FONTE: CLOROALCLERO.COM
Occuparsi di determinate cose della cosidetta politica interna e scriverne è un po’ come infilare le mani in una tazza del cesso intasata. Un lavoro davvero sporco che poi alla fine si ripresenta ancora e ancora. Da qui l’esigenza di -almeno- esternare una considerazione al di la della meschinità dell’argomento.
E l’argomento è: la spaccatura di forza italia. Un “evento” su cui i giornali hanno elucubrato parecchio, sottolineando reazioni e controreazioni dei due contendenti, alfano e berlusca, soffermandosi sulle frasi ad effetto (di berlusca) come “mai con chi mi vuole morto”, parlando alternativamente di rotture definitive e di possibili riconciliazioni. Delle ragioni vere di quest’”evento” però non ne parla nessuno, preferendo che il popolino ignorante mutui dai media improbabili telenovelas a sfondo parlamentare, che darebbero l’illusione di cambiare questo sistema politico profondamente disonesto e nocivo alla salute.
In realtà il divorzio berlusconi-alfano è una pantomima, una geniale pantomima, per certi versi…
Il 25 ottobre è uscito l’ennesimo sondaggio preelettorale che, sostanzialmente, diceva che sia il PD che il PdL avrebbero perso terreno, a fronte della stabilità di SEL e di un’ulteriore avanzata del M5S. “Scelta civica” il partitucolo di Monti (l’uomo messo lì con un partito affinchè faccia l’ago della bilancia in senso europeista) perderebbe, si calcola il 2,9 per cento, ma potrebbe perdere anche di più. Se vi fossero le elezioni la coalizione Pd Pdl si ripeterebbe e siccome “perseverare è diabolico” il PD sicuramente firmerebbe l’inizio della sua fine, perchè, pur premurandosi i giornali di scrivere sempre che “anche se perde” il PD è il primo partito d’italia, perderà con parecchi voti le larghe intese. E se rifarà il governo col PdL ancora, sarà di sicuro avviato verso la sua fine storica.
Allora? come si rimedia a questa prospettiva?
1) si tira fuori la telefonata scottante di Vendola e si fanno perdere un bel po’ di voti a SEL (e mica dico che non sia giusto. Peccato che sia “ad orologeria” la questione)
2) si crea un altro gruppo di destra scismatico rispetto al cavaliere, che ormai è oberato dalle condanne (ne ha ricevuta una pure ieri, a 7 anni per un fatto simile a quello che vede la ministra Cancellieri nell’occhio del ciclone)
3) all’interno del PD si crea un fronte “anticancellieri” guidato dal Civati, uno che dice belle parole e che invita il suo partito a “smettere con l’ipocrisia”
4) Renzi, pur essendo avversario di civati alle primarie, tuona peggio di lui contro la Cancellieri, sulla quale oggi si è diffusa la notizia di una sua probabile iscrizione al registro degli indagati. E’ possibile che il governo abbia già deciso di far affondare la Cancellieri. Così ha anche argomenti per tener fuori di galera Berlusconi, perchè a quel punto i due casi sarebbero suscettibili di esser trattati nello stesso modo.
Insomma credo che questo dissidio berlusca-alfano abbia come obiettivo la creazione di un nuovo partito di centro-destra, non berlusco-centrico, che un domani accolga anche elementi del PD che non accetteranno un eventuale spostamento a sinistra (si fa per dire) quale quello che Civati prospetta, magari prendendosi i voti che l’affaire Vendola-Ilva lascerà orfani. In questo modo i voti del PD si conserveranno interi tra il PD più progressista e il PD che entrerà nel partito di Alfano (e sicuramente ce ne saranno) così come nel partito di Alfano si conserveranno giusti giusti quei voti ex berlusconiani che serviranno a mantenere il governo a larghe intese “ad insaputa” degli elettori.
Se poi le primarie le vincerà Renzi, allora forse si compirà lo scisma anche nel PD, tutta la destra piddina si sposterà da Alfano e si creerà un grande partito di centro che col maggioritario governerà portando a termine il compitino della BCE, perchè alla fine, questo è l’obiettivo. L’agenda Monti non può essere chiusa, non c’è Berlusconi o Cancellieri che tengano.
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17.11.2013