DI LINO ROSSI
C’è chi è più folle di Loro.
I “signoraggisti” sono quelle persone che attribuiscono gran parte dei problemi economici attuali ad una presunta truffa attuata dalle Banche Centrali ai danni dei rispettivi Stati.
Il ragionamento che viene effettuato, pur con mille sfumature diverse, è in estrema sintesi abbastanza semplice: la moneta di nuova emissione non può appartenere che allo Stato, rappresentante dei Cittadini.
Visto che lo Stato per avere la Sua moneta deve emettere titoli del debito pubblico, significa che si deve indebitare e quindi significa anche che viene sistematicamente truffato dalla Sua Banca Centrale (che si appropria del “signoraggio”), con evidente complicità tra politici e banchieri centrali, che a loro volta sono in “affari” con i banchieri privati, con il mondo accademico che regge il moccolo (pure).
Keynes? Un delinquente! Perché non ha denunciato la truffa del signoraggio.
I banchieri centrali? Tutti delinquenti! Dal primo all’ultimo.
La messa al passivo delle banconote in circolazione, nello Stato Patrimoniale della Banca Centrale? Una truffa equivalente alla registrazione di una fattura falsa (per i signoraggisti la differenza che passa fra uno Stato Patrimoniale ed un Conto Economico non è molto chiara, ma poco importa).
Solo se il ministero del tesoro emette la moneta, senza indebitarsi, si ha sovranità pubblica della moneta.
Anche la politica monetaria di Einaudi, Menichella e Baffi era viziata dalla stessa truffa.
Il debito pubblico esiste perché esiste la truffa del signoraggio.
La “truffa” sarebbe planetaria e probabilmente “eterna”.
Se non ci fosse la suddetta “truffa” l’umanità avrebbe la possibilità di vivere in un mondo migliore …
Sono arrivati perfino al punto di inneggiare all’”austriaco” Ron Paul perché attaccava l’odiatissima Federal Reserve. Peccato che Paul non lo proponeva per far emettere moneta al governo, come loro bramano, ma per passare al gold standard rothbardiano.
Ogni ragionamento per tentare di far correggere il tiro ai signoraggisti è vano (1). Sono riconosciuti validi solo i numerosi libri scritti da loro stessi ed i documenti ufficiali sono tutti sistematicamente falsi. La depenalizzazione del falso in bilancio certifica la suddetta falsità.
Quali sono dunque le “ragioni” di questi “matti”?
Le “ragioni” sono quelle di aver denunciato, seppur rozzamente, un reale malessere “monetario”. È vero che negli ultimi 30 anni in materia di Politica Monetaria sono avvenute molte cose strane.
a) Il divorzio in Italia senza un analogo divorzio negli altri Paesi (2), fino a Maastricht; da un lato la Politica ha delegato il “mercato” a fare la PM; dall’altro il “mercato”, attraverso le società di rating, ha giocato assai sporco (3), facendo impennare il nostro debito ed inducendo i soliti noti, con la complicità di “mani pulite”, a svendere le partecipazioni statali; (4)
Quale Stato avrebbe potuto sopportare per un tempo così lungo il costo del denaro di 4, 5, 6, 7 punti al di sopra dell’inflazione? Quella macchia rossa corrisponde al 93% del PIL, regalato ai possessori dei titoli del debito pubblico (spesso evasori incalliti), alla faccia dell’articolo 1 della Costituzione. Non doveva essere la Politica a ri-mettervi mano? (5)
Particolarmente devastanti sono stati gli operati di Andreatta, Ciampi, Prodi, Amato e Draghi (protagonista della grande svendita).
Questa è la ragione del nostro debito pubblico, non certamente la presunta truffa del signoraggio.
b) La deregolamentazione delle attività finanziarie, con il paradosso di avere gli Stati tutti intenti a tirare la cinghia e gli speculatori a spadroneggiare nel casinò globale, liberissimi di sottrarre ininterrottamente ed illimitatamente risorse alla attività produttive, sotto l’attacco concentrico degli alfieri della globalizzazione (prima viene la remunerazione del capitale e poi viene tutto il resto). In questo contesto è emblematica la legge 30 aprile 1999 n. 130 – disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti – del governo D’Alema. La sinistra anziché fronteggiare gli avversari dei ceti che dovrebbe rappresentare che fa? Li agevola! Ubbidisce! (Ne sanno qualcosa i Serbi)
c) Una volta arrivati all’inevitabile crisi ci si sarebbe aspettati una rapida correzione: regolamentazione delle attività finanziarie e ritorno delle PM sotto il controllo delle autorità politiche. Invece NO. Le autorità monetarie premiano gli speculatori trasformando la loro infinita carta straccia in denaro vero, incrementando nel contempo il loro potere reale. Ovviamente gli speculatori, come lo scorpione ai danni della rana (6), usano il potere ed il denaro che gli Stati gli hanno regalato contro gli Stati stessi. Di cambiare registro non se ne parla neanche.
È quindi innegabile che politici, autorità monetarie ed accademici non hanno fatto il loro dovere; non so quindi se siano più ridicoli i signoraggisti con le loro strampalerie o le autorità monetarie, o i politici che non intervengono in tema di PM, o gli accademici che continuano, tranne poche eccezioni, a fare finta di niente (o il PD, che spera di risalire la china senza mettere alla gogna i suoi dirigenti degli ultimi 30 anni, oggettivamente massimi responsabili dell’attuale degrado – o i “comunisti”, che hanno ripudiato i diritti sociali per quelli civili, in perfetto stile radical chic zapaterista, politicamente correttissimo). E mentre lo spettacolo diventa sempre più squallido e sconcertante … operai ed imprenditori si suicidano, non certo per responsabilità dei signoraggisti, che tutt’al più fanno sorridere; l’unica responsabilità che si può attribuirgli è quella di non aver condotto la loro energia sulla scia di un progetto più costruttivo e con basi teoriche più salde (keynesiane ad esempio).
Spesso i signoraggisti si lamentano di essere trattati a pesci in faccia al solo nominare la parola “signoraggio”. Il problema non è tanto nel nominare la parolina magica, ma dell’uso che se ne fa. Moltissimi la usano in maniera appropriata come le banche centrali, Tremonti (numerose volte), i testi accademici di Economia Politica, ecc.. Loro invece la usano in maniera così maldestra da ottenere solo l’autocertificazione della propria incompetenza in materia monetaria. Sono spassosissimi quando impugnano ogni documento che la nomina come dimostrazione della loro ragione (7), senza comprenderne, neanche lontanamente, il reale significato. Leggere i loro interventi e libri equivale a leggere una trattazione di meccanica quantistica effettuata da un bambino delle elementari in possesso dei soli strumenti dell’aritmetica. Ma l’ilarità non ha mai fatto del male a nessuno …
Lino Rossi
24.04.2010
(1) http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=1425
http://www.soldionline.it/notizie/economia-politica/banana-central-bank
http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=771153
http://www.giornalettismo.com/archives/49822/110-e-lode/
(2) http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=891110&chId=30
(3) http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=7989
(4) http://digilander.libero.it/culturaviva/venier.htm
(5) http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o806
(6) http://www.madvero.it/aneddoti/laranaeloscorpione.asp
http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.com/2010/04/il-signoraggio-un-trompe-loeil-n.html