DI BERENIKE
senzasoste.it
Questi giorni di clamore mediatico sollevato dalla scellerata uccisione del cagnolino Snoopy (nella foto) (la notizia qui) mi hanno visto seguire, a volte divertita a volte sbigottita, i commenti e le critiche mosse a chi, come me, ama gli animali.
Quello che è successo è inqualificabile, quindi chi giustifica o minimizza quel gesto non merita la mia attenzione.
Invece la mia riflessione la rivolgo a coloro che pensano di poter valutare con obiettività cosa è giusto e cosa non lo è: qual è la misura giusta dell’amore, qual è la causa giusta per poter manifestare il proprio dissenso, ma anche a quelli (e ne ho letti a decine) che sono convinti che una forma di amore ne escluda un’altra e una presa di posizione o un impegno in prima persona automaticamente ti renda impermeabile ad altre sollecitazioni.
Credo di essere in grado di decidere, in perfetta autonomia, quanto amore donare a qualsiasi essere vivente, umano o animale che sia, senza dover essere giudicata o bacchettata da nessuno.
Le forme dell’amore sono tante e diverse, invece di “promuovere” solo quelle più aderenti al proprio modo di vivere o di pensare, proviamo ad allargare un po’ la nostra visuale, chissà, potrebbe arricchirci.
Una forma di amore non ne esclude un’altra e non esiste un serbatoio limitato che rischia di esaurirsi se siamo in grado di provare amore ed empatia in più di una direzione.
In questo modo rispondo anche a quelle persone che ritengono più giusto indignarsi e/o manifestare per qualsiasi altra ingiustizia o problematica. Tranquilli!! Parafrasando il Che, sono in grado di incazzarmi per qualunque ingiustizia commessa contro chiunque nel mondo, specialmente se più debole ed indifeso.
Si sono levate molte voci a ricordare di scendere in piazza per cose più serie: bene, io già lo faccio, ricordatevelo anche voi dopo aver perso tempo a scriverlo. Disoccupazione, emergenza casa, ecomostri, diritti negati…mi hanno sempre vista in piazza, a fianco di chi difende il proprio posto di lavoro così come accanto a chi chiede giustizia per le 140 vittime del Moby Prince, ma questo non mi impedisce certo di chiedere con forza una legislazione più severa per quel che concerne i crimini perpetrati a danno degli animali.
E’ stato copiosamente scritto che ci sono mille problemi ben più gravi. Bene. Attivatevi in prima persona perchè da dietro una tastiera si conclude ben poco. Non ritenete di sprecare tempo prezioso a criticare chi fa qualcosa quando invece potreste impiegare questo tempo per tentare di risolvere tutte quelle storture ed ingiustizie che denunciate nei vostri commenti e nei vostri post? E se già lo fate, non ritenete sia vostro sacrosanto diritto poterlo fare in santa pace senza essere giudicati o offesi da chi si dedica ad altro?
Questi miei interrogativi non vogliono essere un’accusa contro nessuno, ma credo fermamente che il mondo sarebbe di gran lunga migliore se passassimo meno tempo a criticare chi fa qualcosa e ci rimboccassimo le maniche per attivarci, ognuno di noi, in qualsiasi voglia priorità affine alla propria sensibilità.
Solo altri due piccoli appunti per concludere.
Il primo è una rassicurazione per chi scrive “si commuove per un cane e poi mangia la bistecca”. Ho smesso da tempo di cibarmi di qualsiasi animale, proprio in virtù dell’amore immenso che nutro nei loro confronti. E sto di lusso. Il secondo è per quelli che, in nome di Snoopy inneggiano alla gogna pubblica, all’odio, alla vendetta. Siete proprio sicuri di avere imparato bene la lezione che i nostri amici animali vogliono darci? Non ne sarei così sicura…
Berenike
Fonte: www.senzasoste.it
Link: http://www.senzasoste.it/la-vostra-voce/lettera-a-proposito-di-snoopy
14.08.2015
14 agosto 2015