DI DANIEL STACEY
Un ex funzionario militare inglese ha confermato la credibilità di una notizia sensazionale secondo la quale l’affondamento del sottomarino nucleare russo “Kursk”, nell’agosto del 2.000, fu causato dagli americani.
L’inchiesta ufficiale aveva concluso che il disastro, nel quale perirono 118 uomini di equipaggio affogati in fondo al mare di Barents, a 135 km dalla costa russa, era stato causato dall’esplosione accidentale di un siluro a bordo.
Ma Maurice Stradling, esperto di siluri e già importante componente della commissione che indagò nella prima inchiesta, crede che un documentario francese dal titolo: ‘Il Kursk, un sommergibile in acque pericolose’, possa far nuova luce sulle cause dell’affondamento.
Secondo Stradling, ex funzionario di rango elevato al Ministero della Difesa Inglese, ha affermato: “Ci sono buone probabilità che il Kursk sia stato affondato da un siluro americano del tipo MK-48”.
Il direttore della BBC, Nick Fraser, ha definito l’affermazione “un mucchio di bugie” e si è rifiutato di mandare in onda il documentario che, trasmesso in Francia, ha ottenuto un ascolto record di più di 4 milioni di spettatori.
La stessa BBC nel 2001 si era servita della consulenza di Stradling per filmare un documentario dal titolo: “Che cosa ha provocato l’affondamento del Kursk?”, nel quale si prospettava l’ipotesi che l’affondamento fosse stato causato dal malfunzionamento di un vecchio tipo di siluro ormai sorpassato, l’HTP.
In proposito Stradling, che compare anche nel nuovo documentario francese, ha affermato: “Nel 2001 l’ipotesi era perfettamente attendibile, tenuto conto di quel che si sapeva e considerato che si era esclusa la presenza di terze parti nell’incidente.”
Le nuove ipotesi nascono da una sequenza fotografica che mostra una apertura sul fianco dell’imbarcazione e dalla comparsa di nuove prove che indicano la presenza sul luogo dell’incidente di alcuni battelli americani.

Il film francese mostra delle foto del Kursk, fuori dall’acqua dopo che era stato recuperato, con un foro circolare netto sul fianco destro. I bordi del foro sono rivolti verso l’interno, a dimostrazione di un colpo arrivato dall’esterno.
Nel documentario una fonte militare americana dichiara che il foro è il segno distintivo di un siluro americano tipo MK-48, il quale, grazie a un meccanismo particolare che si trova sulla sua testata, è in grado di fondere la corazza di acciaio contro cui va a sbattere.
Il film suggerisce l’ipotesi che l’incidente sia avvenuto mentre due sottomarini USA, il Toledo e il Memphis, seguivano il Kursk durante normali esercitazioni militari sottomarine.
Secondo la ricostruzione il Toledo entrò accidentalmente in collisone con il Kursk, il quale aprì subito i tubi di lancio dei siluri, causando la reazione del Memphis che stava a protezione del Toledo mentre questi si ritirava.
La causa dell’incidente fu tenuta nascosta, all’epoca, in seguito a un accordo diplomatico fra il presidente Clinton e il presidente Putin, con il quale si prevedeva che gli USA avrebbero cancellato un debito di 10 miliardi di dollari dovuti dalla Russia.
Non tutti sono convinti di questa nuova versione e, dopo che il film è stato visto in Gran Bretagna, alcuni affermano che la marina russa avrebbe praticato il foro sul fianco del sommergibile e fornito prove fotografiche falsificate agli autori del documentario per cercare di creare una falsa impressione.
Daniel Stacey
Fonte: www.theaustralian.news.com.au
9.05.05
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da VICHI
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