DI ANTONIO MICLAVEZ
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Che l’Italia sia in guerra l’ha di fatto evidenziato il golpista Napolitano tirando fuori dal cassetto una procedura d’emergenza che solo una dichiarazione di guerra poteva attivare (la nomina da parte del Presidente della Repubblica del Presidente del Consiglio senza interpellare il Parlamento). Il nemico misterioso? I “mercati” diventati aggressivi che rischiavano rivalse pericolose se a guidare l’Italia non si fosse messa una persona “credibile”, ovvero un loro burattino. A sottolineare la guerra in corso ci pensò Elsa Fornero (World Pension Summit di Amsterdam del 14-16 novembre 2012, fonte della notizia Investment & Pension Europe), dichiarando che: ” le modifiche all’attuale sistema previdenziale erano necessarie per compiacere i mercati finanziari, altrimenti ci sarebbero state conseguenze devastanti per il Paese”. Insomma: l’abbiamo scampata bella: abbiamo dovuto attivare una procedura d’emergenza perché c’era un serio pericolo di conflitto, però il rischio permane. Ovvero; siamo ancora a rischio, siamo ancora in conflitto con i “mercati” che se diventano aggressivi son cazzi amari. Peccato che per risolvere il problema Napolitano abbia scelto uno dei nemici, e il peggiore: la Goldman Sachs, con il suo emissario Mario Monti. Errore? Svista? Negligenza? Incompetenza? Mah.
Un bel passo indietro per la democrazia del Bel Paese, direi; se leggiamo qualche punto del Manifesto di Verona fatto redare da Benito Mussolini nel 1943, vediamo che il cartello bancario mondiale era un problema sentito già allora. Cito:
” La nostra politica si adoprerà inoltre per la realizzazione di una “comunità europea” con la federazione di tutte le Nazioni che accettino i seguenti princìpi:
a) eliminazione dei secolari intrighi britannici dal nostro continente;
b) abolizione del sistema capitalistico interno e lotta contro le plutocrazie mondiali;
c) valorizzazione, a beneficio dei popoli europei e di quelli autoctoni, delle risorse naturali dell’Africa, nel rispetto assoluto di quei popoli, in ispecie musulmani, che, come l’Egitto, sono già civilmente e nucleamente organizzati.
Da parte sua il popolo italiano deve rendersi conto che vi è per esso un solo modo di difendere le sue conquiste di ieri, oggi, domani: ributtare l’invasione schiavista delle plutocrazie anglo – americane, la quale, per mille precisi segni, vuol rendere ancor più angusta e misera la vita degli Italiani.”
Ecco perché è vietato rivangare il periodo fascista: perché condanna apertamente gli intoccabili, ovvero i poteri finanziari anglo-americani. Lungi da me essere fascista, nazista, comunista, cattolico, mussulmano, sionista o interista. Piuttosto anarchico se volete; cerco però di giudicare quel che uno dice al di là del colore che gli si dà.
A cosa serve la guerra dei tempi moderni? In teoria, a risolvere con le armi i problemi che non si possono (o non si vogliono) risolvere a tavolino. In realtà, ad arricchire le multinazionali della morte ed a creare le basi per un progetto criminale di più ampio respiro.
Alla fine della guerra solitamente c’è un vinto ed un vincitore, e il vincitore prende qualcosa dal vinto. Prende qualcosa subito (un territorio, dei beni materiali) e prenderà qualcosa nel tempo (cittadini vinti resi schiavi in tutto o in parte, servitù economiche di vario tipo, usufrutti regolati da accordi, vantaggi commerciali). Gli accordi a fine conflitto dovrebbero essere firmati dai rappresentanti delle due parti e resi pubblici, dimodochè i cittadini dello Stato perdente sappiano a cosa dovranno andare incontro per aver perso la guerra.
Ma purtroppo non è così. Gli accordi rimangono secretati, e le servitù vengono passate per mali necessari per godere della democrazia. E così ci troviamo legati da fili invisibili, schiavi convinti di esser liberi. I libri di storia e di economia suggellano con pomposa accademicità la necessità delle scelte prese, e così ci troviamo succubi di una NATO che invece di palesarsi quello che è – mano lunga dell’industria della guerra – viene osannata come un organo di garanzia della democrazia mondiale, di un Fondo Monetario Internazionale che sembra essere un fondo per aiutare l’economia mondiale ed invece è uno strumento di arricchimento delle Multinazionali, di un Fondo Salvatati che è un fondo Affossatati, di un’OMS che invece di prevenire malattie le genera con farmaci tossici e con sindromi create a tavolino (Aids, Mucca pazza, Aviaria), col fluoro come prevenzione di carie, con le amalgame dentarie al mercurio etc….
Illuminante è il libro del Generale Komossa “Die deutsche Karte – Gerd-Helmut Komossa”, Ares Verlag, ISBN: 978-3-902475-34-3, libro raro che posseggo purtroppo solo in tedesco, che pubblica per la prima volta l’accordo fra il Kanzler tedesco e le forze alleate (allegato a questo articolo) che sancì “ la perdita di sovranità della Germania fino al 2099, ovvero il controllo fino al 2099 delle forze alleate dei giornali, delle riserve monetarie, delle scelte politiche”.
In pratica, i Tedeschi credono di poter decidere qualcosa dal punti di vista politico, militare, finanziario, quando invece i loro rappresentanti al Parlamento sono marionette del progetto di Globalizzazione anglo-americano. I premier tedeschi, una volta votati, dovettero e devono ancora oggi firmare “la carta”, ovvero l’atto di assoggettamento alle regole USA; lo dice Komossa e ce lo dimostra nel suo libro. La Merkel è una marionetta di Obama, non si era capito? Anche Lenin era una marionetta USA (la banca centrale della Russia era di proprietà dei Rotschilid). Anche Tito era una marionetta degli USA: anzi, era proprio americano. Mio Zio, il Colonnello della Wehrmacht Max Stendebach croce di guerra di ferro, mi raccontava che aveva partecipato personalmente al blitz che uccise il vero Tito, e che il suo cane lupo lo difese con ferocia e dovettero abbatterlo. Il Tito “vero” aveva solo 4 dita in una mano; com’è che il Tito post-guerra ne aveva 5? Gli era cresciuto un dito di notte? Era un sosia, una marionetta USA che non parlava neanche bene il serbo.
Certamente la stessa carta l’abbiamo firmata noi in Italia, altrimenti come si giustifica il fatto che non riusciamo ad epurare le basi americane dal nostro suolo, e anzi ce ne aggiungono continuamente malgrado le proteste popolari?
Ma veniamo ai fatti, e scusate l’assenza di referenze bibliografiche, che rendono l’articolo pesante.
Cento anni fa le cose erano abbastanza chiare: la prima guerra mondiale non ci aveva certamente fatto bene alla salute, e la popolazione era alla frutta. Lo stesso accadeva in Germania; il trattato di Versailles imposto dopo la sconfitta aveva creato delle condizioni che non permettevano lo sviluppo economico; era un trattato che dava due alternative al popolo tedesco: l’annientamento graduale o la ribellione. I Tedeschi, dopo anni di sofferenze, scelsero la seconda strada. Italia e Germania dovevano rimboccarsi le maniche per uscire dalla fame e diventare forti, indipendenti, autarchiche. Alla guida delle 2 nazioni si misero due dittatori che rimisero in piedi l’economia, ridussero drasticamente la disoccupazione, fecero di due nazioni allo sfascio due potenze economiche. Senza l’aiuto del FMI, della BCE, o della NATO. Ottenuto ciò, l’Italia poté permetterci il lusso di andare in Africa per espandersi “colonizzandola”; poi unendosi ai compagni di avventura, i Tedeschi ed i Giapponesi, osare il tentativo di sganciarsi dal giogo del potere finanziario anglo-americano per trovarsi in una guerra che inizialmente stava vincendo, ma quando entrò in lizza all’ultimo momento – come già successo nella prima guerra mondiale – la superpotenza sionista – americana, le sorti della guerra si invertirono.
Poi ci siamo venduti poiché chi tirava le fila ha deciso che era meglio stare con chi gli avrebbe garantito i maggiori vantaggi personali alla fine del conflitto (la mafia siciliana che così si assicurò per il futuro, ovvero fino ad oggi, una forte presenza nel Governo), e si decise che i tedeschi erano cattivi e ci siamo schierati con gli Yankee. Nonostante ciò, i bombardieri USA distruggevano intere città italiane anche se non vi erano militari e le bombe-giocattolo gettate dal cielo dagli amici americani uccidevano i nostri bambini che le raccoglievano. Poi c’è stato l’eccidio di Dresda, due atomiche sui civili giapponesi, e ottant’anni di imperialismo mondiale con stragi, invasioni, ingerenze politiche, creazione di governi fantoccio; ma son state azioni giuste; le han fatte gli Americani!
E così abbiamo vinto pur perdendo, con un’Italia da ricostruire ma per fortuna c’era il piano Marshall pronto ad indebitarci; era un po’ un casino, ma ne siamo usciti “liberi”; liberi dai fascio-nazisti cattivi per il motivo che han tentato di togliersi lo stesso giogo che adesso abbiamo noi, con una storia scritta dai vincitori, con il divieto di rivangare il periodo del fascio per non far capire alle generazioni future che in fondo non era tanto male, con qualche pezzo di Italia in meno, con gli Yankee fra le palle fino ad oggi, con un sistema bancario che ha creato un debito inestinguibile di fatto schiavizzandoci, con un fisco assoggettato al sistema bancario, con una guida politica nata dalla mafia che aveva permesso lo sbarco in Sicilia, con una chiesa monopolista che ci lava il cervello fin da bambini mentre combina le più grosse porcherie a livello finanziario e politico, con un governo Europeo che di Europeo non ha niente poiché non rappresenta la volontà degli europei.
Poi ci fu il broglio elettorale che segnò la fine della Monarchia, ed iniziarono ottant’anni di “democrazia”. Gestita da manuale dai vincitori che assicurarono forze politiche apparentemente contrastanti, stragi di Stato al momento giusto, un rilancio economico ventennale per farci lavorare sodo, per poi creare la crisi attuale e prenderci tutto; mi ricorda il pivellino che si avvicina al tavolo di poker dei volponi; i primi 5 giri ti fanno vincere, e poi ti spennano. Peccato che ogni giro sono 10 anni, e la vita è una sola.
Ah, che bella la democrazia!
Oggi, abbiamo con una forte presenza in Italia ( chiamiamola col suo nome: invasione) di basi Nato e USA (che è la stessa cosa) che ci obbliga a far guerra in Afganistan, Serbia, Libia, Siria, Iran con la scusa che andiamo ad aiutare le popolazioni malvessate dai propri governi, con un sistema bancario-fiscale mafioso che ha come scopo toglierci tutto dopo averci fatto lavorare, con una Comunità Europea che ha distrutto l’economia locale l’Agricoltura portando le azienda agricole italiane da 4.6 milioni a 1,9 in 40 anni, con i confini aperti a qualsiasi porcheria low cost che distrugge i nostri mercati (ma perché non vogliamo riadottare i dazi come fanno il Brasile e molti altri paesi per proteggere le aziende nazionali?), con gli Ogm che abbiamo dovuto accettare contro la volontà popolare, con l’IMU sulla prima casa, con una medicina filoUSA che osteggia in tutti i modi la medicina tradizionale, con le chemtrails nei cieli, con una tromba d’aria a Taranto creata dall’ingegneria ambientale che stranamente và a sbattere contro l’Ilva (mai vista prima d’ora a Taranto una tromba d’aria di tale portata), Taranto che per fortuna diventerà una base Nato come previsto da anni dando lavoro ai poveri Tarantini cui abbiamo tolto la cattiva Ilva inquinante per far posto alla buona NATO che coltiva margherite, permettendo ai buoni alleati di andare a difendere coi bombardieri i poveri africani che hanno troppo petrolio per cui è giusto toglierglielo dai tiranni che li guidano.
Per non parlare del sistema bancario che ci indebita con un fantomatico debito pubblico dove ormai tutti sanno che lo han creato le banche dal nulla e che ne sono le illecite creditrici, dove pochi sanno che il 95% dei conti e i mutui sono a usura, dove nulla è trasparente e tutto è scorretto.
Per non parlare delle fregature delle bollette del telefono, dell’energia, di Equitalia; delle leggi retroattive che ti tolgono gli incentivi concessi, degli studi di settore che ti tolgono il poco che hai se ce l’hai. Il tutto inquinato da una dittatura burocratica micidiale che ti fa diventare matto per ogni cosa, rischiando sanzioni per errori fatti dai tuoi commercialisti che in buona fede interpretano come possono leggi confuse.
Insomma: più andiamo a monte, dove c’è la mafia che comanda, più c’è disonestà; più Stato, più furti; e Marco della Luna ha giustamente scritto “Basta Italia”. Che il problema sia lo Stato? Che il problema sia l’Europa? Che ai vertici ci sia un’Associazione a delinquere? Mi sorge il dubbio; anche a voi? Forse invece di “mafia” dovremmo dire “multinazionali”? “Poteri occulti”? “Cartello bancario”? Mafia bianca = bancaria ?
Ma per fortuna ci sono autorevoli giornali e televisioni che ci spiegano che va bene così, che le tasse van pagate anche se fanno fallire le aziende, che la banda Monti – Fornero ci sta distruggendo per salvarci, che la globalizzazione deve esserci, che l’Europa e l’Euro vanno difesi fino alla morte, che se andiamo avanti così fra 13 anni saremo a posto.
A posto un cacchio: SIAMO IN GUERRA!
Non è una guerra evidente, è una guerra nascosta, dove piano piano ci han drogato il pensiero lucido per farci subire senza reagire il furto continuo, dove ci han tolto la gioia di vivere, la speranza di un futuro, l’emozione di essere creativi, di avere un mondo migliore.
Il fatto che siamo in guerra lo ha paradossalmente evidenziato, come dicevo, Napolitano, che ha azionato una procedura d’emergenza che solo una dichiarazione di guerra poteva attivare (il golpe Monti), dichiarando che “i mercati” diventati aggressivi rischiavano rivalse pericolose se a guidare l’Italia non si fosse messa una persona “credibile”, ovvero un loro sicario.
Tradotto in italiano: “Italia, ti sto facendo una guerra finanziaria, ti ho per le palle, ma adesso devo sferrarti il colpo mortale e mi serve un sicario alle leve del potere per distruggerti dall’interno, senza colpo ferire”.
E così il burattino Napolitano mise al potere il burattino Monti, attivando un’emergenza da guerra, e Monti guerra fece, MA FECE GUERRA A NOI ITALIANI !! Togliendo le pensioni, creando 290.000 esodati con la geniale Fornero, trasferendo soldi dell’IMU alle banke americane cui l’Italia doveva utili da illeciti derivati, aumentando l’IVA al 21%, comprando 6 miliardi di aerei da guerra dagli amichetti Yankee, aumentando le tasse per finanziare le aumentate spese militari, lievitando il debito pubblico da 1920 a 2000 miliardi, aumentando la disoccupazione dal 6 al 10%; insomma rendendoci più “svendibili”.
E quando saremo svenduti, senza proprietà private, senza una Nazione, con l’acqua e l’aria privatizzate, con l’altare della patria a stelle e strisce, con la moneta elettronica che ci viene tolta appena scriviamo su facebook; allora si che ci sarà il rilancio dell’economia, NON prima! Questo programma si chiama GLOBALIZZAZIONE. E Monti con la sua banda ne è l’esecutore finale.
A volte mi viene il dubbio: che il Berlusca abbia fatto salire Monti sapendo che sarebbe stato un disastro, e che non avendo alternative gli Italiani pur di togliersi dai piedi Monti avrebbero rivotato Berlusconi? Strategia diabolica.
Ma allora, se siamo in guerra dobbiamo contrattaccare o perlomeno difenderci. Ma da chi? Manca l’oggetto. Come dice giustamente Umberto Galimberti, nel ’68 c’era qualcuno da combattere, ma adesso contro chi si deve combattere? Dov’è il nemico?
Nelle guerre palesi le parti in contrasto si mettono una divisa che chiaramente le identifica, ma oggi sul territorio italiano in guerra (l’ha detto Napolitano), nessuno ha una divisa da combattente. Beh; qualcuno veramente ce l’ha: i bancari son vestiti come i becchini con le scarpe da 500€ e l’orologio di marca, “l’esperta di finanza”, ovvero la ragazzina senza laurea, di solito la meno brutta della filiale, che dopo aver fatto un corso accelerato di 3 ore presso gli esperti tirapacchi dell’Unicredit ci rifila i derivati la riconosco perché è sicura, aggressiva, lampadata, con la scollatura e la minigonna griffata come le troie professioniste; ma il resto dei nemici chi li riconosce?
Il nemico burocrate; lo riconosco per il fatto che è ferreo nel suo iter burocratico, insiste che ciò che non è previsto è illegale, per il fatto che ci fa fare il girotondo dei suoi colleghi, che ci fa mettere marche da bollo dappertutto, che ci manda a casa 10 minuti prima della scadenza del suo orario di lavoro per andare al bar. Il suo vero target è la pensione.
Lo Yankee della base di Vicenza, Aviano, Sigonella, Napoli, Gaeta e Camp Darby nei pressi di Livorno lo riconosco facilmente: bello palestrato, con la divisa mimetica anche se cammina in città per non farsi vedere da nessuno; è li, rappresenta l’invasione USA iniziata con l’invasione di Sicilia tanti anni fa, pronto a uccidere in Libia e in Siria appoggiato dai giornali compiacenti. Pronto a uccidere a Cermis, tanto i militari non pagano in Italia, poiché è protetto dal trattato di Londra del 1951 che prevede la non procedibilità nei confronti dei militari americani di basi NATO e dallo scellerato trattato bilaterale Italia-Usa del 1954. Ma intanto sorride, è l’unico lavoro che ha, non ha alternative se non dare morte e servire i padroni globalizzanti.
Il giornalista nemico lo riconosco perché parla delle scaramucce fra i soliti partiti per farci credere che siano cose diverse, non tocca i problemi veri quali la sovranità. Anche Milena Gabanelli (una delle poche vere giornaliste rimaste) mi disse che non voleva parlare di Signoraggio perché era “troppo” per gli ascoltatori (la stessa identica motivazione me la dette Beppe Grillo nel 2008 nel backstage di un suo spettacolo). Credo che Milena fosse in buona fede (probabilmente anche Grillo), quando mi disse che per lei era sufficiente risolvere scandali risolvibili. Anche se la cosa della perduta sovranità monetaria fosse stato vero, nessuno ci avrebbe creduto, e lei avrebbe perso di credibilità. Peccato che quando le chiesi: “Milena, ma chi deve a chi i 2.000 miliardi del debito pubblico?”, lei mi rispose sicura: “lo Stato ai Cittadini!”. Ed il marito Gigi che era presente: “no Milena, i Cittadini li devono allo Stato!” Mi misi a ridere, poiché è normale aver confusione sul debito pubblico. Forse un giorno Milena, che spero mi legga, farà una puntata sul Debito Pubblico: sarebbe un bel passo per illuminare i Cittadini sulla vera causa della crisi attuale ed uscire dalla schiavitù bancaria.
Il politico lo riconosco perché sorride sempre, ride chissà perché, dà la mano e ride! Ma che cazzo ridi, che se ci fosse un tribunale vero ti impiccheremmo per alto tradimento! Hai firmato Maastricht, hai firmato Lisbona, hai ceduto in sordina l’ultimo brandello di sovranità e ridi!
I Giudici li riconosco perché dopo che hai fatto causa a 3 banche per usura e la Guardia di Finanza ha confermato l’ Usura e riconosciuto i colpevoli, chiedono l’archiviazione del caso con la motivazione che “ai vertici bancari è da supporsi la buona fede” (è successo al sottoscritto, che farà ricorso al GIP al Tribunale di Udine il 21 Gennaio 2013 alle 9, chi abita in zona venga a vedere cosa dice il GIP; se conferma l’archiviazione è gravissimo).
I Finanzieri li riconosco perché hanno una divisa grazie alla quale ti multano se non emetti lo scontrino, perché ti fermano per chiederti come mai ti permetti un Porsche anche se è del 1998, perché fanno un blitz nel tuo ufficio e ti danno una multa di Lire 530.000.000 perché hai emesso 530 fatture con l’intestazione sbagliata (è successo al sottoscritto nel 1997), perché si tengono lontani dalle sedi dei vertici bancari. Ho conosciuto a Udine dei Finanzieri fantastici che si rendon conto che qualcosa non quaglia, ed anche ai vertici della Guardia di Finanza c’è voglia di giustizia, ma finché chi comanda è la mafia bianca (ovvero quella bancaria), devono continuare a drenare denaro alla popolazione per farlo confluire nelle casse delle banche.
I Medici li riconosco perché dietro al camice bianco aperto al punto giusto alla Veronesi (se no sembri un macellaio) c’è il fanatismo di chi una volta subito il lavaggio di cervello dell’iter universitario non ha mai messo in dubbio le vaccinazioni, la chemioterapia, i trapianti; di chi non ha mai provato l’omeopatia, il digiuno, la fitoterapia; di chi presa la laurea ha finito l’energia di imparare quello che non ti hanno mai detto all’Università, perché le Università sono vendute alle multinazionali della morte e tacciono su quel che veramente funziona.
I Preti li vedi abbastanza facilmente: son vestiti di nero, han le gonne lunghe (ma non erano contro l’omosessualità?); ce ne sono di onesti (penso i più), ma tutti rovinati dai Seminari in cui hanno imparato una lista di fandonie e han dovuto subire violenze psicologiche; sono contro la felicità in terra, usano i sensi di colpa per esercitare il loro potere, sono maschilisti, e i loro rappresentanti si occupano di cose terrene e non di religiosità. Sono asserviti al potere (prima ai Re, adesso ai sicari della Goldman Sachs), non sanno neanche cosa sia la religiosità, che confondono con riti idioti. Credono che la Madonna sia vergine, predicano l’uguaglianza ma si sentono superiori, predicano l’amore ma odiano tutte le altre religioni monoteiste che cercano a loro volta di prevaricare su di loro. Secondo me, le Religioni andrebbero tutte vietate.
Cosa fare quindi quando ti trovi di fronte uno con la divisa del nemico?
Uno che ti frega magari in buona fede, uno che fa parte dell’esercito opposto, e forse è tuo vicino di casa, tuo cugino, o tuo fratello?
Devi sparargli ?
Meglio di no, perché di solito non sa di far parte di un esercito. Però puoi chiedergli: ha senso accettare che Napolitano elegga uno sconosciuto non votato perché “i mercati finanziari lo esigono”? Ha senso allarmarsi per lo spread senza capire che cos’è? Ha senso votare un politico senza capire un cazzo di quel che dice? Ha senso fare un “Studio di settore” al mio amico panettiere Andrea ed appioppargli una multa di 70.000 € senza dargli la possibilità di difendersi? Ha senso far credere allo stesso Andrea che è vero che ha un credito IVA di 40.000€ da due anni, ma che se lo richiede avrà di nuovo la visita della guardia di finanza, che magari gli fa un’altro studio di settore? Ha senso vaccinarsi in massa in autunno quando poi il risultato è che stiamo peggio? Ha senso vaccinare i bambini quando in asilo tutti i bambini vaccinati sono perennemente malati? Ha senso credere alle epidemie infettive di mucche, suini, volatili perché in qualche parte del mondo una mucca nutrita di mais è impazzita? Ha senso coltivare soia dappertutto per sopravvivere con i contributi europei, sapendo che quando ce li toglieranno le campagne saranno distrutte dalle coltivazioni intensive?
Ha senso caricarsi di un debito pubblico senza sapere chi ne è il creditore? Ha senso che in Slovenia ed in Austria l’aliquota fiscale è intorno al 25% mentre in Italia supera il 75%?
Ha senso sentire il Papa parlare di tutto tranne che di religiosità, appoggiare Monti (!!) sperando di continuare a non pagare l’IMU, predicare la carità mentre la chiesa è proprietaria di mezza Italia ed è coinvolta in innumerevoli scandali finanziari? Ha senso dichiarare la No-Fly-Zone in Libia per poi usarla per bombardare i civili?
Ecco, se non ha senso tutto questo, tu che difendi questo sistema, perché non ti licenzi e ti trovi un lavoro onesto invece di fare il sicario di questa associazione a delinquere?
Perché tutte queste cose non chiare esigono un atto di ribellione da parte di cittadini indignati. Esigono una presa di coscienza di classe: la classe del cittadino onesto ed etico, che si rifiuta di fare cose scorrette o poco chiare; se non altro, perché alla fine ci rimetterà anche lui.
E se non capite il motivo di ciò che vi accade intorno state certi che c’è chi ha interesse a non farvi capire, perché l’Economia è semplice, la Storia è semplice, la Finanza è semplice; basta che ci sia qualcuno che abbia voglia di trasparenza.
Ma cosa vuole questa guerra? Conquistare, possedere, come al solito. Derubarci delle nostre proprietà, della nostra nazione. La verità è che la fine della 2° guerra mondiale NON è stata la fine della guerra degli Anglo-Americo-Sionista contro gli l’asse Roma-Berlino-Tokio, o per essere più aggiornati, delle Multinazionali contro gli Europei.
E’ stata la continuazione della prima guerra mondiale, e finirà con l’asservimento di tutte le nazioni ad un potere centrale.
Non per nulla Monti ha creato il Bruegel (il cui link è dal Gennaio sparito da Wikipedia, ed è un web-scandalo). Cito www.ilbuio.org Pubblicato il 07-01-2013 8:23
“Nel novembre 2010 il Bruegel lanciò una proposta per un default controllato dei Paesi dell’Eurozona: European Mechanism for Sovereign Debt Crisis Resolution: A proposal. Il documento ebbe larga circolazione, fu commentato dai principali media economici, ed è tuttora disponibile sul sito ufficiale dell’organizzazione. Guarda caso a partire dall’estate successiva le borse europee precipitavano, il famigerato spread raggiungeva livelli spaventosi, e poco dopo (novembre 2011), i “tecnici” Monti e Papademos (anch’egli legato al Bilderberg e alla Trilaterale, nonché ex vicepresidente della BCE), si installavano a capo dei governi italiano e greco, con le conseguenze e gli sviluppi che tutti conosciamo. In Spagna Zapatero veniva sostituito da Rajoy, quest’ultimo almeno eletto (per così dire) dal popolo, ma non per questo non meno sottomesso agli stessi interessi e poteri forti palesemente serviti dal grigio tecnocrate nostrano.”
Questo è dunque Monti; uno a cui l’Italia non interessa niente, uno che è socio o dirigente delle più grandi associazioni segrete, nemiche dell’Umanità.
Agli alti livelli si sono sempre divertiti a veder morire milioni di soldati per conquistare un metro di terra, e stanno ridendo a vedere la Grecia sgambettare prima di affondare, e rideranno a vederci fare la stessa fine fra un paio d’anni; tanto, il mondo è troppo affollato.
E a che punto è la guerra? Le battaglie vinte dall’esercito nemico sono numerose invero: le autostrade italiane, la telefonia, i gruppi commerciali, gran parte delle industrie italiane, la cessione della sovranità monetaria, il Governo in mano alle Banche, le Banche in mano ai soliti, la Finanza in mano agli stessi, il Fisco, Equitalia, i giornali, la televisione al servizio del potere. Potrei continuare, ma già così è chiaro che abbiamo perso molte posizioni.
L’unica nostra forza; Internet, i libri alternativi e il voto. Che probabilmente subirà un superbroglio. Come il broglio che sancì la vittoria della Repubblica al posto della Monarchia alla fine della 2° guerra mondiale.
Già, perché la Democrazia è più facile da gestire della Monarchia: basta appropriarsi della Banca d’Italia e poi staccare l’assegno ai Senatori con su scritto “Banca d’Italia”, e il gioco è fatto: poi occorre creare molti partiti che si differenziano per sciocchezze, ma nelle cose essenziali appoggiano tutte le schiavitù sopra elencate, e di cui non si parla mai; poi giornali e televisioni corrotte, libri di scuola manipolati; ecco servita la democrazia!
Come uscirne? Bisogna colpire i vertici. Ma è difficile arrivare ai vertici, quando di mezzo c’è un esercito che li difende. E forse nell’esercito ci sei anche tu, senza saperlo. Ci vuole un Estulin che ci informa, un Alfonso Marra, una Francesca Salvador, un Barnard, un Della Luna, un Marco Saba, una Gabanelli, un Giorgio Vitali, un Alberto Mondini che si dan da fare per svelare le fila del potere, e poi forse possiamo avvicinarci al cancro che ci sta divorando. Ma arrivare alla fonte vera e propria è difficile; ma anche senza arrivarci, già capire i meccanismi dell’origine dei nostri problemi è un bel passo avanti.
E quando li hai capiti, ti indigni e vuoi fare qualcosa. Per te, per i tuoi amici, per i tuoi figli.
E dopo? Puoi combattere, e la nostra controffensiva dev’essere una caparbia guerra di informazione, di non accettazione delle cose poco chiare.
Oppure, se crediamo che sia inutile, accettare di essere schiavizzati e far buon viso a cattiva sorte; “tanto, contro le banche non si può far nulla”, dice il mio amico panettiere che ha ancora il sederino che gli brucia dallo studio di settore. O gettare la spugna ed emigrare, abbandonando il territorio in guerra (l’Italia), come stan facendo migliaia di aziende e cittadini, sperando in un luogo dove la guerra è ancora lontana.
Come uscirne? Non lo so, ma rendersi conto che siamo in guerra ci darà la forza di reagire in modo nuovo. Di prendere per il collo il direttore di banca che con la scusa di Basilea 3 ci ha tolto il fido benché siamo buoni pagatori, di distruggere fisicamente le sedi di Equitalia, di invadere il Senato, di prendere a sberle chi ha firmato i trattati che han tolto la sovranità, di non pagare l’IMU né le tasse per i prossimi due anni (se lo facessimo tutti, metteremmo in ginocchio il sistema bancario), di disinvestire nei BOT anche se ci rendono il 5%, ed invece investire in operazioni commerciali vere, di togliere i soldi dalla banca per investirli sul territorio.
Ragazzi, siamo in tanti; se ci fosse la coscienza di classe del Cittadino onesto, la guerra sarebbe vinta. Domani.
Ed è quello che voglio ottenere con questo articolo; articolo con poche referenze, forse con molti errori, ma con un messaggio di base: NON consideriamo normali le ingiustizie che caratterizzano la nostra giornata, riconosciamole essere atti di guerra !!
E adesso arriva la farsa del voto; che fare?
Dobbiamo votare per chi non è ancora colluso, esigere controlli allo spoglio per evitare il broglio elettorale che CERTAMENTE avverrà, e poi votare chi nel programma ha messo quelle semplicissime iniziative che ci cambierebbero la vita: una banca centrale statale che emette denaro a interesse negativo per gli imprenditori, l’eliminazione del debito pubblico, uscire dall’EURO, separare finanza da economia, rendere l’Italia uno stato neutrale e mandare a casa le basi Nato e USA, tassare la Chiesa come tutte le altre imprese, indire referendum a raffica come in Svizzera votando dal computer e controllare le votazioni in modo trasparente evitando brogli, rilanciare il turismo, tranciare di brutto la burocrazia, riempirci di pannelli solari e impianti idroelettrici per renderci energeticamente indipendenti….. quante cose semplici per vivere meglio!
Votate per chi vuole queste cose, e forse abbiamo la possibilità di arrivare al prossimo panettone.
Ma quali partiti o movimenti saranno votabili?
Voteremo Monti per scongiurare il pericolo di Berlusconi o voteremo Berlusconi per scongiurare il pericolo di Monti? Meglio una carie nel premolare destro o sinistro?
Risposta: non và votato NESSUNO dei partiti finora al potere; L’unico che si è dato da fare per il Signoraggio è SCILIPOTI; votatelo, se presenta una lista indipendente.
Poi, valutate altri partiti nuovi, se riescono a raccogliere le firme per presentare le liste; più di uno vuole le cose che ho elencato qui sopra.
Ma oggi è troppo presto per sapere quali gruppi poter votare; aspettiamo ancora qualche settimana per vedere cosa succede. Mi pare che Alfonso Marra entri in lizza; certamente è uno di quelli che si è dato più da fare.
Marco della Luna, che purtroppo non credo desideri candidarsi, pochi giorni fa mi telefonò, e mi disse: “Antonio, lo sai che abbiamo tanti figli in giro per l’Italia? Figli di Euroschiavi, il libro che abbiamo scritto assieme 5 anni fa. Tutti i gruppi alternativi validi che si stanno organizzando lo hanno letto e ne abbracciano le idee.”
Beh, io ho fatto il medico per poter aiutare la gente, ma forse son riuscito a far di più risvegliando una coscienza di classe nel Cittadino.
Speriamo che queste elezioni tolgano il vecchio marcio, sciacquino via la mafia bianca come ha fatto l’Argentina, il Paraguai, il Brasile e la Colombia. E’ possibile, ma muoviamoci con l’energia di chi è in guerra e vede a pericolo la casa, il lavoro, la vita.
Solo così avremo l’energia sufficiente per eliminare il cancro che sta divorando l’Italia.
Altrimenti, prepariamoci ad emigrare.
Antonio Miclavez
10.01.2012
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