Da “Benvenuti in Terrorlandia: Mohamed Atta & l’insabbiamento dell’11/09 in Florida.”
NUMERO 10: Testimone minacciato #1: La Ragazza Americana di Atta.
Mohamed Atta aveva una ragazza americana con cui ha vissuto per due mesi in Venice, FL., una modella per biancheria intima femminile, il suo nome: Amanda Keller. Non avete mai sentito la sua storia perche’ costretta al silenzio con minacce dall’ FBI.
Nel periodo appena dopo l’attacco disse solo una dozzina di parole alla stampa.: “Non posso, in realta’, discutere di niente. Temo mi troverei nei pasticci.”
NUMERO 9: Mohamed Atta, “Beastie Boys” fan.
Atta spesso li ascoltava non-stop.
“Una volta persi la pazienza perche’ mi ruppe un soprammobile, cosi’ gli spezzai tutti i suoi CD a meta’,” ha detto Amanda Keller, la sua ex ragazza americana. “Gli ruppi tutti i suoi CD, perche’ mi faceva impazzire, suonava i ‘Beastie Boys’ nonstop.”
Nel dopo litigio, Atta gli spiego’ perche’ ne era un fan cosi’ accanito. “Mi racconto’ della ragazza che aveva in Francia, aveva un figlio, non lo aveva mai detto a nessuno ma per qualche ragione trovo’ il coraggio di raccontarmelo. Il ragazzo aveva 9 anni e gli piacevano i Beastie Boys, ecco perche’ erano la sua band preferita.”
NUMERO 8. Mohamed Atta, Islamic Party Animal.
“Atta e il suo gruppo erano sempre pieni di soldi,” racconta Stephanie Frederickson, una casalinga cinquantenne che con il marito abitava alla porta accanto all’appartamento di Atta. Quei tipi erano veramente party animals.” (NdT: Party Animals, noto film con festini a gogo!)
Durante il loro breve periodo di coppia, Amanda e Atta uscivano quasi ogni notte ed erano assidui frequentatori di club come il Margarita Maggie’s in Sarasota. “Quando andavamo fuori incontravamo piloti dall’Africa, Germania, e c’era sempre un mucchio di Arabi.”
Atta era un forte bevitore, sniffava cocaina, vestiva abiti di sartoria e portava gioielleria d’oro alquanto costosa che una cameriera in Venice pensava appartenesse al crimine organizzato.
NUMERO 7. Mohamed Atta amava le cotolette di maiale.
“Fondamentalista Islamico” Mohamed Atta amava la carne di porco, secondo la sua ex morosa Amanda Keller. Infatti era un tratto accattivante del “ Islamofanatico fascista”.
Musulmani devoti non mangiano porco, o no?
NUMERO 6. Mohamed Atta non venne negli USA per imparare a volare.
Atta aveva gia’ la licenza di pilota quando venne in US., e US., licenza da una mezza dozzina di nazioni, e mentre era al Huffman Aviation non era certo trattato come un novellino ma gli venivano accordati privilegi di pilota istruttore.
Invece di frequentare giusto una scuola di volo, la Huffman Aviation, come asserisce l’ FBI, le sue tracce portano almeno a tre programmi di volo in Florida, senza includere una sua visita a una scuola di volo in Oklahoma e un periodo a una prima scuola di volo che frequento’ in USA, ma il cui nome purtroppo, resta sconosciuto.
Se la ragione reale per Atta di trovarsi in Florida non era quella di imparare a volare, quale era allora?
Un fatto cosi’ basilare che resta sconosciuto mostra la dimensione del blackout ufficiale sull’informazione dell’ 11 Settembre.
NUMERO 5. La lista di indirizzi email di Mohamed Atta comprende persone che lavorano per appaltatori della Difesa US.
Uno, per caso, lavorava per la ditta Canadese Virtual Prototypes, che aiuto’ a sviluppare l’avionica dell’ F-15, F-22 e B-2.. Mohamed Atta teneva una lista email che mostrava che era stato in contatto con impiegati di ditte appaltatrici della Difesa US.
Le email di Atta sono state ristampate su “benvenuti in Terrorlandia , nell’appendice di 40 pagine, con foto inedite e documenti sulla cospirazione terroristica.
NUMERO 4. Mohamed Atta frequentò la scuola internazionale per ufficiali alla base aerea Maxwell, Montgomery, Alabama.
Testimoni lo ricordano quando fu introdotto ad un party di dirigenti. Mohamed Atta e almeno cinque altri dei 19 terroristi, parteciparono ad addestramenti militari in basi militari sicure negli USA. Mentre ‘Mohamed Atta’ partecipava alla scuola internazionale per ufficiali, alla scuola della base aerea Maxwel in Montgomery, Alabama, altri terroristi studiavano in programmi di scambio nelle istallazioni della Difesa come il Defense Language Institute in Monterrey, CA.
NUMERO 3. Mohamed Atta “scaricato”dalla sua ragazza americana
“Il giorno in cui smisi di amarlo”, dice oggi Keller, “fu quando lo vidi per la prima vota fuori alla piscina. Aveva un costume verde limone e un sedere spigoloso.”
La mise anche in imbarazzo in un night club e fu l’inizio della fine. “Eravamo al Margarita Maggie’s in Sarasota vicino al molo.” Racconta Amanda. “Angelina, Olivia, Timothy, Juergen, Sabrina, Mohamed, Wolfgang…eravamo tutti la.”
“Mohamed, come un deficiente, era su un altoparlante a ballare. Veramente non ballava stava rigido per non cadere, giusto una specie di scuotimento mimando ‘Roxbury head bob’. Mi imbarazzo’ alquanto e quando andavamo la’ facevo finta di non conoscerlo.”
NUMERO 2. Mohamed Atta fu in Venice, Florida almeno tre volte durante le ultime sei settimane di vita.
L’ FBI nasconde questo fatto, forse perché porterebbe a domande sulle identita’ delle persone che Atta ha incontrato nella comunita’ dei pensionati di lusso della Gulf Coast della Florida compreso Rudi Dekkers dei “Magic Dutch Boy”.
E la cosa NUMERO 1 che non sapevate su Mohamed Atta:
1. Mohamed Atta era uno psicopatico.
“Mi disse che si sarebbe vendicato di me,” Amanda Keller dice, dopo che lo buttò fuori dall’appartamento che dividevano. “ disse, ‘te ne pentirai.’”
Si vendico’ smembrando il loro gatto e una mezza dozzina di gattini e spargendone i pezzi per tutto l’appartamento cosi’ che lei li scoprisse al ritorno dal lavoro.
Amanda aveva anche un cane kept e diversi gatti uno dei quali aveva appena avuto sei gattini, ci diceva con voce tremolante. Erano sei gattini adorabili. Quando accese le luci dell’appartamento non udi’ il solito miagolio che veniva da loro e non vide nessuno dei gatti.
Con voce rotta dall’orrore, ci disse cosa vide all’accendersi della luce: pezzi di gatti morti sparsi per tutto il salotto. La madre sventrata sul tavolo in cucina e ancora pezzi di gatto dappertutto. “Il solo a sopravvivere fu il mio piccolo cane che si rintano’ sotto il divano, e il mio siamese che si rifugio’ sul frigo dietro il vaso dei biscotti. Il mio amico Page venne da me e mi aiuto’ a pulire l’appartamento.”
Stritolando gattini per l’aeroporto di Venice
In un appartamento direttamente dall’altra parte della strada dell’aeroporto di Venice, la ragazza . Amanda Keller lascio’ l’appartamento lo stesso giorno e non vi fece piu’ ritorno.
Molte descrizioni di Atta lo dipingono come minaccioso, ombroso, furioso a volte solo inflessibile. Abbiamo ascoltato supposizioni da persone che lo hanno conosciuto in Venice, che lo sospettano abbia avuto il lavaggio del cervello.
Ma dopo aver ascoltato la storia di Amanda Keller avvalorata da testimoni credibili, possiamo rispondere a una delle domande aperte sull’attacco dell’11 settembre: Perche’ fu scelto Mohamed Atta per compiere uno dei crimini piu’ inspiegabili della storia?
Perche’ poteva e ne era capace. Non solo capace…era perfetto per quel compito. Non merita il “mantello” dell’eroico suicida messogli sulle spalle da addolorati radicali arabi. Ogni fonfamentalista islamico che si rispetti dovrebbe vergognarsi che sia un loro discendente. Atta non era un eroe…. Apparteneva al reparto Psichico.
Mohamed Atta era uno psicopatico. Un ammazza gattini. Siamo nel territorio di Jeffrey Dahmer (noto serial killer).
Fonte: www.madcowprod.com/index60bb.html
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALFREDO VITI