L’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è stato dichiarato morto dopo essere stato colpito da un proiettile durante un evento pubblico oggi, venerdì 8 giugno. Il decesso è stato confermato anche da una fonte del Partito liberaldemocratico giapponese, attualmente al potere.
Abe è stato soccorso dopo che un uomo armato lo ha ferito durante un’apparizione pubblica nella città di Nara, nel Giappone occidentale, dove stava portando avanti la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni parlamentari. Secondo i medici, la morte è stata causata dai gravi traumi subiti da Abe e dalla significativa perdita di sangue dovuta alle ferite da arma da fuoco. Dopo la sparatoria, il politico è stato portato in ospedale senza segni vitali e i tentativi di rianimarlo sono falliti.
Il segretario di gabinetto Hirokazu Matsuno è stato tra i primi a confermare i dettagli dell’attacco, definendolo “imperdonabile” e sottolineando che un sospetto è stato arrestato.
Il notiziario NHK ha identificato l’uomo come Yamagami Tetsuya, di circa 40 anni, che ha prestato servizio per tre anni nella Forza di autodifesa marittima del Giappone. I testimoni hanno detto che l’uomo ha sparato alle spalle del 67enne Abe e hanno riferito di aver sentito due forti colpi prima di vedere l’ex leader crollare sul palco.
Primo Ministro più longevo del Giappone, Abe si era dimesso nel 2020 per problemi di salute, ma era rimasto una figura politica influente e stava parlando a nome del Partito Liberal Democratico al potere quando gli hanno sparato.
Massimo A. Cascone, 08.07.2022