Il nostro pianeta è diventato una discarica tossica
perchè i rituali dell’uomo oscurano la realtà
DI JOHN KAMINSKI
a Barbra-renée Brighenti
“…gli uomini migliori e più saggi sono quelli che si vergognano”
– Edward Dahlberg
Al volgere lo sguardo verso un punto luminoso lassù nel cielo, si
scorge
solo una forma indistinta.
Avvicinandosi ad essa, con un telescopio o con una navicella spaziale,
si mette a fuoco una forma più nitida e si cominciano a scorgere
maggiori dettagli. Se la visuale giunge abbastanza vicina all’oggetto,
ciò che inizialmente era apparso come un piccolo scintillio nel buio di
colpo si tramuta in un’infinità incredibilmente abbagliante che
oltrepassa di gran lunga la nostra limitata comprensione mortale.
Osserva un po’ il sole da vicino, o magari quella fabbrica di nuove
stelle nella cintura d’Orione e prova ad immaginare all’eventualità che
ciascuno di quei gloriosi oggetti possa essere vivo, come una volta
insistette Rudolf Steiner . Guarda caso, il concetto di monoteismo ci avvolge in un alone della
medesima radiosità accecante. Nulla è possibile oltre a Dio, così
dicono
molte persone. Guardando la luce di Dio da lontano possiamo soltanto
vedere una bella stella ispiratrice. La vedono tutti a prescindere
dagli
insegnamenti religiosi ricevuti. Non appena familiarizziamo di più con
essa vediamo le imperfezioni e le corruzioni dei mortali che pretendono
di vivere per sempre e ciò nonostante manteniamo fede alla nostra
convinzione che ci sia sempre qualcuno a cui rivolgerci nelle
situazioni
di terribile stress o di angoscia.
Nel nostro ardore d’essere tutt’uno con l’infinito ed eterno, non
riusciamo a vedere le ferite causate esattamente dal rimanere attaccati
a dei sistemi inquinati da false rivendicazioni dettate dalla necessità
esistenziale di produrre un antidoto alla mortalità umana; delle
rivendicazioni che, naturalmente, sono empiricamente false nella loro
sembianza. Tali false rivendicazioni sono direttamente collegate a
tutte
le false guerre che ci affliggono al giorno d’oggi.
L’idea è fondamentale per comprendere il divario d’informazione
cognitiva collettiva attualmente in essere nel mondo; di questo divario
che altera le informazioni ne beneficiano i commercianti a dispetto di
quel pollo di un consumatore credulone che finisce spennato. Ed è
sempre
stato così. Mercurio, il dio delle comunicazioni, ha sempre operato per
chi fa la puntata più alta. La truffa di una persona è la vocazione di
un’altra.
Considera il divario esistente tra i fatti accaduti l’11 settembre 2001
e quello che il mondo accetta sia accaduto.
Quando lo fai, incorrono almeno due processi mentali. Pensi a tutte le
stragi che si sono verificate in nome dell’11/9 a partire da quella
stessa data, e se guardi abbastanza vicino – pensi a Tonchino, Pearl
Harbor, Lusitania – scorgi un panorama altamente scoraggiante della
durata di 200 anni che mostra la fiera bestia del capitalismo che
devasta il pianeta e poi racconta calcolate storie di eroismo ai
licenziosi leccapiedi che se stanno a casa.
Che cos’è il divario dell’11/9 esattamente?
Il canuto professore di teologia David Ray Griffin, uomo rispettabile
come può esserlo uno che proviene dalla società americana corrotta, ha
detto l’altro giorno in una chiesa di New York City che la demolizione
controllata del World Trade Center “adesso può essere provata oltre
qualsiasi ragionevole dubbio” (fatto che risulta ovvio a molti di noi
da
ormai tre anni).
Eppure la versione ufficiale delle TV mondiali e dei quotidiani esca
corporativi rimane che sono stati dei terroristi arabi a compiere il
vile atto. Si tratta della linea seguita dal partito corporativo, parte
di quel condizionamento sociale che tiene le masse preparate per la
guerra e disposte a sacrificare i loro figli per le menzogne dei loro
leaders.
Ci troviamo quasi tutti smarriti in quella nebbia distorta di
dissonanza
cognitiva, martellata incessantemente da Dubya ed il suo: “devo
ripetere le stesse cose affinchè si riesca ad abbattere la propaganda”
I mass media considerano i loro lettori come degli automi plasmabili a
piacere e non c’è verso che possano cambiare i loro modi di fare. Il
discorso si collega direttamente alle false rivendicazione per le false
guerre, alle prevaricazioni malsane di Judith Miller e delle migliaia
di altre prostitute intellettuali che deliberatamente sviano i loro
ascoltatori chiedendo il loro sostegno senza che però si pongano il
minimo interrogativo circa gli omicidi di massa su grande scala.
Da un parte del divario ci sono le ciniche bugie di Dick Cheney ed i
suoi personali contatti d’affari circa i dirottatori arabi e la
resistenza irachena sponsorizzata della CIA e dal Mossad. Dall’altra vi
è l’umana realtà di madri che muoiono, bambini deformi ed una storia
assolutamente falsa come quella dell’11/9. Ad architettare gli eventi
dell’11/9 e tutte le altre operazioni impuate a terzi che hanno indotto
al terrore il mondo sono stati i più alti poteri nei governi d’America,
Gran Bretagna ed Israele.
Intrappolata nel bel mezzo la razza umana si trova con le mani legate –
ripetutamente colpita, spogliata di ogni avere ed in molti casi
assassinata – nella penombra psicologica di una realtà consensuale che
semplicemente non si allinea con la vera realtà emozionale del nostro
beneamato mondo; per intenderci, la stessa che provi al prenderti cura
del tuo piccino.
Siamo costretti a credere a delle bugie e inoltre ci viene pure chiesto
di prendere delle decisioni su vita e morte basate su quelle bugie. Non
è un modo proficuo di governare un pianeta.
Questa zona grigia – questo divario percettivo – che tiene all’oscuro
la
società umana – specialmente quegli intellettuali che pensano di sapere
cosa sta succedento, ma non lo sanno… questa fondamentale distorsione
su quanto si dice sia accaduto rispetto a quanto si è realmente
verificato costituisce esattamente l’elemento che ci sta avvelenando.
In parole povere, l’incapacità a dire la verità ha come risultato una
bugia. La razza umana sta vivendo nella menzogna perchè non si riesce a
capire cosa sia la vera vita. Tutti concordiamo nel dire che la
compassione nei confronti dei meno fortunati e la disponibilità a dare
loro una mano è quanto ci rende umani. Invece la povertà ci rende dei
criminali e coloro che se ne approfittano stanno in disparte e
divengono
dei proficui marionettisti. E’ tutta una bugia. Realtà umana è guardare
tuo padre negli occhi e capire che lui non arriverà mai dove tu
arriverai. Allora perchè ti va di prendere parte all’assassinio degli
alri suoi figli?
Il figlio di Cindy Sheehan è morto per niente, è morto per una bugia.
Potrai anche essere un cosiddetto attivista pacifista ma se non
rovescerai il tuo governo criminale, che è l’unico responsabile per
così
tanto mal di cuore nel mondo – e non lo farai subito, anche tu sostieni
la bugia. Finchè non lo farai, ti renderai complice di questi crimini e
diverrai la vera ragione del loro esistere.
Perchè non hai fatto niente per impedirlo.
Zeus e la Dea
La Dea non ha nome che si sappia le sia stato conferito dagli uomini.
Atena non era una vera dea in quanto era stata generata dalla mente di
un uomo. Nelle parole di Euripide “Atena scaturì già adulta dal
cervello
di Zeus”. Così come anche le donne di oggi sono state indotte ad
esprimere mascolinità dalle critiche alterate degli uomini padroni
delle
mercanzie, di cui le femmine costituiscono chiaramente la più preziosa.
(Studiare il Decimo Comandamento).
Un giorno da bambino Zeus incontrò la vera Dea e di lei non si scordò
mai più. In effetti nel “Greek Myths” di Robert Graves si legge come
Zeus trascorse il resto della sua vita eterna a cercarla senza
speranza,
destinato a non ritrovarla mai più. Benedetti coloro che non sono così
sfortunati.
E chi impara che il potere della casa che ci forma a tutti non è chi o
cosa noi presumiamo che sia.
Il mondo gira grazie al potere delle donne, l’automatico, incessante ed
istintivo prendersi cura della sua prole. E’ stato sempre così
attraverso l’intera evoluzione con Madre Natura e il Padre Sole che
forniscono ogni singolo ingrediente necessario agli umani per la loro
crescita fino a diventare esseri meravigliosi in grado di vedere fine
alla fine dell’universo e al tempo stesso di prendersi cura di un
fanciullo.
La forza della madre è quella che fa andare avanti il mondo. Tutto
quell’incessante lavoro dietro le quinte, senza paga, senza
riconoscimento e tutti quei figli inviati per il mondo avvolti
nell’amore. Non sorprende che quasi tutti i bambini se ne rendano conto
automaticamente; lo capiscono col cuore, gonfiatosi d’orgoglio poco fa
mentre la Mamma rimboccava loro amorevolmente la sciarpa nel colletino
o
mentre in una capanna somministrava al suo bimbo affamato l’ultima
cucchiaiata di riso.
Le donne sono state sfrattate dal cuore dell’uomo e tramutate in merce,
sebbene gli uomini spendano le loro vite ripetendo di vivere per le
loro
compagne. Se così fosse, il genere femminile non si sarebbe trovato
avviluppato al filo spinato mentale degli uomini lungo tutto il corso
della storia.
Le donne sono state obbligate a lasciare la casa e gettarsi in quel
feroce mondo degli uomini dove su di loro incombe un pericolo
automatico. Ci sono cose al mondo che, come lupi in agguato da una rupe
sovrastante un passaggio molto frequentato, minacciano la nostra
sopravvivenza. In gran parte sono le bugie dette dagli individui allo
scopo di far soldi. La società poggia su di un campo minato costituito
da gruppi che perseguono esclusivamente i loro interessi, che ritengono
che tutto sia giustificabile a patto che il loro intento si realizzi. A
tali condizioni, fintanto che le ragioni corrotte dei gruppi
interessati
solo a sè stessi non saranno propriamente individuati, non vi sarà
spazio per alcuna discussione razionale.
Ritengo che il punto stia tutto qui. La gente riesce a farla franca con
cose fuori dal mondo che un tempo neanche le loro madri avrebbero
consentito loro di fare. Com’è stato possibile e perchè lasciamo che il
mondo vada così?
Oggi viviamo in un mondo in cui i fattori motivazionali dei nostri
gruppi sociali divengono sempre più irrilevanti. Incidenti di tipo
geografico e genetico vengono cancellati dall’ubiquità universale di
Internet. Nello Zambia degli osservatori in rete stanno scoprendo tutto
d’un tratto d’essere in possesso di una migliore visione del mondo
rispetto a dei truculenti esperti in nuove tecnologie nel pieno centro
di San Francisco.
E’ ironico che l’esplosione d’informazione causata da Internet sia
cominciata in America ed abbia enormemente diffuso l’istruzione del
mondo, tanto che l’intero mondo adesso conosce molte più cose
sull’america degli stessi americani e il quadro d’insieme non è
simpatico. Le sue fauci spalancate senza pietà sono ormai sotto gli
occhi di tutti.
Sai davvero cos’ha combinato il tuo paese, e quello che sta combinando?
Allora ne sei complice.
Perchè la gente agisce così? Di che cosa hanno paura? Tu faresti lo
stesso? Ti sei comportato come loro?
Il ritmo delle stelle
La maggiore dicotomia in qualsiasi religione di ogni tempo è il nostro
bisogno di credere contro ciò in cui crediamo.
Tale sottile distinzione riguarda anche il divario tra quello che i
maggiori quotidiani danno come fatto e ciò che noi sappiamo essere
vero,
quelle storie che gli stessi omettono di citare – come i 38 investitori
israeliani che hanno tratto profito da una conoscenza anticipata degli
eventi del 11/9 o dell’uomo misterioso che di recente si è fatto
saltare
in aria molto vicino ad un affollato stadio di football ad Oklahoma –
episodio praticamente ignorato dai media. Un tale silenzio tende ad
avviluppare tutti i recenti eventi catastrofici. Il meccanismo di
controllo Sionista sull’interpretazione è molto più pervasivo di quanto
si pensi comunemente (comincia in prima elementare ed è stato
instaurato
in quasi tutto il mondo).
Nel momento in cui le religioni organizzate incominciano ad inventare
finzioni per giustificare il loro controllo sulle menti degli esseri
umani gli stessi perdono di vista il loro vero scopo, che è quello di
evolversi, svilupparsi e allevare ogni singola creatura con cui vengono
a contatto. E soprattutto, di non arrecare danno.
Ma il Padre adirato dei libri ammuffiti ha le Sue leggi. Da dove le ha
prese solo Dio lo sa. Questo distorto Jehovah una volta minacciò il
leggendario Davide (personaggio quasi sicuramente inesistene nella
storia empirica) di far violentare davanti ai suoi occhi tutte le sue
numerose mogli perchè non gradiva affatto il suo modo di comportarsi.
Quello che la razza umana ha compiuto nei confronti delle sue donne lo
ha compiuto nei confronti del suo pianeta – ha oltraggiato il suo
stesso
nido.
Dopo tutto, come ho imparato di recente, l’amore ha a che fare con la
resa e non con il patteggiamento.
E’ solo perchè gli uomini continuano ad essere terrorizzati della loro
morte che inventano tutte queste strategie magiche per l’immunizzazione
della mortalità. Ed è tutta una menzogna.
Ricorda le parole di Becker: “L’uomo è un animale impaurito che deve
mentire per poter vivere”.
Il monoteismo si staglia come una nuvola scura che sovrasta
l’intelligenza umana, ritarda l’istruzione scientifica con dogmi
dimostrabilmente falsi branditi sopra le teste dell’umanità come quei
martelli senza cuore che sono. O la pensi come me oppure perirai arso
in
un lago di fuoco, blatera il predicatore.
Presto a seguire (in ogni caso) la non così sottile impellenza,
“ammazza
l’infedele, fai fuori l’Amalek , uccidi il pagano, uccidi chiunque non
è
come noi”. Questo è il tuo Dio.
Non per me, grazie.
Ecco il patto, miei compagni. La mamma non passa sopra a questo tipo di
comportamenti. Se lo pratichi sei perduto indipendentemente dal numero
di discendenti peripatetici che la tua divinità professa di possedere.
Sei perduto perchè hai smarrito l’amore di tua madre che ti aveva
tenuto
vivo e prosperante lungo tutti questi millenni.
Hai perso l’amore della Madre Terra perchè non ti sei preso cura di
lei.
Nel caso te lo stessi domandando, lei elargisce con parsimonia l’aria
che respiri, l’acqua che bevi e la vita che vivi.
Perchè mai pretendi di proteggerla quando in realtà abusi di lei?
E’ perchè non capisci.
Perchè non ci arrivi?
Sarà perchè hai dimenticato chi sei e la razza umana è intrappolata in
un’illusione di sua propria fattura, plasmata dalla paura nei confronti
di un’oscurità che non può – e molto probabilmente mai protrà –
arrivare
a comprendere.
Ma le madri sanno dei cicli; infatti, sono un ciclo loro stesse. Col
ritmo delle stelle che palpitano nel loro sangue come delle vene
pulsanti sul capo glabro di un neonato, non ci sono dubbi su quali siano
le priorità e certamente non ce ne sono riguardo ad intrighi
geopolitici.
Le specie umana si sta suicidando non riuscendo a cogliere il legame
che
ha con tutto ciò che la circonda. Scindendo l’umanità in segmenti in
competizione tra loro, tutti strombazzanti la loro propria ignoranza,
si
è data scacco da sola col suo stesso timore.
Sai bene che tua madre non lo avrebbe permesso.
Che idea hai della pace e della prosperità? Per me quella di un’allegra
brigata di bimbi felici.
Cos’è che rincorriamo nella parte più vulnerabile e profonda dei nostri
cuori?
Questa è la mia ricetta per la strada che la specie umana dovrebbe
imboccare, volontariamente. Fallo, pianificalo e seguilo.
A che fine?
Per far sì che il ridere regni più in alto del Sole per tutto il tempo
che il futuro ha da durare.
Per far sì che la Terra e i suoi abitanti elevino un segnale di
speranza, compassione ed amicizia che verrà preso ad esempio in tutto
l’universo come luogo in cui la giustizia è garantita a tutti (non
soltanto ai ricchi come succede adesso), a prescindere dalla galassia
da
cui gli esseri provengono.
E’ possibile? Be, spetta a te, o no?
E’ semplicemente quello che una madre s’aspetta da te, giusto ma’?
John Kaminski
Fonte:http://www.johnkaminski.com/
Link:http://warfolly.vzz.net/laughing.html
11.11.05
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di KOLDER