FONTE: REALCURRENCIES.COM
Di recente il Fondo monetario internazionale (FMI) ha pubblicato un rapporto intitolato “Il Piano di Chicago Rivisitato”. La relazione afferma che il sistema attuale di “riserve bancarie frazionarie” è problematico e mette sul tavolo i vantaggi che potrebbe portare un sistema di “riserva bancaria totale”.
Tuttavia: il problema non è la creazione di moneta e nemmeno le riserve bancarie frazionarie. Il problema è di convenienza. Non ha importanza per nessuno se paghiamo interessi su prestiti che la banca ci eroga con soldi di cui dispone del tutto o solo in parte.
Il rapporto ha fatto il giro sui media alternativi e un certo numero di siti lo ha già commentato.
La maggior parte delle persone, naturalmente, comprende che quando il FMI muove le sue labbra è probabilmente per annunciare che sta per compiere un genocidio, ma dal momento che il sistema di “riserva bancaria totale” è stato quasi universalmente promosso da chi si occupa delle riforme monetarie negli Stati Uniti (anche se non in Europa), qualche dubbio deve venire e qualcuno ha alzato un sopracciglio. La gente si sente quasi vendicata.
Ma purtroppo il Potere Monetario è di nuovo partito all’attacco e ha furbescamente fatto sponsorizzare questa “riforma” sia dagli anarcoidi che dai populisti.
La Riserva bancaria frazionaria
Prima di tutto, cerchiamo di ricapitolare. In un sistema bancario a riserva frazionaria, le banche non prestano i soldi dei depositi, ma creano nuovi crediti, nuova valuta in base ai depositi che hanno in giacenza. In tempi normali una banca sarebbe stata in grado di creare 90 cents per ogni dollaro in deposito nelle proprie casseforti. Ma questa non è una costante. Negli ultimi 20 anni le banche sono state autorizzate a creare fino a 98 centesimi per ogni dollaro in deposito.
Non è vero che la banca può prestare dieci volte il valore dei propri depositi, come spesso si pensa. In passato si sapeva che gli orafi, i primi banchieri, usavano prestare anche dieci volte la quantità in oro dei loro depositi, ma in epoca moderna le banche riescono a nascondere questo processo.
Il sistema bancario, nel suo complesso, crea denaro da 10 fino a 50 volte più di quanto ha in deposito; quando invece, è autorizzato a prestare solo 98 centesimi per ogni dollaro.
Ecco come funziona: quando un dollaro è depositato, la banca può creare 90 centesimi da prestare ai suoi clienti.
Ora circolano 1,90 dollari (un dollaro di deposito + 90 nuovi-cents).
I nuovi 90 centesimi vengono poi depositati in un altro conto, magari presso un’altra banca. Questi 0,90 di deposito vengono utilizzati per creare altri 81 centesimi.
Ora circolano 2,71 dollari. Questi 81 cents nuovi vengono depositati presso la prossima banca, che li usa per prestare 72 nuovi centesimi, così ora circolano 3,43 dollari in totale. Ecc. ecc., alla fine dell’intero processo ci sono almeno 10 dollari in più in circolazione.
Quindi questo è il gioco di prestigio del sistema bancario a riserva frazionaria: La banca deve ricevere un deposito per fare un prestito, ma non presta i soldi del deposito. La Banca crea il credito nel momento in cui presta i soldi. Le singole banche quasi raddoppiano il loro giro di depositi, ma il sistema bancario, nel suo complesso, in questo modo alla fine crea e fa circolare almeno altri dieci nuovi dollari, per ogni dollaro che riceve in deposito.
Per apprezzare pienamente la portata di questa frode, è fondamentale capire che (1) il sistema bancario è unico, come abbiamo già provato a spiegare. Tutte le banche (2) si possiedono a vicenda così, sostanzialmente, c’è un solo Grande-Banchiere che dall’alto crea soldi dal nulla.
La Riserva bancaria Totale
Un sistema di Banche con Riserva Totale avrebbe la capacità di risolvere questa incongruenza, perché non permetterebbe alle banche di creare nuova moneta basata sui depositi, ma di prestare effettivamente solo fino al valore totale dei depositi raccolti.
Questo sistema viene propagato da molti di quelli che stanno studiando le riforme monetarie (imbroglioni riconosciuti come Murray Rothbard ed il suo “ Austrian Economics” e come i più classici populisti). L’ Act Kucinich HR2990 N.E.E.D, che è stato scritto dall’American Monetary Institute’s Zarlenga, raccomanda una politica svincolata dal debito pubblico ma raccomanda anche che il credito sia concesso da un sistema bancario con riserva totale.
Quindi, il problema non è il debito, ma gli interessi sul debito. (3)
Questo è solo uno dei motivi per cui è veramente importante comprendere chiaramente il problema, per capire che “debito non significa automaticamente maggiori interessi da pagare”.
Il punto vero è: a noi ci fanno credere che ci sentiremmo meglio se gli interessi che paghiamo per i nostri prestiti fossero garantiti pienamente dalla Banca, piuttosto che se li pagassimo su denaro fresco di stampa.
Per esempio, (4) Gary North si è costruito una carriera denunciando i “Greenbackers” (un termine antiquato in un tempo di Carte di Credito e Carte di Debito) scrivendo:
“La contraffazione (riferendosi alla riserva bancaria frazionaria) è un furto per una ragione e solo per una ragione: Le Banconote emesse somigliano esattamente ad assegni garantiti in riserve metalliche al 100% del loro valore nominale , ma questi assegni non hanno nessun supporto, nessuna garanzia. In altre parole, se tutti gli individui andassero, allo stesso tempo, a rivendicare il loro denaro in metallo, molti non potrebbero riaverlo. “
Fate attenzione qui, perché questi sono i “piccoli dettagli” che fanno o che distruggono una vera riforma. Sono proprio le sottili menzogne come queste che permettono al Potere Monetario di mantenere la sua egemonia.
In un sistema bancario basato sulla riserva aurea non ci sarebbe nessun furto, secondo Gary Nord. Comunque: ci sarebbero ancora da pagare gli interessi ( es,: $ 300 mila su un mutuo di $ 200 mila). Li pagheremmo in monete d’oro o in banconote completamente garantite in oro, ma comunque dovremmo pagarli.
Sappiamo tutti che l’oro è completamente controllato dai Rothschild e da poche altre famiglie come loro. Sono i prestiti in oro quelli che li hanno portati a conquistare il potere.
Ma vogliamo davvero credere che è importante, per le banche, scegliere se vengono pagate in oro o in banconote, se ci sono riserve bancarie totali o frazionarie, alla base del loro monopolio?
Non credo proprio.
La verità è, che la riserva frazionaria rivela facilmente agli occhi di tutti che le banche possono creare tutti i soldi di cui si ha bisogno, praticamente a costo zero.
E se il credito può essere creato con tanta poca fatica, è veramente folle accettare che la società debba pagare delle somme tanto incredibili solo per usarlo. Ricordiamo che gli interessi sono sempre un trasferimento di ricchezza dai poveri verso i ricchi. I ricchi hanno i soldi, i poveri hanno bisogno di chiedere prestiti. Nel complesso circa l’80% dei poveri paga dai 5 ai 10 miliardi di dollari all’anno di interessi a meno del 10% dei più ricchi del mondo.
Dunque, la riserva frazionaria è instabile e le banche possono fallire in qualsiasi momento. Ma in realtà, anche questi fallimenti non sarebbero successi se il sistema non fosse stato controllato da maniaci totali che hanno creato un ciclo di crescita esagerata e di fallimenti, lasciando che le banche fallissero dopo aver inciampato a causa delle loro stesse bolle creditizie. In questo modo si creano le depressioni, perché le banche non possono prestare più soldi, se sono fallite, il che significa una deflazione con relativo collasso economico.
Se ci fossero persone normali a gestire il sistema riuscirebbero a mantenere una situazione stabile, anche con una riserva frazionaria. E’ tutto un modo contorto e costoso per creare il credito.
Il Mutuo creditizio (5) è molto semplice e richiede zero riserve o zero risparmi e la linea del credito non potrebbe fallire per una eventuale corsa agli sportelli. Ma per quanto il sistema di Riserva Frazionaria sia antiquato, non è questo il nocciolo della questione.
Gli Interessi composti
Il “Piano di Chicago” non si occupa solo del sistema Bancario con Riserva totale, ma è basato su una politica che svincola il peso del Debito Pubblico dal Bilancio corrente. Questo è ovviamente molto meglio di un monopolio usuraio lasciato in mani private. Questo argomento è stato (favorevolmente) discusso anche nel rapporto del FMI.
Tuttavia, una politica monetaria non più vincolata al debito pubblico associata ad un sistema bancario con Riserva Totale permetterebbe al Potere Monetario di riprendere il controllo completo (6) di tutto il denaro in circolazione, impiegando un tempo relativamente breve grazie alla regola degli interessi composti.
Ecco qualche stralcio di articoli che trattano di interessi composti e gestione del debito pubblico :
“Diciamo che, per ipotesi, che allo Stato serva un prestito per il 10% del fabbisogno. Si comincia con un prestito, diciamo, al 5%. Di questo 5% il 2% ripaga le spese e il restante 3% è il profitto della banca che lo impiega per creare nuovo capitale, un nuovo deposito Dopo 1 anno di prestito, quindi, le banche controllano il 13% della massa monetaria ( il 10% del fabbisogno + il 3% del profitto maturato). Dopo due anni il 16,09%. Dopo tre anni il 19,28%. Dopo dieci anni del 34%.
Dopo 20 anni le banche avrebbero il controllo dell’81%della massa monetaria circolante. Ecco come funzionano gli Interessi composti. Non è importante se le cifre del nostro calcolo non sono esatte, è il processo che conta.”
Conclusione
Il sistema bancario, sta ancora bene grazie.
Chi si interessa di economia sa però che il sistema bancario è uno solo e bancario è anche il problema.
Non cercate di controllare le banche, perché saranno sempre le banche a controllare voi. Sono le banche che controllano l’emissione del denaro e fanno violenza con gli interessi che applicano su denaro che sostanzialmente detengono loro stesse, che siano banconote, che siano monete d’oro, che ci sia una riserva frazionaria o una riserva totale.
Per il Potere Monetario non fa nessuna differenza.
Il sistema è stato congegnato per rendere schiavi e non può essere riformato veramente. Le banche dovrebbero essere chiuse e sostituite da un sistema di linee di credito comuni che non applichino interessi.
Ma, domandiamoci, perché il FMI dovrebbe proporre una gestione che permetta ai governi di agire liberi dal peso del debito pubblico? Questa è davvero una buona domanda.
Non è la prima volta che uno sfacciato Potere Monetario mascherato da Fondo Monetario Internazionale ci prova. Qualche tempo fa il Financial Times’s Lex ha suggerito al governo di prendere in considerazione la stampa di denaro non connesso con il debito. (Purtroppo l’ho letto su un giornale e non è riproducibile perché su internet è protetto da pay per view )
Perché?
Sembra che il sistema sia così insolvente che il Potere Monetario ha veramente paura di perdere il controllo del mercato obbligazionario, che è alla base della sua supremazia. Il livello di indebitamento è tale che le sue banche e i contribuenti che comprano il loro attivo potrebbero essere schiacciati. Stampare un po’ di “free cash debt“ potrebbe tappare qualche falla che si è aperta e potrebbe in realtà essere proprio quello che prescrive il dottore in questa fase della malattia.
Note :
- http://realcurrencies.wordpress.com/2012/03/07/understand-that-the-banking-system-is-one/
- http://realcurrencies.wordpress.com/2012/07/26/the-few-banks-that-own-all/
- http://realcurrencies.wordpress.com/2012/08/25/the-problem-is-not-debt-its-interest-with-video/
- http://realcurrencies.wordpress.com/2012/02/29/gary-norths-bluff-the-lie-hes-been-sitting-on-for-50-years/
- http://realcurrencies.wordpress.com/2012/01/03/mutual-credit-the-astonishingly-simple-truth-about-money-creation/
- http://realcurrencies.wordpress.com/2012/01/05/debt-free-money-alone-does-not-solve-compound-interest/
Fonte: http://realcurrencies.wordpress.com
Link: http://realcurrencies.wordpress.com/2012/09/06/full-reserve-banking-revisited/
6.09.2012
Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di ERNESTO CELESTINI