DI TONY CARTALUCCI
Era critico verso il Governo Iraniano, quando la stampa australiana lo intervistò nel 2001, allora amava la società occidentale…
Come previsto, il tipo sospettato per l’ “Assedio di Sydney”, è stato a lungo inquadrato dai radar delle forze dell’ordine australiane, oltre ad aver visitato spesso anche le aule del sistema giudiziario australiano.
Prima, però, era arrivato in Australia come rifugiato politico, come avversario di quello che, allora, definì il “regime iraniano” e fu anche intervistato dalla rete ABC Australiana nel 2001, come testimonial in una campagna di propaganda anti–iraniana.
E ‘stato rivelato che un ben noto agitatore, alias “Man Haron Monis,” conosciuto anche come “Manteghi Boroujerdi,” è il sospetto autore della cosiddetta crisi del “Sydney Siege“, Monis-Boroujerdi dice di essere un leader religioso della Shia’a, e spesso è stato visto sulla stampa vestito da religioso. Malgrado tutto, è al centro della crisi degli ostaggi, dove ha chiesto di farsi consegnare una bandiera dell’organizzazione terroristica “Stato Islamico” per dimostrare di essere anche lui un “fratello dell’ ISIS“.
L’ISIS non é né uno stato, né è uno movimento a guida Islamica, l’ ISIS è guidata dagli USA da Israele e da terroristi Wahabi sovvenzionati dai Sauditi, per demonizzare l’islam sunnita – e per portare alla rovina i veri sunniti e quelli della Shia’a in tutto il mondo – contro cui entrambi i popoli Siriano e Iraniano stanno combattendo.
Monis–Boroujerdi si è guadagnato gia la sua infamia per altri due incidenti di rilievo – uno è il suo coinvolgimento nella morte per accoltellamento e per aver bruciato il corpo della sua ex–moglie – l’altro è la sua controversa campagna in cui inviò delle lettere-di-odio alle famiglie dei soldati australiani uccisi durante l’invasione e l’occupazione dell’Afghanistan. Quest’ultimo fatto fu usato ampiamente dalla stampa per fomentare la divisione politica tra chi era pro e chi contro la guerra.
L’Australian in un articolo di settembre 2013 titolava, “‘Il Religioso Man Haron Monis è stato punito per le lettere offensive scritte alle famiglier dei Diggers, i soldati australiani morti“e continuava :
Un sedicente religioso musulmano è stato condannato a 300 ore di servizi sociali per aver scritto lettere “gravemente offensive” per le famiglie dei soldati uccisi in Afghanistan.
Man Haron Monis, noto anche come Sheik Haron, dovrà anche mantenere una buona condotta per due anni.
La sua co-imputata e compagna, la trentaquattrenne Amirah Droudis, si è dichiarata colpevole di favoreggiamento.
Nel dicembre del 2013, l’ Australian Daily Telegraph avrebbe scritto in un articolo intitolato, “Allo Sceicco dell’Odio Man Horan Monis, e alla girlfriend Amirzh Droudis, concessa la cauzione per l’accusa di omicidio:
Monis deve rispondere per quanto avvenuto prima e dopo il fatto dell’omicidio di Noleen Hayson Pal, 30 anni, accoltellata 18 volte e data a fuoco nella periferia occidentale di Sydney nel mese di aprile.
Ma prima dei recenti scontri di Monis-Boroujerdi con la legge e il ruolo che ha giocato come capo degli “Uomini-Neri Musulmani” in Australia, “Manteghi Boroujerdi” era già stato presentato al pubblico come una “vittima” del “regime iraniano”, innamorato della società occidentale.
L’ Australia’s ABC nel suo “Religion Report” del 31 Gennaio 2001, presentava Monis/Boroujerdi in questo modo:
… Qui a Sydney abbiamo la possibilità di parlare con l’ Ayatollah Manteghi Boroujerdi, un religioso iraniano che però ha sposato una visione liberale dell’Islam – pericolosamente liberal, tanto che per le sue idee, sua moglie e le sue due figlie sono ancora in ostaggio in Iran.
Tutta l’intervista veniva usata per promuovere la propaganda occidentale contro l’Iran. Si diceva che la famiglia Monis-Boroujerdi fosse in grave pericolo e che Monis-Boroujerdi stesso sarebbe stato condannato a morte se fosse mai tornato in Iran. Si ripeteva più volte che Monis-Boroujerdi era stato formalmente collegato con la intelligence iraniana:
In Iran, per lo più ho avuto rapporti con il Ministero della Intelligence e Security.
E si ripete che era in contatto con l’ONU per ragioni di security in Iran:
… non vedo la mia famiglia da più di quattro anni e il regime iraniano non li autorizza a partire. Anzi posso dire che la mia famiglia sia in ostaggio; un ostaggio del regime iraniano che vuole farmi tacere, perché ho alcune informazioni segrete sul governo, e sulle loro operazioni terroristiche di guerra. Ho mandato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite e qualcuno per conto di Kofi Anan mi ha risposto, dicendo che vogliono fare qualcosa. Ho speranza e prego sempre Dio che risolva il mio problema.
A un certo punto durante l’intervista Monis/Boroujerdi professa il suo amore per Australia, Canada, USA e UK:
…possiamo dire che Australia, Canada, Inghileterra, USA, e tanti altri paesi occidentali siano delle società religiose. In questi paesi non si dice ‘Noi siamo religiosi’, ma di fatto, possiamo vedere lo spirito della religione aleggiare in queste società. E in qualche altro paese del Medio Oriente, in Asia, c’è invece gente che dice ‘Noi siamo Islamici’, si dichiarono Islamici, ma, di fatto, non sono società religiose e non sono governi religiosi. In qualsiasi momento cammino nelle strade, in qualsiasi momento esco di casa in Australia, mi sento immerso in una vera società religiosa. Non voglio dire che sia un mondo perfetto, non esiste una società perfetta sulla terra, ma se mettiamo a confronto l’Australia con l’ Iran e con altri paesi del M.O., possiamo dire che il paradiso è qui.
Comunque alla fine del 2008, le attività di Monis/Boroujerdi attirarono l’attenzione dei veri capi religiosi della Shia’a in Australia, che chiesero agli agenti della Sicurezza Australiana di investigare su di lui. In un articolo dell’ Australian – Si chiede di controllare il mistero del religioso della Shia – si leggeva:
Un anziano capo sciita del paese, Kamal Mousselmani, ha chiesto agli agenti federali di indagare su un uomo iraniano che pretende di essere un religioso islamico di primo piano.
Lo Sceicco Mousselmani ieri ha dichiarato all’Australian che il religioso misterioso – identificato come l’ayatollah Manteghi Boroujerdi sul suo sito web, oltre che come Sheik Haron – non è un vero leader spirituale sciita.
Ha detto che non ci sono ayatollah – supremi studiosi sciiti – in Australia e che nessuno dei suoi colleghi capi spirituali, sapeva chi fosse questo Ayatollah Boroujerdi o Sceicco Haron.
“Non lo conosciamo, né abbiamo mai avuto niente a che fare con lui”, ha detto lo sceicco Mousselmani. “La polizia federale dovrebbero indagare su questa persona. Questa dovrebbe essere una loro responsabilità.”
Ma erano gli stessi media australiani che lo presentavano pubblicamente come “Ayatollah” e il governo australiano che lo aveva controllato prima di concedergli asilo politico. Si diceva che era stato in contatto con le Nazioni Unite e questo era stato usato per fomentare sentimenti anti–iraniani in Australia. E’ quindi molto sospetto che ormai sia i media australiani che il governo australiano sembrino non sapere più niente su chi sia o da dove venga quest’uomo.
Si tratta di qualcuno utilizzato in una campagna di propaganda anti-iraniana mossa dall’Occidente, a cui è stato concesso asilo politico in Australia, ma che ora apparentemente è diventato uno sconosciuto per chi lo ha invitato e che lo ha utilizzato: c’è sicuramente qualcosa di più sulla storia di Monis-Boroujerdi – una storia che potrà fare luce per comprendere anche la sua ultima performance.
Forse la parte più ironica del tutto è il fatto che il “regime iraniano” quello che lui aveva demonizzato, apparentemente, non ha ucciso sua moglie – mentre è proprio lui ad essere sospettato di averlo fatto.
In ogni caso Monis-Boroujerdi non è certo un “terrorista lupo-solitario”, nella migliore delle ipotesi, è un altro Frankenstein prodotto dall’establishment-impazzito dopo aver fallito il tentativo di usarlo per dar credito alla politica estera e interna dell’occidente. Alla peggio, potrebbe essere direttamente coinvolto in un’operazione di intelligence che serve solo a infiammare ancora di più la divisione nella società australiana e a far sembrare che la lunga guerra in Siria sia giusta anche se serve solo per arrivare ad un cambiamento di regime, prima di far ricadere sull‘Iran – tutte le malefatte di Monis-Boroujerdi.
Un stato di sorveglianza onnipresente e invasiva che vive costantemente “accecato” dagli attacchi terroristici fatti da criminali e da personaggi con precedenti penali, ben noti sia alle forze dell’ordine dello Stato, che ai media ma anche al governo: ne è testimonianza il fatto che tale sorveglianza non sia stata mai usata per servire meglio gli interessi dei cittadini, né per tenerli al sicuro – ma piuttosto è un altro sistema di controllo e di manipolazione per consentire che i veri pericoli a cui è soggetta la civiltà umana siano accettati impunemente.
Tony Cartalucci
Fonte: http://landdestroyer.blogspot.it
Link: http://landdestroyer.blogspot.it/2014/12/who-created-cartoon-character-man-haron.html
15.12.2014
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.