DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD
Telegraph.co.uk
La crisi del debito dell’Europa rischia
di andare fuori controllo mentre l’economia slitta verso un nuovo
rovescio con pochi ammortizzatori per limitare il danno.
Sociéte Generale ha guidato
un’altra rotta delle azioni bancarie, cedendo il 9 per cento a Parigi
per le preoccupazioni di un bisogno d ricapitalizzazione per affrontare
le perdite sul debito italiano e spagnolo.
Gli indicatori chiave dello stresso
del credito hanno raggiunto i livelli di pericoli visti prima
del fallimento di Lehman Brothers di tre anni fa, con l’indice
Markit’s iTraxx Crossover o “metro della paura”, delle
obbligazioni corporate che giovedì è salito di 56 punti base
fino a 857.Lo spread tra le obbligazioni
a dieci anni italiane e tedesche ha raggiunto un nuovo record di 408
punti base prima che la BCE intervenisse alla fine degli scambi. È
vicino al livello per cui LCH Clearnet innalza i requisiti di
margine, lo stesso innesco che ha costretto Grecia, Portogallo e Irlanda
a richiedere i salvataggi.
Gli investitori globali sembrano scossi
dal rifiuto della Federal Reserve di arrivare di nuovo in soccorso
con un quantitative easing (QE3), anche se non era probabile
che la banca avviasse un nuovo stimolo con l’inflazione che è attorno
al 2 per cento e con le proteste al Campidoglio.
La fuga globale dal rischio ha colpito
l’Europa ancora più duramente. Peter Possing Andersen di Danske Bank
ha detto che le autorità europee stanno finendo il tempo a disposizione:
“I mercati finanziari hanno perso fiducia nelle politiche correnti
e l’economia è in cammino per la recessione. C’è bisogno di azioni
radicali per cortocircuitare la spirale negativa.”
“Segmenti del mercato finanziario
sono anomali e l’accesso al credito è stato interrotto. I politici
europei devono prendere misure audaci e imminenti. Fino a che non avverrà,
il mercato penderà lentamente, ma speditamente verso il disastro. Le
politiche attuali di austerità rischiano di uccidere il già fragile
recupero e stanno peggiorando le cose nei termini delle dinamiche del
debito”, ha detto.
Andersen ha affermato che la Grecia
necessita di un grosso allentamento del debito per rompere il “circolo
vizioso”, mentre la BCE dovrebbe introdurre acquisti “senza limiti”
di obbligazioni, come quelle italiane che sono essenzialmente solventi.
Andrew Roberts, capo della sezione
crediti di RBS, ha detto che i brutti dati economici delle ultime settimane
hanno reso inservibili le politiche “incasinate” dell’Europa,
spingendo ancor di più le nazioni deboli verso il burrone. Gli ultimi
dati del PMI mostrano che gli ordini per le esportazioni di merci sono
scesi a 44,8 a settembre, il valore più basso dalla metà del 2009.
Purtroppo, i dati del PMI per la Cina
stanno palesando avvisi di contrazione per il terzo mese, calando ancor
di più rispetto ai minimi della Grande Contrazione, suggerendo che
i freni dei prestiti stanno iniziando a mordere.
“Siamo in una nuova flessione ciclica
all’interno di una depressione strutturale. Abbiamo bisogno di un’azione
monetaria coordinata e la BCE deve tagliare i tassi di 50 punti. A luglio
ha fatto un terribile errore ad alzarli di 50 punti”, ha detto Roberts.
Il FMI ha tagliato la sua previsione
di crescita per l’Italia verso uno stallo dello 0,3 per cento nel
2012, un livello che può provocare disastri viste le dinamiche del
debito. Il paese dovrebbe racimolare 260 miliardi di euro per la fine
del prossimo anno. Ogni aumento di 100 punti base per i prestiti provoca
un aumento del deficit di bilancio pari a 2,5 miliardi di euro.
Il FMI ha affermato che i mercati emergenti
sono prossimi ai limiti della crescita economica e stanno perdendo lo
spazio fiscale per poter manovrare. Ha detto che il debito interno cinese
è salito al 173 per cento del PIL, “ben al di sopra” del livello
di sicurezza.
Il FMI teme “perdite significative”
di 1,7 trilioni di euro per il debito pubblico, paventando il rischio
che Pechino debba intervenire per salvare il sistema: “Le conseguenze
potrebbero giungere da un sostanziale peggioramento dei dati del debito
pubblico cinese e da possibilità più ristrette per uno stimolo fiscale
futuro.” La Cina non potrà rispondere con sicurezza a un secondo
shock globale aprendo ancora una volta le cateratte del credito facile.
Il professor Giuseppe Ragusa dell’Università
Luiss di Roma ha detto che la BCE ha il potere di fermare l’aggravarsi
della crisi nell’eurozona impegnandosi a comprare fino a due trilioni
di obbligazioni: “Non dovrebbero comprarle davvero. La promessa sarebbe
già abbastanza”, ha detto.
Simili iniziative temerarie sembrano
improbabili. La BCE è intervenuta in modo esitante nelle ultime
sei settimane, senza la forza straripante che sarebbe per convincere
i mercati che riuscirà a far arretrare il debito italiano di 1,8
trilioni, il terzo al mondo.
La banca è limitata visto che
simili politiche hanno la veemente opposizione della Bundesbank e del
presidente tedesco, Christian Wulff, che ha accusato la BCE di aver
violato le leggi del Trattato dell’Unione Europea.
David Owen di Jefferies Fixed Income
ha detto che la Bundesbank ad agosto ha aumentato i suoi bilanci di
50 miliardi di euro per tenere a galla l’eurosistema. Ha incrementato
la liquidità di otto volte, fino a 421 miliardi di euro, da quando
è iniziata la crisi, quasi quanto la BCE stessa.
Giovedì il direttore operativo
del FMI, Christine Lagarde, ha detto che la BCE deve continuare a fornire
fondi “solidi e affidabili” per le banche e le economie dell’eurozona
mentre i parlamenti dovranno approvare leggi per combattere la crisi
del debito della regione.
La BCE “svolge e può svolgere e
spero che continui a svolgere un ruolo fondamentale”, ha detto.
Ci sono limiti evidenti per l’estensione
di queste politiche senza un cambiamento del trattato. Altrimenti farebbe
comparire un’unione fiscale dall’ingresso posteriore. Il compito
di comprare obbligazioni e di ricapitalizzare le banche deve ricadere
sul fondo per i bailout dell’Unione Europea, ma non sarà pronto
fino a che non sarà ratificato dai parlamenti nazionali alla fine di
quest’anno. L’Europa ha davanti a sé un teso autunno.
Fonte: Fear gauge enters the red zone
22.09.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE