LE MANIPOLAZIONI DELLA CIA: INFORMAZIONE, DISINFORMAZIONE O COSA?

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

blankDI ARNALDO SALVINI
Union de Periodistas de Cuba

I mezzi di comunicazione di massa: l’arma più potente della guerra psicologica

La prima misura che adotta la CIA, nel progettare un giornale da utilizzare nelle sue campagne destabilizzatrici, è quella di promuovere il titolare del giornale e inserirlo nella giunta direttiva della Società Interamericana di Stampa (SIP, Sociedad Interamericana de Prensa).

Nell’edizione del 26 dicembre 1977, il New York Times ha citato un alto funzionario della CIA, secondo cui la SIP dovrebbe essere “una fonte di azioni nascoste”.In un secondo momento, la SIP colloca un determinato paese nella lista dei regimi che minacciano la libertà di stampa.

· Lo stile della prima pagina cambierà drasticamente, adottando modi sensazionalistici con foto e titoli di grandi dimensioni. Le notizie locali passeranno in primo piano. Del resto del mondo verranno riportate solamente catastrofi, trasformando il pianeta in un luogo scuro e minaccioso.

· In un giornale influenzato dalla CIA, i titoli saranno sempre di natura negativa, incolpando il governo che vuole combattere di essere progressista, nazionalista, anti-neoliberale o socialista, responsabile di tutti i mali che si abbattono sul paese.

· Il primo argomento nei mezzi di comunicazione che rispondono alle direttive della CIA è il caos economico, perché questo è il più facile da creare da parte degli Stati Uniti.

Si sospendono gli aiuti economici; si negano i pezzi di ricambio, il macchinario di fabbricazione statunitense; la Banca Interamericana di Sviluppo, la Banca Mondiale e la banca privata di quel paese tagliano i crediti; si incentivano gli imprenditori nativi a non investire e a generare più disoccupazione causando licenziamenti di massa.

· L’argomento successivo riguarda il caos sociale e politico: la prima pagina dei giornali, la radio, la televisione, i loro notiziari, i programmi di opinione e di programmazione si riempiono di violenza, crisi permanente, morte, previsioni, eventi sopranaturali, etc

Dopo aver creato il clima di tensione, il governo sarà indicato come colpevole. Per prima cosa si denuncerà l’ideologia che il governo rappresenta, successivamente si accuserà il regime stesso, con allusioni o esplicitamente, prima in modo ironico e con terrore poi, distruggendo l’immagine pubblica e assassinando successivamente il capo del governo.

· La propaganda subliminale: gli attacchi indiretti impiegano la giustapposizione o il legame di foto con titoli di altri articoli, la propaganda subliminale e le associazioni di parole.

Il “Field Manual of Psychological Operations” (FM-33-5) dell’Esercito degli Stati Uniti ritiene che l’insinuazione con immagini sia più efficace rispetto all’attacco diretto ai leader, visto che la popolazione locale potrebbe reagire contrariamente e rifiutare quest’ultimo. La propaganda è presentata come notizia affinché le campagne psicologiche abbiano maggior successo. La prima pagina sembra un manifesto o un volantino della guerra psicologica.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Battaglione di Propaganda dell’Esercito nordamericano produceva scritti che attaccavano i leader nemici attraverso insinuazione pittorica, immagini o simboli. Più tardi, gli scritti hanno assunto lo stile e il formato dei giornali nemici. Oggi la CIA, semplicemente, “si impadronisce” del giornale.

Carne putrida

La disinformazione è un tipo speciale di propaganda “nera” (nel gergo della CIA indica “informazione falsa” o “carne putrida-marcia”), ed è in generale appoggiata da documenti apocrifi o falsificati, artefatti o attribuiti indebitamente.

Ralp Mc Gehee, agente veterano con 25 anni di esperienza nella CIA, nel settimanale liberale nordamericano The Nation (11 aprile 1981), ha scritto: “Dove c’è carenza di circostanze o prove necessarie per appoggiare l’intervento nordamericano, la CIA crea o inventa le situazioni appropriate e le distribuisce a livello mondiale per mezzo delle sue “media operations” [operazioni sui media].

In accordo con il suo proposito, le operazioni di guerra psicologica possono essere classificate in “stabilizzatrici” e “destabilizzatrici”. Se si tratta di un governo amico, la propaganda della CIA cerca di creare una immagine positiva del regime per appoggiare la sua stabilità.

La destabilizzazione è un temine divenuto famoso quando l’ex direttore della CIA, William Colby, lo ha usato per descrivere ciò che la CIA aveva fatto in Cile: dopo aver studiato gli elementi che mantengono unita la società, si usa la stessa informazione per dividerla.

Il Manuale di Operazioni Psicologiche raccomanda di stimolare le discrepanze tra i politici e i militari, minare la fiducia tra i dirigenti, stimolare gli attriti negli elementi religiosi, etnici, politici ed economici tra di loro e contro il governo; rafforzare i leader amici e indebolire quelli nemici.

· Crea sfruttando i contrasti. I simboli manipolati sono quelli che suscitano o causano forti associazioni
emotive nel pubblico.

In Cile sono state poche le volte che “El Mercurio“, in tre anni, ha pubblicato foto del presidente Allende in prima pagina, ma ogni volta che lo ha fatto il ritratto appariva vicino a titoli che includevano le parole “sovietico”, “comunista”, “marxista”, “violenza”, “morte”, “disoccupazione”, “caos politico”, “caos economico”, “corruzione”, “violazioni”, “tragedie”, “malattie”, ecc.

La bomba psicologica

Questa tecnica è nota con il nome “bomba psicologia”, ed è la capacità di generare maremoti e terremoti politici. La bomba psicologica che la CIA ha fatto “esplodere” in Indonesia ha ucciso molte più persone della bomba atomica a Hiroshima, perché ha svegliato nella maggior parte della popolazione locale odi razziali e azioni fasciste che sono finite con l’assassinio di tutti i comunisti di quel paese.

Regole per “attivare questa bomba”

1. Offensiva coordinata: la campagna di propaganda interna è una parte di una offensiva coordinata con aspetti economici diplomatici e paramilitari. Il caos economico che la propaganda preannuncia si potrebbe rivelare reale.

Come il disapprovvigionamento interno e lo sciopero generale. Le comunicazioni e i trasporti sono sabotati, risorgono vecchi conflitti etnici, razziali e di frontiera.

2. Fabbricazione di notizie: legame ingannevole tra testate giornalistiche, articoli e fotografie; correlazione di editoriali e avvisi politici (o propaganda) in accordo con la guida politica bisettimanale della CIA, serie di testate giornalistiche che innescano una serie di denunce o falsi casi di corruzione e manipolano paure subcoscienti.

3. Regola di esagerazione e semplificazione: la selezione di notizie mirate e la loro deformazione è molto comune alla radio, alla televisione e sui giornali che sono al servizio della CIA, come l’uso di citazioni svincolate dal loro contesto. Così, questi mezzi fascisti e terroristici di comunicazione presentano un personaggio politico come il diavolo in persona e come la fonte di tutti gli orrori ed errori.

4. Regola di orchestrazione delle idee fondamentali: in fondo si tratta di una tecnica di ripetizione, visto che si insiste su un argomento fondamentale alla radio, sui giornali e alla televisione. Le variazioni riappaiono su differenti aspetti dello stesso argomento. In accordo con la diversa tipologia di lettori viene adattato il messaggio centrale.

5. Regola di trasfusione: si basa sul principio che è più facile rafforzare un’idea piuttosto che cambiarla. Pertanto si arriva a motivazioni e forme di azione che si trovano nei substrati più o meno incoscienti della popolazione.

La ripetizione sistematica e persistente di poche questioni e idee è molto efficace quando si tratta di promuovere desideri o rafforzare condotte.

6. Allusione: le insinuazioni, l’implicazione e le forme indirette, che penetrano in sordina e colpiscono l’inconscio, sono le più utilizzate dai giornali, dalla radio e dalla televisione.

7. Semplificazione: le informazioni sono sempre semplificate affinché possano essere assimilate velocemente senza necessità di rielaborazioni.

8. Le incitazioni fondamentali alludono ai desideri emotivi attraverso promesse e alla loro corrispondente soddisfazione.

Tutto l’insieme di tecniche applicate dalla CIA ai mezzi di comunicazione vanno orientate alla persuasione, alla suggestione, all’odio razziale e di classe, alla diminuzione delle facoltà della ragione, alla riduzione del controllo emotivo e celebrale.

Fonte:”Come opera la CIA? Le tecniche della guerra psicologica usate dai mezzi di comunicazione fascisti e golpisti” (Pueblo Transdisciplinario y Bolivariano en defensa de la Constitución – Venezuela). Edizione scritta n°157 – Pubblicato in “El Faro Nacional” n°8. Edizione del 1 novembre 2003.

Concerto dei Centri del Potere mondiale: La Sinfonia mediatica

Quando vediamo come nel mondo i politici e i media trattano un argomento simultaneamente e in paesi molto diversi tra loro, sembra l’orchestra di Colón * quando con strumenti molto diversi si suona lo stesso concerto.

E ci rendiamo conto che quello che ha la bacchetta, il direttore, è l’unico che non fa rumore, che non emette suono alcuno. Da un piedestallo nel golfo mistico** che nessuno vede ad eccezione dei musicisti, il direttore fa un cenno e tutti cominciano ad eseguire: “guerra al terrorismo, guerra al terrorismo”, poi fa un altro segno e tutti cominciano “rivolta in Haiti, rivolta in Haiti”, di nuovo un altro cenno e basta con Haiti.

La bacchetta indica quali parole dire e quali no. Indica gli “appaltatori” e nessuno parla di mercenari. C’è un morto in una sparatoria a Caracas e tutti suonano.

David Rockefeller: il direttore dell’orchestra?

Genocidio-genocidio, c’è un bombardamento con 500 morti in Iraq e tutti suonano “danni collaterali, danni collaterali”. La bacchetta è tenuta dal Centro del Potere mondiale. Non è un direttore statale ma privato, che risiede negli Stati Uniti o nel Regno Unito.

E’ formato dai membri degli organismi finanziari internazionali che governano nel mondo, i cui nomi possono essere trovati in qualsiasi motore di ricerca di internet: Council on Foreign Relations (CFR), Gruppo Bilderberg (BB), commissione Trilaterale (Trilateral Commission-TC), Skull and Bones (S&B), (Rhodes Scolarship (RS), o Becas Rhodes, quelli qualificati in università inglesi come Bill Clinton).

Cerchiamo Eisenhower e c’è, Kennedy c’è, Anne Krueger c’è, ci sono pure Bush e il suo rivale democratico John F. Kerry. Certamente Rockefeller (innumerevoli volte), Kissinger e Brzezinski.

Tutti sempre d’elite: alti livelli di grandi corporazioni, FMI, Riserva Federale degli Stati Uniti,(Alan Greenspan, il suo presidente e i predecessori), Banca Mondiale (James Wolfenshon), Università come Yale e Harward, multimedialità, governi, ambasciate, CIA, ecc.

E rispetto alla tradizionale disputa democratici-repubblicani c’è l’assioma del CFR: “vinca chi vinca, tanto governiamo noi“.

Il Potere ha una succursale in Buenos Aires. Non precisamente nel Teatro Colón, ma in via Uruguay 1037, primo piano. Il suo nome è CARI (Consiglio Argentino delle Relazioni Internazionali).

I direttori di orchestra hanno uno spartito scritto da molto tempo. I nostri “musicisti” locali, quelli del CARI, al quale appartiene il nostro ex ministro dell’economia Lavagna – che oltretutto è stato anche un socio fondatore insieme a Mariano Grondona, (Stella mediatica da quanti anni?), Roberto Alemann ed altre “illustri” personalità – eseguono obbedendo alla “bacchetta” e senza sapere come continua il concerto.

Dopo un certo livello di sviluppo è più importante il controllo dei media piuttosto che un esercito di repressione, diceva Brzezinski ne “L’Era tecnotronica”. Se c’è una classe politica dipendente, la si applaude da Washington-Londra e in caso di opposizione politica al Sistema si comprano alcuni di loro, li si gonfia attraverso i media e si divide il campo popolare.

Fonte: “El faro Nacional” – n°8. Edizione del 1 novembre 2003.

Bombardamento ideologico

“Gli ideologici imperialisti degli USA definiscono la guerra psicologica” o “bombardamento ideologico” come “l’uso pianificato della propaganda e altre attività (ad eccezione del combattimento) per comunicare idee, informazioni con il proposito di influenzare le opinioni, attitudini, emozioni e comportamento di gruppi stranieri, in modo che appoggino l’ottenimento dei loro obiettivi nazionali di sottomissione delle popolazioni e preparare la strada all’eventuale impiego effettivo delle loro forze militari. Il tipo più efficace di “bombardamento ideologico” è quello nel quale le persone sono convinte di fare quello che fanno per motivazioni proprie, quando in realtà non fanno altro che seguire le direttive di chi organizza la propaganda di guerra psicologica”

Fonte: Vcom. (R) Horacio Ricciardelli -“El Faro Nacional” n°4. Edizione del 1 giugno 2003.

Note:

* Orquesta de Colón: orchestra filarmonica del Teatro Colón di Buenos Aires.

** Parte più bassa del teatro tra il palco e la sala, dove si sistema l’orchestra che suona dal vivo.

Arnaldo Salvini
Fonte: http://www.upec.cu
Link: http://www.upec.cu/000_info/julio06/28/01.htm
28.07.2006

Tradotto per www.comedonchisciotte.org da PEPE JUDSON

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
È il momento di condividere le tue opinionix