DI JURGEN ELSASSER
Voltaire Net
L’annuncio fortemente drammatizzato da parte del Ministro britannico dell’Interno, il 10 Agosto 2006, della scoperta di un complotto terrorista a Londra ha suscitato il panico, e successivamente la perplessità. Il giornalista tedesco Jurgen Elsasser ritorna su questo momento di isteria collettiva e sul ruolo del Mossad in questa manipolazione dell’opinione pubblica in pieno bombardamento del Libano.
“La strategia del massacro” , ci mette in guardia la copertina della rivista Der Spiegel, disponibile da lunedì scorso in tutte le edicole della Germania.(1). Ma non si tratta dei bombardamenti massicci e senza ritegno che l’aviazione israeliana infligge al suo vicino libanese. Non si tratta neanche dei morti reali di questa follia – circa 1300 dall’inizio della guerra, di cui un terzo bambini.
A seguito, “Il “nuovo 11/9” sventato a Londra è made in Hollywood?” (www.movisol.org);No, il settimanale d’informazione di Amburgo fantastica sulle eventuali vittime di un eventuale attentato di eventuali kamikaze islamici –“un massacro di proporzioni gigantesche”. Gli astrologi dell’islamismo possono anche proporci delle date per questo massacro: sia il quinto anniversario dell’11 Settembre 2001, sia il 22 Agosto, cioè Martedì prossimo. In quest’ultimo giorno i musulmani di tutto il mondo celebrano l’ascensione celeste del loro profeta Maometto in sella al cavallo alato Burak. Per Bernard Lewis, islamofobo patentato (2), intervistato dallo Spiegel , questa data “può ad ogni effetto essere considerata come plausibile per un attacco apocalittico il cui fine sarebbe la distruzione di Israele, e anche, se ce ne fosse il bisogno, del mondo intero.”(3)
Questi fantasmi di fine del mondo sono motivati da un raid spettacolare portato a compimento nella notte tra il 9 e il 10 Agosto in Gran Bretagna e nel corso del quale la polizia ha arrestato diciannove cosiddetti terroristi che, volendo credere al Ministro britannico John Reid, si preparavano a commettere attentati aerei e a provocare “un massacro di un’ampiezza inconcepibile”, mietendo “un numero ancora mai visto di vittime”.
La maggior parte delle persone arrestate sono giovani, ben integrati nella società e non sono caratterizzati da una pratica religiosa molto marcata. Ciò ha provocato uno spostamento nell’immaginario del nemico: non sarebbero più dei barbuti illuminati (“predicatori dell’odio”) ad essere pericolosi, no, ma ancora peggiori e più difficoltosi da individuare sono le bombe a scoppio ritardato viventi che si presentano sottoforma del nostro vicono turco o del nostro collega arabo. All’indomani degli arresti di Londra, il quotidiano più letto della Germania, il Bild-Zeitung, commentava: “La Jihad, la guerra santa contro gli infedeli, la conquista del mondo da parte dell’islam rappresenta una minaccia crescente giorno dopo giorno (…). Il fatto più pericoloso in questa guerra è che anche i figli di immigrati, che crescono nel nostro ambiente in pace, si lasciano contaminare da questo virus e si mettono a credere che devono, in quanto “Soldati di Allah”, distruggere il nemico della fede. Si nascondono in ugual modo in Germania, tra di noi, bombe invisibili al cuore della nostra società.” Proprio come negli anni 30, un intero gruppo in seno alla popolazione del nostro paese è designato dal popolo vendicatore come nemico interno.
Bombe fabbricate nei bagni
Il fatto più straordinario è il modo in cui tutti i media da una settimana ripetono e ricamano, e potremmo dire gonfiano in maniera sensazionale la storia del complotto gigantesco prevenuto giusto in tempo. E allora ciò vuol dire che le autorità britanniche sono state avare di dettagli e non hanno attualmente fornito la benchè minima prova di quello che pretendono sia vero. L’isteria mediatica è la stessa del momento successivo all’incendio del Reichstag – senza neanche aver avuto il bisogno che il Reichstag bruciasse.
Non solo non ci è stato detto quanti aerei avrebbero dovuto essere dirottati – una vota ci viene detto tre, poi dieci, e infine si parla di una dozzina – ma non viene precisato neanche quando questi attentati si sarebbero dovuti produrre. Anche lo Spiegel è obbligato ad ammettere che “per adesso, nessuno ha ancora visto le bottiglie truccate di limonata Gatorade contenenti l’esplosivo liquido che i sospetti avrebbero dovuto introdurre a bordo degli aerei”.
Solo le armi previste per l’attentato mancano all’appello. Le teorie avanzate in modo ufficioso sulla maniera in cui i terroristi avrebbero pensato di far saltare gli aerei sono ridicole. Se si dà credito alla stampa, si tratterebbe di componenti di esplosivo liquido che sarebbero stati successivamente combinati a bordo. Ma quali componenti? Ci parlano di nitroglicerina e di nitrometano – due prodotti estremamente pericolosi che sarebbero potuti espodere al minimo trauma – come sanno tutti avendo visto il film Vite Vendute. Lo Spiegel , propende piuttosto per il TATP, il triacetonetriperosside, perchè è facile (diciamo) da fabbricare a partire dal solvente per unghie e altri prodotti comunemente disponibili in drogheria. Ma ” il TATP richiede molte ore per la sua fabbricazione, solo dopo molte ore la polvere esplosiva si forma in fondo alla provetta. Tuttavia, gli innumerevoli incidenti sopravvenuti al momento della dell’unione dei componenti testimoniano l’instabilità mortale di questo prodotto al momento della sua fabbricazione”. Bisognerebbe quindi credere che i terroristi prevedevano di chiudersi per svariate ore nei bagni dell’aereo nella speranza che il cocktail mescolato non esploda loro tra le dita prima di aver raggiunto la potenza richiesta. E, per finire, questa informazione non è delle meno importanti: come ci informa il Guardian di Londra nella sua edizione del 13 Agosto, nessuna delle persone arrestate dalla polizia aveva prenotato o comprato alcun biglietto aereo. Allora perchè sono sospettati? A causa di conversazioni telefoniche e di mail scambiate. Ecco una vista sommaria sulle prove a discapito: “Usavano nomi in codice che non lasciavano alcun dubbio sulle loro intenzioni, espressioni idiomatiche come per esempio, “uva secca”, un termine che viene spesso utilizzato in arabo per designare esplosivi”. Anche in tedesco “uva secca” è un nome in codice. “Caca uva secca” designa trivialmente una persona puntigliosa, meschina e viscida, che si vende alla potenza del momento.
Propaganda bellicista
Le autorità britanniche affermano di avere agito facendo fede alle informazioni ottenute da parte dei servizi segreti pachistani, l’ISI. Ma i giornali sensazionalisti del gruppo Springer in Germania ci forniscono un’altra versione, che fa intervenire il Mossad come fonte supplementare. “Baalbek, primi di Agosto: un commando israeliano attacca un ospedale. Lo scopo inizialmente è quello di “disboscare” terroristi di Hezbollah ma – dando credito agli esperti britannici – al momento di questa operazione alcuni agenti dei servizi segreti israeliani si sarebbero imbattuti in tre computer. I dischi rigidi contengono informazioni su più di venti cellule terroriste in Inghilterra. Tel Aviv, Domenica 6 Agosto: alla sede del Mossad arriva un’informazione urgente inviata da Islamabad: Al Qaida ha appena dato ordine ai suoi terroristi in Inghilterra di prepararsi ad agire!…Poco tempo dopo il capo del Mossad informa il suo omologo dei servizi segreti MI6…”.
L’informazione che quest’articolo sottende è chiara: la sanguinosa aggressione contraria al diritto internazionale condotta da Israele contro il suo vicino ha permesso di impedire un terribile bagno di sangue in Europa. In conclusione, le guerre condotte dagli Stati Uniti e i loro alleati nella regione tra il Canale di Suez e il Golfo persico portano vantaggi anche all’Europa.
Il giornale introduce i suoi lettori nell’atmosfera: “Dappertutto crisi, conflitti, guerre: l’Afghanistan, l’Iraq e ora il Libano. Siamo per caso alla vigilia di una guerra mondiale che oppone il mondo libero all’Islam fanatico?”. E un pò dopo si legge: “La principale fonte di finanziamento del terrorismo islamico è l’Iran. L’occidente deve forse mettere in atto misure più severe contro Teheran?”
Quando la domanda è posta in questi termini vuol dire che si ha già la risposta.
Jurgen Elsasser
Fonte: http://www.voltairenet.org
Link: http://www.voltairenet.org/article143087.html
17.08.2006
Traduzione per www.comedonchiscitte.org a cura di LORENZA MORGANTE
Note:
(1) Strategia Massenmord, Der Spiegel, 14 Agosto 2006.
(2) A proposito di Bernard Lewis, si veda “La Guerra delle civiltà” a cura di Thierry Meyssan, Voltaire, 4 Giugno 2004.
(3)”22 Agosto: l’Iran ha qualcosa in cantiere?” a cura di Bernard Lewis, Wall Street journal, 8 Agosto 2006.
VEDI ANCHE:
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