L’esercito ucraino ribalterà le sorti del conflitto con la Russia ed entrerà in Crimea entro la fine dell’anno, ha dichiarato Kirill Budanov, capo dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino.
La situazione sul campo di battaglia cambierà a favore di Kiev a partire da agosto, quando le armi fornite dall’Occidente raggiungeranno le unità ucraine, ha dichiarato oggi, martedì 24 maggio, Budanov al quotidiano Ukrainskaya Pravda.
“È questo che porterà alla svolta, perché ora siamo catastroficamente a corto di armi pesanti […] La Russia ha 12 mesi di tempo per condurre una guerra su larga scala”, dopodiché il conflitto tra Kiev e Mosca si concluderà con “la restituzione dei nostri territori occupati”, ha affermato il capo dell’intelligence.
Quando gli è stato chiesto se questi “territori occupati” includessero la Crimea, che ha votato a stragrande maggioranza per separarsi dall’Ucraina e unirsi alla Russia in un referendum del 2014, Budanov ha risposto dicendo che “entro la fine dell’anno, dobbiamo almeno entrare nel territorio della Crimea”.
Il Ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, espressosi anch’egli oggi, ha condiviso proiezioni completamente diverse su ciò che accadrà sul terreno in Ucraina.
“Nonostante l’assistenza militare su larga scala da parte dell’Occidente al regime di Kiev e la pressione sanzionatoria sulla Russia, continueremo con l’operazione militare speciale fino a quando tutti i suoi obiettivi non saranno raggiunti”, ha dichiarato.
Massimo A. Cascone, 24.05.2022
Fonte: https://www.pravda.com.ua/rus/articles/2022/05/24/7348122/