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La Redazione

 

LE PERSONE FANTASMA

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A cura di Davide
Il 29 Giugno 2005
85 Views

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Questa folle venerazione per la guerra e’ davvero un caso in cui incolpiamo gli altri della nostra stessa colpa, della nostra paura ancestrale per la morte proiettati verso l’esterno dentro al mondo

DI JOHN KAMINSKI

Chi e’ il terzo che cammina sempre accanto a te?
Quando conto, ci siamo solo tu ed io insieme
Ma quando guardo avanti lungo la strada bianca
C’e’ sempre un altro che cammina accanto a te
Scivola ravvolto in un ammanto bruno, incappucciato
Non so se un uomo o una donna
– Ma chi e’ quello che cammina sull’altro lato di te?

– T.S. Eliot, “Quel che disse il tuono”

Resisto alla nozione, ora cosi’ popolare tra piu’ segmenti della nostra intellighenzia umana, che esseri di altri mondi abbiano seminato il nostro pianeta con la vita, o che questi ET rapiscano le persone per diabolici esperimenti freudiani, o che misteriose forze oscure, siano angeli o alieni, controllino il destino umano per i loro scopi. E’ tutto troppo complicato, ed ha il sapore di una dichiarazione di colpevolezza, dopo essersi resi conto dell’inadeguatezza delle proprie scuse, o del rifiuto di prendersi la responsabilita’ per le proprie azioni. Voglio dire, perche’ ascrivere il male a qualche esoterica forza mistica quando la barbarie gratuita e’ sempre stata una caratteristica del tipico comportamento umano? Non abbiamo bisogno di ulteriori motivazioni per la depravazione oltre la nostra intima oscurita’.

Tutte queste mitologie fantastiche sono chiaramente un tentativo di incolpare gli altri per una colpa che e’ nostra.

L’umanita’ continuera’ ad essere imprigionata, ad essere completamente alla merce’ di questi shibboleth sovrannaturali, se i motivi principali della nostra strisciante paura risiedono nella cattedrale o nel cosmo.

I piu’ coscienti tra noi hanno sempre svilito questi spiriti – sia ispiratori che dannosi – a mere metafore dei processi della vita naturale.

Ma oltre il tentativo di classificare queste creazioni dell’immaginario, che sono basate esclusivamente su questioni prive di risposte, sulla nostra umanita’, c’e’ una domanda ancor piu’ pericolosa: perche’ e’ cosi’ comune concludere che sembrino esserci due tipi di umani in questo pianeta? Sto parlando della basilare divisione tra il bene ed il male: quelli che vivono di bugie e si godono la guerra contro quelli che parlano francamente e bramano la pace.

Recentemente, mentre la mia casella di posta veniva inondata da molte lettere anonime con allegati centinaia di dollari (da lettori che cercavano di tenermi a galla per qualche altro mese), un lettore mi ha ricordato questa pericolosa moda classificativa facendomi notare che la mia sollecitudine a considerare la possibilita’ chi ci siano persone prive di anima, chiamate da alcuni “portali organici”, non era davvero diversa da altri paradigmi discriminativi inventati dai peggiori despoti del mondo, poiche’ si trattava – per fare due esempi famosi – del modo in cui Adolf Hitler trattava gli ebrei o Ariel Sharon tratta gli arabi (due gocce d’acqua, potreste dire).

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Assegnare differenze sostanziali a vari gruppi percepiti non era davvero diverso, sosteneva. E non meno pericoloso. Dopotutto, la maggior parte delle guerre del mondo sono state intraprese sulla convinzione di un gruppo di essere piu’ umano di un altro. E la maggior parte di queste campagne calunniose, in qualche modo, e’ stata ordita per rubare qualcosa di valore al gruppo supposto malvagio (come e’ ovvio oggi in quel che chiamiamo Medio Oriente).

Cosi’ ho dovuto ammettere la validita’ del suo punto di vista. Classificare arbitrariamente un qualsiasi gruppo come, in qualche modo, moralmente inferiore o intrinsecamente piu’ sinistro di un altro e’ semplicemente deleterio e potenzialmente tragico, anche se questo e’ quel che fa ogni religione al mondo contro ogni altro gruppo per tutto il tempo.

Ma, per me, il piu’ grande problema nell’accettare la sua asserzione morale era che – hey, basta leggere i giornali! – la storia mostra chiaramente come un qualche gruppo difficilmente identificabile abbia provocato tutti questi conflitti attraverso la storia per l’obbiettivo espresso di fare un sacco di soldi fomentando queste guerre.

Quando leggi davvero la storia del 20° secolo, capisci che un piccolo gruppo di uomini molto ricchi ha controllato entrambi gli schieramenti in tutte le guerre principali. E li controlla ancora, contando sempre il denaro, ma mai i corpi.

Non so voi, ma questo non e’ il modo di essere che mi hanno insegnato i miei genitori. Da questo viene la tentazione di contemplare teorie che spieghino la cupidigia priva di cuore e l’assassinio di massa senza un secondo fine. Mi dico che questo e’ qualcosa che io e i miei amici non faremmo. Mi chiedo dunque se, attualmente, ci sia… come una razza diversa di gatti, una pigmentazione piu’ scura nei cuori di alcuni umani, che comanda la gente di comportarsi in modo diversa da quello di chi conosco ed amo. Ci sono forse alcune persone a cui manca un ingrediente biologico essenziale dell’umanita’?

La domanda e’… esistono le persone ombra? Possiamo stabilirlo a partire dal comportamento delle truppe americane in Iraq, che uccidono famiglie innocenti come fossero delle silhouette elettroniche in qualche video game, o da quello dei soldati israeliani, che fanno sport sparando ai bambini palestinesi senza alcuna ragione se non la loro patologica superiorita’ presunta, indotta dal Talmud. Si’, sembra che le persone ombra esistano.

Voglio dire, quale parte di “Non uccidere” – la tesi centrale del pensiero di ogni religione – non capiscono? Penso siano tutti d’accordo che in questa frase c’e’ un ammonimento. Ma nello spazio tra la comprensione e la messa in pratica giace l’ombra. E la tragedia. E molto probabilmente la fine di tutta la vita su questo pianeta.

Lasciatemi definire con cura cosa intendo con persone ombra.

Non parlo delle persone ombra di Art Bell, che apparentemente sono delle apparizioni visive che si manifestano quando focalizzi l’attenzione degli occhi in un’altra direzione, e non sono mai nel posto in cui pensavi fossero, come ti accorgi appena sposti lo sguardo in quel luogo. Nemmeno sto parlando dei brujos di Carlos Castaneda, che apparentemente sono persone a cui parli e che in seguito scopri non esistere, le quali possono effettivamente essere state un scherzo privato dello stesso don Juan Matus

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Non sto parlando di fantasmi, viaggiatori del tempo, manifestazioni ectoplasmatiche, esseri interdimensionali, o persone che risiedono in altre realta’ fisiche come quelle ipotizzate da Nick Herbert.

Sto parlando di persone che dicono una cosa e ne fanno un altra, persone come George Bush o Dick Cheney (e Bill Clinton e Al Gore), persone che si riempiono la bocca di piacevoli luoghi comuni e poi commettono atrocita’ senza pensarci, camuffandole da azioni eroiche per il vostro benessere (che presumibilmente e’ il motivo per cui costano sempre cosi’ tanto).

Che possa essere vero, come credono molte persone, che questi mascalzoni belligeranti siano nati senz’anima? Io sospetto che non sia verosimile.

E sto parlando anche di Mr. Americano Ordinario, il quale, quando gli dici che l’11 settembre e’ stato architettato qui, sbianca in volto e non sa cosa pensare. E quando gli mostri le montagne di prove che indicano l’inconfutabilita’ della tua affermazione, non fa altro che tremolare ed andarsene, mormorando “il nostro governo non farebbe mai qualcosa del genere” senza osare contemplare la possibilita’ che i nostri leader “facciano qualcosa del genere” ogni giorno.

Si’, il famoso Mr. Americano Ordinario, che non riesce ad ascoltare una parola quando gli dici che ha gettato via le vite dei suoi stessi figli in una guerra costruita sulle bugie, mentre credeva in quello che ha sentito alla televisione. E oltre a questo, ci sono Mr. e Miss. Esseri Umani Ordinari, risiedenti in un qualunque luogo del pianeta, i quali credono che un certo super-essere da loro venerato, di solito chiamato Dio, li controlli in ogni momento, e che sia senza dubbio meglio del Dio del loro vicino e di qualunque altro Dio che sia mai stato inventato in qualunque altro luogo.

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Cosa c’e’ di sbagliato in queste persone? E perche’ sono una cosi’ preponderante maggioranza, tanto che le guerre non cessano mai, e le menzogne per il profitto sono e sono sempre state alla base di questo stile di vita dominante?

Ebbene, ve lo diro’ ora. Lo rendero’ perfettamente chiaro. Lo spieghero’ nei piu’ atroci dettagli. E se ve ne andrete dicendo, “Questo tipo e’ uscito di testa”, significa che voi siete una delle persone ombra, ancora controllati da un demone che non osate affrontare. Ma se capite quel che dico, ebbene, significa che c’e’ ancora un fioco raggio di speranza per questo pianeta, per quanto oscuro esso gia’ sia.

Tutti portiamo con noi l’ombra della morte. Essa e’, come hanno detto a lungo gli scienziati che studiano la natura, quel che distingue gli umani da tutte le specie animali a noi simili. La previsione della morte. E’ questa che controlla ogni movimento che facciamo.

Per negare che moriamo, inventiamo alcune strategie per cui, quando i nostri corpi mortali spirano, o andiamo in qualche luogo ganzo – filando a tutta birra con gli angeli, per fare un esempio – oppure veniamo risucchiati in qualche processo effimero che alcuni chiamano il bardo (che potrebbe essere come una qualche casa dei divertimenti carnevalesca ed oscura, dove tutte quelle facce spaventose saltano fuori ricordandoti ogni cosa orribile tu abbia fatto in vita) e in questo caso devi scegliere il tempo e il luogo (e i genitori) della tua prossima incarnazione. Tutte queste macchinazioni mentali sono costruite per negare l’ovvio. Che quando i nostri cuori si fermano e i nostri cervelli cessano tutte le loro funzioni qualche minuto dopo, quella e’ la nostra fine in quanto individui. Dopo di quello, siamo pacciame. I nostri contributi all’universo finiscono li’, e quel che abbiamo fatto e’ tutto quello che possiederemo per tutta l’eternita’.

So che questo sara’ uno shock per molti di voi, e che vi agiterete e dimenerete e negherete con ogni fibra del vostro essere che questa sia la verita’. Perche’? Semplice. I nostri cervelli rifiutano del tutto di contemplare la nostra non-esistenza. Combattono con ogni mezzo a loro disposizione per creare uno scenario dove questa non sia la verita’, perche’ tendono alla sopravvivenza, non a cessare le proprie funzioni.

Molti filosofi sono giunti alla conclusione che la tragedia dell’umanita’ sia avere un’immaginazione infinita intrappolata in un corpo finito. Basandosi sull’istinto ancestrale di sopravvivenza, la mente del corpo rifiuta la nozione di un ammontare limitato di vita nel tempo e trova un modo per trascenderlo con ogni mezzo possibile. La logica, la realta’ e la ragione divengono dei non-fattori e lo spirito nasce. Il popolo intero si adegua alla teoria della cospirazione, perche’ fornisce una risposta alla loro ricerca. Lo spirito e’ nato, e l’anima e’ la sua progenie. E con essi forma delle religioni parassitarie, che commerciano e fanno profitti sui desideri della gente di evitare la morte pronunciando formule inventate proprio per quello scopo. Per il momento nessuna di queste formule funziona, ma nessuno nella cospirazione lo ammettera’, perche’ il risultato non e’ voluto. Questo e’ un chiaro caso di realta’ non desiderata. L’illusione e’ piu’ confortevole. L’insicurezza e’ eliminata dalla vita eterna.

Ma poiche’ non e’ reale, la paura rimane. Il fine della religione non puo’ essere provato, puo’ solo essere creduto. E poiche’ e’ una bugia cosi’ ovvia, la mente onesta capisce che e’ una bugia, e inizia ad odiarsi per aver mentito, per essere stato spaventato dalla verita’ ultima ossia che non viviamo per sempre, e abbiamo poco tempo per fare la maggior parte di quello a cui siamo destinati.

Destinati da chi? Possiamo solo tirare a indovinare. Lo chiamiamo Dio. Ma anche un clerico ammettera’ che non possiamo conoscere Dio nella sua interezza. Dio e’ solo una parola, dopotutto. Un certo processo non compreso chiamato Dio invento’ gli uomini, ma gli uomini inventarono la parola e il concetto di Dio in un fiacco tentativo di spiegare l’inspiegabile.

E a cosa siamo stati destinati? Ebbene, se siete fortunati come me (e chi sa perche’?), siamo stati destinati ad una fetta di paradiso, un esperienza sensuale cosi’ straordinariamente bella da non poterle attribuire altro senso se non credere, eventualmente, che una forza apparentemente onnipotente abbia creato le condizioni del paradiso proprio in questa sfera verde e blu. Questo e’ il motivo per cui dico sempre: il paradiso non e’ da cercare in qualche altra parte, e’ proprio qui, e siamo qui per renderlo quello che si suppone sia – un paradiso! Ma noi – ognugno di noi – abbiamo poco tempo per farlo. E nessuno di noi ci riesce davvero se non in piccoli modi, per il beneficio di solo alcune persone. Ma questo, in se’, e’ una viva prova che questo sia davvero il paradiso, se lo rendiamo tale.

Di sicuro, pensare che il paradiso sia da qualche altra parte e desiderarlo e’ il modo migliore per rendere questo luogo l’inferno, il che e’ esattamente quel che abbiamo fatto negli ultimi 5.000 anni, grazia a, in larga parte, la credenza che Dio sia da qualche altra parte e al fatto che noi vogliamo andare li’ anziche’ realizzare che Dio sia proprio qui, aiutandoci tutto il tempo a rendere la Terra il paradiso. Questo e’ accaduto in larga parte PERCHE’ le religioni ci hanno detto che il paradiso era da qualche altra parte, invece che proprio qui.

Gli unici veri frutti delle religioni possono essere visti esplodere sulla canna di un fucile, o uditi nei gemiti degli innocenti che piangono per i loro cari assassinati ingiustamente. Questo e’ cio a cui adempiono le religioni, e ci riescono, perche’ le persone hanno deciso di non capire cosa sia davvero la vita, o la vera natura del dono che ci e’ stato dato.

Nell’essere avidi e nell’aspettarsi di trovare una formula magica che ci protegga dall’inevitabilita’ della morte (non vedi che e’ il modo in cui funziona il sistema?), cestiniamo le vere cose che ci danno la vita. E grazie a psicotici che ci danno ordini, come nel Libro della Rivelazione, siamo molto vicini a distruggere le condizioni del nostro dono, che non durera’ per sempre, perche’ nulla dura per sempre, nemmeno il nostro grande e vasto universo.

Questo e’ il motivo per cui, senza morte, la possibilita’ dell’assenza di Dio non esisterebbe. Quando devi sacrificare tutto per raggiungere la cosa giusta, quello e’ amore. Se vivessimo per sempre, nessuna di queste cose importerebbe, poiche’ avremmo qualunque cosa vorremmo avere, e niente importerebbe al di fuori di noi.

Quindi, credere che possiamo avere tutto, nella sicurezza di una vita eterna, e’ esattamente quello che ci sta portando a distruggere il nostro pianeta e ad assassinare persone innocenti nell’impunita’, perche’ le bugie che le nostre menti sanno essere bugie ma le nostre bocche, tuttavia, dicono, per cercare vanamente di convincerci che non moriamo, ci si stanno scagliando contro in modi inaspettati.

Siamo accecati da questa luce falsa di nostra stessa creazione, un autentico abominio che nel fondo dei nostri cuori e delle nostre menti sappiano essere una bugia. Gia’ siamo paralizzati da questa luce artificiale, perche’ ci trattiene dal realizzare che il nostro orologio stia sempre ticchettando e che il nostro contratto di locazione presto scadra’. (Ogni somiglianza di questa luce con uno schermo TV non e’ una mera coincidenza).

Per vedere davvero, e per sapere davvero, perche’ siamo qui, non dovremmo insistere sul fatto che vivremo per sempre per il potere di incantesimi magici e formule, ma dobbiamo farci coraggio ed esplorare l’oscurita’ delle nostre ombre, ed iniziare a capire come la diffusione di questa gigantesca bugia ontologica stia causando tutte queste morti e distruzioni non necessarie. Ci deludiamo da soli nel pensare che uccidere i nemici prolunghi la nostra vita, ma questa e’ solo un’illusione spaventosa.

Una volta ho detto: il vero calore si trova nel sogno piu’ freddo. Ora suggerirei che la luce piu’ brillante si trovi nell’oscurita’ piu’ profonda.

Non e’ un’esagerazione dire che tutto dipenda dalla propria comprensione di questo. Non perdero’ altri giorni ad ignorare questo problema di noi tutti per perire permanentemente nell’abisso del nostro auto-inganno, senza piu’ nessuno a dire che questo era l’epitaffio delle persone ombra, distrutte dalle loro stesse religioni. Religioni spaventose.

John Kaminski
Fonte:http://warfolly.vzz.net
LinK.http://warfolly.vzz.net/theshadowpeople.html
12.05.05

Traduzione per www.comedonchisciotte.org cura di Carlo Martini

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