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di Leoniero Dertona
Dati del servizio statistico e del servizio sanitario inglese, elaborati da The Daily Sceptic, mettono in evidenza una tendenza che meriterebbe di essere studiata. Un eccesso nella mortalità della fascia della popolazione 15-19 anni che corrisponde al momento in cui si è data a questa fascia d’età la possibilità (non l’obbligo) di vaccinarsi.
Purtroppo i dati equivalenti non sono disponibili per gli anni precedenti poiché prima del 2020 la suddivisione era in 1-14 e 15-44 anni.
La corrispondenza con l’inizio delle vaccinazioni si può notare qui
Tra le settimane 23 e 37 del 2021 ci sono stati 252 decessi tra i 15-19 anni in Inghilterra e Galles. Questo rispetto a 162 nello stesso periodo nel 2020, un aumento del 90 o del 56%. È molto e merita un qualche tipo di spiegazione.
È importante sottolineare che non c’è un aumento simile tra i bambini più piccoli di età compresa tra 1 e 14 anni, come mostra il grafico sottostante. È interessante notare che il 2020 è stato un anno a bassa mortalità per questa fascia di età, presumibilmente a causa di un minor numero di decessi dovuti a incidenti stradali e simili. Il 2021 ha avuto di nuovo una mortalità più bassa, a dimostrazione della scarsa minaccia del COVID-19 per i bambini.
Qualcosa ha influito sulla mortalità dei giovani fra i 15 ed i 19 anni. Non è stato il covid, che ha visto solo nove morti accertati dalla settimana 23 sino alla fine, secondo il NHS. Si tratta di dati statistici ufficiali, quindi c’è un problema reale. Questi dati non significano automaticamente che la causa sia il vaccino, ma che qualcosa non va e che sarebbe necessario fare delle approfondite indagini sulla materia, sempre che l’interesse per la vita dei giovani sia reale e non solo uno slogan superficiale.
Pubblicato il 03.10.2021