UN CORRISPONDENTE VOLONTARIO DALLA GRECIA
comedonchisciotte.org
Da mesi (Settembre 2013), il governo greco ha licenziato le donne delle pulizie del proprio ministero dell’economia, perché, come e’ noto, senza questi licenziamenti la gloriosa conquista del, sia pure fittizio, avanzo primario, non sarebbe stata possibile. Come, d’altronde, non sarebbe stata possibile, senza la morte di molte migliaia di greci e la miseria di tantissimi altri.
Da mesi, queste donne sono accampate davanti all’entrata del ministero vicinissimo a piazza Sintagma.
Ogni mattina salutano calorosamente il ministro, il vice-ministro e i loro staff mentre questi si accingono a continuare la loro opera di salvezza della patria. Non sono mancati i calorosi saluti verso i rappresentanti della Troika durante le varie occasioni di “collaborazione” del ministro con gli amici europei, a tal punto che sono stati necessari dei stratagemmi tattici circa i punti di entrata e di uscita dal palazzo del ministero di questi rappresentanti dei colonizzatori di Bruxelles e dell’IMF.
Il 16/5/2014 un tribunale ateniese ha dichiarato illegali ed anticostituzionali questi licenziamenti ordinando l’immediata riassunzione delle donne delle pulizie ai loro posti di lavoro.
http://www.imerisia.gr/article.asp?catid=33966&subid=2&pubid=113275003
Questo gravissimo fatto di sabotaggio dello sforzo di risanare l’economia del paese, dato che apriva la strada ad una serie analoga di ricorsi, ha obbligato l’eroico governo di Antonis Samaras a infrangere ancora una volta la norma costituzionale e a fare domanda di ribaltamento della decisione dei giudici presso la Corte di Cassazione.
E come ebbero a fare durante la prima occupazione nazista del paese nel 1941, anche stavolta, i giudici della corte suprema di giustizia, invece di rispondere al governo di stare al proprio posto e obbedire al potere giuridico del paese, con una sentenza senza la dovuta motivazione prevista dalla legge, hanno accolto la sua domanda.
La decisione e’ coincisa con il recente rimpasto mediatico del governo dovuto ai risultati delle ultime elezioni europarlamentari. Più precisamente, con la consegna del ministero da parte del precedente, ignoto prima dell’incarico e non eletto, ministro dell’economia Stournaras (promosso a governatore della Banca di Grecia), al nuovo, ignoto e naturalmente non eletto, ministro (dei banchieri) Chardouvelis.
I volenterosi ragazzi dei pretoriani dei MAT (Unità Ristabilimento Ordine) hanno assunto l’incarico di aggiungere il necessario folklore alla festa. Questi uomini (nel senso più maschio possibile del termine) non hanno esitato di picchiare duro sulle teste delle proprie madri, talvolta nonne, pur di difendere gli ideali della casta e dei banchieri.
Usando i loro scudi pagati dai contribuenti che pagano pure il loro stipendio di 800 euro (una fortuna nel paese della sfortuna, specie se sei un quasi minorenne) hanno dimostrato che nessuna donna potrà mai essere ostacolo alla dimostrazione della loro virile determinazione.
Alcuni di essi hanno dimostrato anche dell’encomiabile iniziativa armandosi (di propria spesa) con degli strumenti adatti al combattimento corpo a corpo con dei temibili avversari.
Qui potete ammirare l’effetto risolutivo del pugno di ferro sulla testa di vostra madre:
http://www.youtube.com/watch?v=MBFjsNxWbYU
Mentre qui, avrete una panoramica generale della responsabilità con la quale i tutori dell’ordine hanno affrontato queste scalmanate agitatrici:
http://www.youtube.com/watch?v=30xDjYtcKSo#t=10
Ci sono stati 4 feriti, tre delle donne e una reporter (al suo secondo ferimento sul lavoro di copertura di manifestazioni anti-Troika).
La reazione dell’opposizione della nostra Democrazia Parlamentare, non si e’ fatta attendere: Una rappresentanza del SYRIZA (la sinistra radicale di Tsipras) si e’ incontrata col nuovo ministro e gli hanno espresso la loro preoccupazione per la “discesa autoritaria” intrapresa dal governo come anche per l’uso “sproporzionato” di forza “dimostrato dalle forze dell’ordine”. Uno di loro, il deputato Christos Petrakos, si e’ lamentato perché “gli uomini dei MAT lo avevano picchiato malgrado gli avesse mostrato la sua tessera parlamentare” (!).
http://www.thepressproject.gr/article/63736/Parembasi-bouleuton-gia-tis-katharistries
Questo vuol dire opposizione radicale. Meno male che non si sono messi a piangere…
Naturalmente il ministro si e’ appellato alla mancanza di conoscenza del caso particolare delle donne di pulizia (forse e’ appena arrivato da Marte) ma ha promesso che cercherà di avere un incontro con loro.
Intanto e’ segreto comune che gli appalti con i contractors privati per il lavoro delle pulizie del ministero (che non e’ soltanto il palazzo del ministero ma anche i suoi servizi in tutto il paese, dogane etc) costeranno molto di più di queste eroiche ed oneste lavoratrici. Licenziate perché “costavano troppo”.
Un corrispondente volontario dalla Grecia
Fonte: www.comedonchisciotte.org
14.06.2014