DI UGO BARDI
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Non so cosa ne pensate voi, ma a me questa cosa delle dimissioni del ministro Guidi non mi suona giusta. Per niente. Ci stanno propinando una storia che sembra veramente una telenovela, come detto esplicitamente nel titolo di un articolo di Monica Setti “La ministra caduta per amore.” Caduta per amore? Ma cosa ci raccontate?
Già il fatto delle dimissioni immediate dopo lo scandalo è cosa strana per l’Italia, specialmente notando che il ministro Boschi, anche lei è coinvolta in questa storia, non ha mosso un sopracciglio. Ma quello che è veramente strano è che Federica Guidi sia stata così ingenua da raccontare per telefono al suo compagno che aveva fatto inserire nella legge un emendamento che faceva comodo a lui. Ma è possibile? Una che arriva a diventare ministro della repubblica è una fessacchiotta che si fa fregare in questo modo? Non lo sa quanto è facile intercettare una telefonata?
Insomma, non voglio fare il complottaro, ma questa storia mi ricorda tanto quei telefilm americani dove il poliziotto cattivo mette in tasca al protagonista una bustina di cocaina per poi ritrovarla e sbatterlo in galera. Cosa è successo, allora, con la ministra Guidi? Una pugnalata alla schiena contro Renzi? Una vendetta trasversale? Una resa dei conti all’interno del “cerchio magico”? O forse veramente un ministro ingenuo e pasticcione? Probabilmente, non lo sapremo mai. L’unica cosa sicura è che qualsiasi cosa succeda non ce la raccontano mai giusta. E quando c’è di mezzo il petrolio, è anche peggio.