DI HENRY MAKOW, Ph.D.
Save The Males
La Conferenza di Tehran si aspetta che crediamo che i nazisti risparmiarono la vita agli ebrei mentre, nello stesso momento, sterminavano milioni di slavi nella loro marcia verso i monti Urali al fine di creare un “Lebensraum” (“uno spazio vitale”).
L’Olocausto ebbe luogo nel contesto del “Generalplan Ost“ (“Piano generale per l’Est”), il quale pianificava il genocidio di più di quaranta milioni di slavi, cioè il 79% delle popolazioni della Polonia, dell’Ucraina e della Russia occupate. I nazisti volevano “germanizzarne” una parte e ridurre il resto della popolazione a schiavi addetti all’agricoltura, ai quali non sarebbe stato insegnato nemmeno a leggere.
I nazisti uccisero, in diversi modi, 6 milioni di polacchi e 20 milioni di russi, compresi 7 milioni di civili. Tre milioni di prigionieri di guerra russi morirono assassinati, di fame o perché deliberatamente infettati con dal tifo. Altri tre milioni di appartenenti all’intelligentsia polacca (professionisti, prelati, insegnanti e leader politici) furono uccisi. Il termine “genocidio” fu coniato in principio in riferimento ai polacchi. Duecentomila bambini polacchi con caratteristiche fisiche ariane vennero spediti in Germania affinché fossero “germanizzati”. Entro il 1944, 4 milioni e mezzo di polacchi e di russi furono costretti ai lavori forzati in Germania.
Perché i nazisti avrebbero dovuto risparmiare i 5-6 milioni di ebrei presenti in questa regione? Nella scala di giudizio nazista, gli ebrei come “Untermensch” erano addirittura al di sotto degli slavi. Coloro che minimizzano l’olocausto negano il reale carattere della Seconda Guerra Mondiale.
Dal mio punto di vista, le reali obiezioni di costoro sono rivolte allo sfruttamento politico dell’Olocausto, cioè al prestigio e all’immunità da ogni critica che questo ha ricevuto dal Sionismo. Questi critici sarebbero più saggi se esponessero direttamente tali questioni, piuttosto che fingere che l’Olocausto non abbia avuto luogo. Potrebbero neutralizzare il valore di questa propaganda in un altro modo, cioè spostando l’attenzione sugli ebrei che collaborarono con l’elite nazista (Judenrat [pl. Judenräte; lett. Consigli ebraici, amministravano i ghetti durante l’occupazione nazista, n.d.t.] , polizia ebraica, sionisti).
I minimizzatori dell’Olocausto discreditano se stessi e fanno progredire i progetti della NWO agenda (Agenda del Nuovo Ordine Mondiale), il cui intento è provocare uno scontro tra l’Islam ed il Sionismo occidentale.
IL CONTESTO STORICO
Il trattamento degli ebrei nell’Europa occupata dai nazisti dipendeva dalle relazioni che questi avevano con i paesi occupati o con i loro alleati. Per esempio, 5.000 Ebrei danesi rimasero per la maggior parte incolumi, soprattutto grazie al fatto che i nazisti volevano mantenere buoni rapporti con la Danimarca per avere accesso ai loro prodotti agricoli. A differenza dei polacchi, i danesi seppero proteggere le loro popolazioni di religione ebraica.
Le persecuzioni naziste furono tenute sotto controllo finché Hitler era desideroso di mantenere la pace con l’Inghilterra o tenere buone relazioni con la Russia. Comunque, l’invasione proprio di quest’ultima il 22 giugno del 1941 segnò l’inizio di una battaglia che avrebbe portato ad un vero e proprio genocidio. In questa zona di guerra, gli slavi e gli ebrei giudicati inadatti al lavoro coatto (cioè il 70-90% del totale) furono destinati allo sterminio.
Secondo la concezione nazista, tutti gli ebrei rappresentavano lo stesso pericolo dei Bolscevichi. Ai soldati tedeschi veniva insegnato che “il Nazionalsocialismo tedesco ed il Bolscevismo ebraico non potevano coesistere” e che “quella era una guerra di annientamento“. Praticamente, per gli ebrei non c’era alcun modo di scampare alla stressa sorte che sarebbe toccata ai russi. A partire dal luglio del 1942, vennero aperti i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka.
CIBO
Nell’inverno tra il 1940 e il 1941, in Germania ci fu mancanza di cibo che provocò malumori nella popolazione. I nazisti compresero subito che il cibo era la chiave per ottenere l’appoggio del popolo. Secondo gli storici Deborah Dwork e Jan van Pelt, “i nazisti calcolarono che dieci milioni di russi sarebbero dovuti morire al fine di risparmiare le razioni di carne per i tedeschi. Il cibo tedesco non sarebbe andato ad est per l’esercito invasore, più di 2,5 milioni di soldati tedeschi sarebbero stati nutriti a spese della popolazione locale“. (“Holocaust: A History” p 265.)
I nazisti “consideravano l’est europeo come il paniere della nuova Europa… un vero e proprio granaio, caratterizzato da una bassa intensità di insediamenti umani, fattorie prospere e piccole ed attraenti città“. Avevano calcolato “la deportazione di un numero di persone compreso tra i 41 e 51 milioni, incluso l’80-85% di tutti i polacchi. Era tacitamente accettato il fatto che sarebbero stati tutti uccisi” (266).
Nel dicembre del 1941, Göring disse a Galeazzo Ciano, Ministro degli Esteri italiano: “Quest’anno in Russia moriranno di fame un numero di persone compreso tra i 20 e i 30 milioni. Forse è giusto che sia così, alcune nazioni vanno decimate” (190).
Nello stesso momento, gli alleati sottoposero la popolazione civile tedesca ad una feroce campagna di bombardamenti aerei. Nel luglio del 1943, durante il bombardamento di Amburgo, 50.000 civili morirono nell'”Operazione Gomorra“. 800.000 abbandonarono la città successivamente.
La Seconda Guerra Mondiale fu un momento di impareggiabili barbarie e pulizie etniche. Non cercherò di qui di farne un inventario completo. I rumeni usarono la scusa della guerra per uccidere, di loro iniziativa, 250.000 ebrei. I croati uccisero 350.000 serbi. L’esercito tedesco perse 4 milioni di uomini uccisi e ne ebbe altri 4 milioni feriti. L’esercito sovietico perse più di 9 milioni di uomini morti e ne ebbe 18 milioni feriti. I civili morti furono 1,8 milioni in Germania e 11,5 milioni in Russia. La Cina perse 20 milioni di civili.
Dal mio punto di vista, il vero Olocausto fu la Guerra stessa. L’Olocausto degli ebrei ne fu una parte. L’ingiustizia consiste nel focalizzare l’attenzione solo sull’esperienza degli ebrei, ciò è razzismo in nome dell’antirazzismo. Secondo questa visione, solo la vita degli ebrei ha importanza. La sfida consiste nel deplorare la Seconda Guerra mondiale come una tragedia collettiva per l’intera umanità e comprendere perché ebbe luogo, prima che se ne verifichi un’altra.
LA VERA LEZIONE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
La lezione della Seconda Guerra Mondiale consiste nel fatto che i nostri politici sono pifferai magici che possono condurre all’annichilimento il loro gregge credulone. In ciò i media giocano il ruolo di incantatori. Sono tutti al servizio della congiura che detiene e controlla le banche centrali mondiali e lavorano assiduamente per stabilire la loro dittatura mondiale.
I prestatori di denaro ebrei che si trovavano ad Amsterdam finanziarono la Rivoluzione Inglese (Cromwell 1640-1649) e più tardi la successione di Guglielmo di Orange (1687). In questo modo riuscirono a fondare la Banca di Inghilterra, imparentandosi con l’aristocrazia inglese e iniziando l’inesorabile cammino per impadronirsi del mondo. Hanno usato come mezzi l’imperialismo anglo-britannico, l’Illuminismo (Cabalismo, Massoneria), Socialismo, Comunismo, Neoconservativismo, Femminismo e Sionismo. La guerra è considerata rivoluzionaria perché permette al loro Nuovo Ordine Mondiale di avanzare. Per questo motivo ci sono sempre guerre. (Cfr. il mio “Bankers Seek Totalitarian Control”)
Hitler alluse a questa cricca nel 1939: “Ancora una volta sarò profeta: se la finanza internazionale ebraica dovesse riuscire di nuovo a trascinare l’umanità in una Guerra mondiale, sia all’interno che fuori dall’Europa, allora non ne risulterebbe il Bolscevismo mondiale e la vittoria dell’Ebraismo, ma l’annichilimento della razza ebraica in Europa” (260).
Nel 1942 aggiunse: “Questa Guerra non cambierà l’immagine che di essa hanno gli ebrei, cioè lo sterminio delle popolazioni ariane d’Europa, ma il risultato di questa Guerra sarà la distruzione dell’Ebraismo” (284).
I Nazisti vedevano la guerra in termini di salvezza della razza germanica e della civiltà occidentale dal pericolo del nuovo ordine mondiale bolscevico, il cui volto noi conosciamo. Per questo i minimizzatori dell’Olocausto considerano i Nazisti eroi e vorrebbero assolverli dalle loro colpe.
Comunque, i Nazisti genocidi e pagani si consideravano alfieri della civilizzazione. Inoltre, la cricca di banchieri cabalisti e massonici con sede a Londra condannata da Hitler effettivamente finanziava la sua macchina da guerra. Voleva distruggere la Germania e il concetto di razza e nazionalismo, fornire le fondamenta per la nascita dello Stato di Israele, brutalizzare e demoralizzare l’umanità e fare profitti, tutto in una volta.
Come si può vedere, sia che siamo tedeschi, americani o russi, Sionisti, Massoni o qualunque altra cosa, la gente normale non può permettersi di sposare allegramente delle cause senza comprenderne l’agenda nascosta o le conseguenze.
Apparentemente, la Terza Guerra Mondiale comincerà come uno scontro tra Israele e Iran. Potrebbe dilagare in un confronto nucleare tra Stati Uniti, Russia e Cina. In questo momento abbiamo bisogno di smettere di discutere su quanti ebrei morirono 60 anni fa e dobbiamo concentrare la nostra attenzione per prevenire la Terza Guerra Mondiale e il Nuovo Ordine Mondiale.
Henry Makow, Ph.D, è autore di “A Long Way to go for a Date”. I suoi articoli sul “fe-maschilismo” e il Nuovo Ordine Mondiale potete trovarli su www.savethemales.ca. Riceve con piacere commenti, alcuni dei quail vengo postati usando solo il nome di battesimo. [email protected]
Henry Makow
Fonte: http://www.savethemales.ca/
Link: http://www.savethemales.ca/001850.html
14.12.2006
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MASSIMO MARAONE