FONTE: MOVISOL.ORG
La polizia antisommossa dispiegata in Grecia e Spagna per reprimere le proteste è un assaggio sconcertante della politica UE nei prossimi mesi, a meno che non venga fermata. L’austerità imposta alla popolazione non solo è mortale, ma anche del tutto inutile. Inutile per ridurre il deficit, ma non se lo scopo è trasformare l’Europa in un impero sovrannazionale totalitario.
Tra l’altro, per quale motivo i governi europei si sono impegnati a ridurre il deficit a non oltre il 3% del Prodotto Interno Lordo? Da dove viene questa cifra sacrosanta del 3%? Contrariamente a quanto pensano molti europei, è antecedente ai criteri di Maastricht e non è stata inventata in Germania, ma in Francia.Il Presidente francese Hollande e il governo francese hanno annunciato che nella finanziaria del 2013 rispetteranno questo criterio, il che ha indotto il popolare quotidiano Le Parisien ad incontrare colui che escogitò questo rapporto magico la prima volta. Allora, Guy Abeille era un alto funzionario del Ministero delle Finanze, ed ha ammesso candidamente a Le Parisien di aver inventato il rapporto del 3% una sera di fine giugno 1981, e che esso non ha alcuna base nella teoria economica! Tuttavia, ha aggiunto, il Presidente François Mitterrand cercava una “cifra tonda, da ricordare facilmente”, e usare per ridurre la spesa dei suoi ministri.
Abeille e i suoi colleghi al ministero considerarono varie misurazioni statistiche da utilizzare e decisero per il deficit (che suona male a tutti) e per il PIL (che definisce la “camicia di forza universale” per gli economisti che non riescono a trovare giusti riferimenti).
Il rapporto stesso è del tutto irrilevante, ha scritto Abeille; equivale a “dividere cavoli per carote”, visto che il deficit è un debito contratto ora e pagato negli anni a venire, mentre il PIL viene prodotto in un anno. L’unico criterio rilevante, scrive, è la capacità di restituire il debito quando scade.
E perché scelsero il 3%? Semplice! Perché le previsioni sul PIL del 1982 rispetto al deficit erano che sarebbe stato al di sotto del 3%! “L’unica base furono le circostanze. L’1% sarebbe stato troppo poco, e il 2% ancora restrittivo. E così portarono la formula magica del 3% al ministero, che la inoltrò al governo.
In agosto, il ministro del Bilancio Laurent Fabius parlò per la prima volta in pubblico del rapporto tra deficit e PIL, stabilendolo al 2.6%. Dopo vari resoconti stampa sulla direttiva presidenziale sul 3%, Mitterrand stesso proclamò nel giugno 1982 che il deficit non avrebbe dovuto superare questa cifra magica, del tutto inventata.
Con gli anni divenne un mantra. E infine fu iscritta nel Trattato di Maastricht, il “bebè di Mitterrand”.
Dunque le popolazioni vengono saccheggiate senza scrupoli col pretesto di attenersi ad un tasso monetario che non ha alcun senso. La soluzione al deficit sta in un sistema creditizio, come dimostreremo con l’aggiornamento di domani.
Fonte: www.movisol.org
Link: http://www.movisol.org/12news195.htm
4.10.2012