in cui solo una parte resterà in piedi.
Michael Snyder
Fonte: http://www.thetruthseeker.co.uk
Link : http://www.thetruthseeker.co.uk/?p=99296
13.06 2014
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.