LA RUSSIA PREPARA L’INVIO DI TRUPPE AL CONFINE SETTENTRIONALE IN ATTESA DI UN ATTACCO OCCIDENTALE

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

DI F. MICHAEL MALLOF
g2bulletin.wnd.com

Secondo fonti militari russe risulta che, entro la prossima estate, le forze armate prevedano un attacco contro l’Iran ed hanno già programmato un piano d’azione per inviare truppe russe, attraverso la vicina Georgia, per farle stanziare in Armenia, uno stato che confina con la Repubblica islamica.

Il Consigliere di sicurezza russo Viktor Ozerov ha detto che il Comando Generale Militare russo ha pronto un piano d’azione in caso di un attacco all’Iran.

Dmitry Rogozin, che di recente è stato ambasciatore russo presso la NATO, ha messo in guardia contro un attacco all’Iran.

“L’Iran è un nostro vicino”, ha detto Rogozin. “Se l’Iran è coinvolto in qualsiasi azione militare, questa è una minaccia diretta alla nostra sicurezza.” Rogozin è ora Vice Primo Ministro russo, è considerato come anti-occidentale e sovrintende il settore difesa della Russia.

Fonti del Ministero della Difesa russo dicono che l’esercito non crede che Israele disponga di sufficienti mezzi militari per sconfiggere le difese iraniane e ritiene inoltre che sarà necessaria un’azione militare degli Stati Uniti.

Le implicazioni per la preparazione di uno spostamento di truppe russe non è motivato solo dalla protezione degli interessi vitali nella regione, ma anche da un aiuto all’Iran in caso di attacco.

Le fonti aggiungono che una concentrazione militare russa nella regione potrebbe potenzialmente coinvolgere l’esercito russo contro le forze israeliane, le forze americane, o contro entrambe.

Fonti bene informate dicono che i russi hanno messo in guardia contro “conseguenze imprevedibili” in caso di un attacco contro l’Iran, tanto che qualcuno afferma che l’esercito russo prenderà parte ad una eventuale guerra, perché si sentirebbe minacciato nei suoi interessi vitali nella regione.

L’influente quotidiano russo Nezavisimaya Gazeta riporta che una fonte militare russa ha affermato che la situazione che si sta verificando attorno a Siria e Iran “fa sì che la Russia acceleri l’invio delle sue truppe nelle regioni nel Caucaso meridionale, del Mar Caspio, del Mediterraneo e del Mar Nero”.

Questa ultima informazione proviene da una serie di rapporti e dichiarazioni di portavoce ufficiali russi e da agenzie di stampa governative che affermano che entro l’estate è certo un attacco israeliano.

A causa dell’impatto sugli interessi vitali russi nella regione, le fonti russe dichiarano che i preparativi per un attacco di questo genere sono iniziati due anni fa, quando la Base Militare Russa 102 di Gyumri, in Armenia, è stata rimodernata. Si dice per occupare una posizione di maggior importanza geopolitica della regione.

Fonti russe affermano che le famiglie dei militari russi sono già state evacuate dalla base russa di Gyumri, in Armenia, nella zona vicina ai confini della Georgia e della Turchia.

La “Base Militare 102 è un punto chiave, un avamposto della Russia nel Caucaso meridionale,” ha detto una fonte militare russa al giornale. “Occupa una posizione geopolitica molto importante, per questo il Cremlino teme se dovesse cambiare la attuale situazione”.

Con il ritorno di Vladimir Putin alla presidenza della Russia, la prospettiva di un ordine per un nuovo attacco alla Georgia, come quello di agosto 2008, è diventata possibile, sempre secondo quanto dicono fonti informate.

I russi credono che la Georgia voglia collaborare con gli Stati Uniti nel blocco di tutte le forniture inviate alla Base Militare 102, che ora viene effettuato principalmente per via aerea. In questo momento, la Georgia blocca l’unica via di comunicazione terrestre attraverso la quale potrebbero viaggiare le forniture militari russe.

Il carburante per la base russa in Armenia arriva dall’Iran. I funzionari russi credono che questo valico di frontiera potrebbe essere chiuso in caso di una guerra.

Secondo Yury Netkachev, ex Vice Comandante delle forze russe della Transcaucasia “Forse, sarà necessario impiegare i militari per violare il blocco ai trasporti messo dalla Georgia e stabilire corridoi di trasporto per raggiungere l’Armenia”. Guardando la geografia, le strade e la topografia della regione, però, si comprende che qualsiasi corridoio di approvvigionamento di questo tipo dovrebbe passare attraverso il centro della Georgia, vicino alla capitale Tbilisi.

Per il mese di settembre, l’esercito russo programma di tenere le Kavkaz 2012, le esercitazioni militari annuali. Tuttavia, fonti russe informate dicono che la preparazione e la distribuzione di attrezzature militari e di personale sono già iniziate in previsione di una possibile guerra con l’Iran.

Queste fonti riportano che nella regione sono stati schierati nuovi armamenti di comando e controllo, in grado di utilizzare il sistema russo GPS, GLONASS per informazioni di monitoraggio.

“E’ stato segnalato che le forze aeree del Distretto Militare Sud sono state riarmate quasi al 100% con nuovi jet ed elicotteri”, secondo quanto riferisce l’esperto sulla regione Pavel Felgenhauer, della Jamestown Foundation di Washington.

Felgenhauer ha ricordato che le manovre Kavkaz 2008 permisero all’esercito russo di inviare segretamente l’esercito che nel mese di agosto dello stesso anno poi invase con successo la Georgia.

Il ministro della Difesa Anatoly Serdyukov ha già annunciato che le Spetznaz, le nuove forze speciali, saranno impiegate sia a Stavropol che a Kislovodsk, località che si trovano nelle regioni del Caucaso del Nord.

Fonti russe dicono che, se gli Stati Uniti andranno in guerra contro l’Iran, l’esercito russo potrà dispiegare forze militari in Georgia e navi da guerra nel Mar Caspio con il possibile supporto dell’ Azerbaigian, che ha già dichiarato che non permetterà che il suo territorio sia utilizzato da Israele per lanciare un attacco al confinante Iran.

C’era stata una speculazione che dava per migliorate le relazioni tra Israele e Azerbaijan, e che lo Stato ebraico potesse usare le basi da cui lanciare attacchi aerei sui vicini i siti nucleari iraniani, forse perché recentemente Israele ha concordato una vendita per 1,6 miliardi di dollari di attrezzature militari all’Azerbaijan.

Un altro motivo che ha irritato il presidente della Georgia, Mikhail Saakashvili, è la prospettiva che le truppe d’assalto aeree russe, le unità VDV, possano essere trasportate con gli elicotteri nelle due province georgiane secessioniste di Abkhazia e Sud Ossezia. Queste due province sono state occupate dai militari russi durante la guerra russo-georgiana nell’agosto 2008. Inizialmente Mosca li ha dichiarati “paesi indipendenti”, ma ora il Cremlino dà segnali che indicano una possibile annessione alla Russia.

Allo stesso modo, il tenente generale Vladimir Shamanov, comandante del VDV, ha annunciato che le truppe russe in Armenia saranno rinforzate con paracadutisti ed elicotteri d’attacco e di trasporto.

Felgenhauer ha dichiarato che “Potrebbero ordinare agli avamposti russi (dalla regione transcaucasica) di colpire a sud per vietare lo stanziamento di basi americane in Transcaucasia, ed il loro collegamento con le truppe in Armenia per prendere il controllo del corridoio energetico meridionale del Caucaso lungo il quale il gas naturale e il petrolio azero, turkmeno e di altri paesi del Caspio raggiungono i mercati europei”.

“Con un rapido colpo di mano militare, la Russia potrebbe riprendersi il controllo su tutto il Caucaso e sugli stati del Caspio, il suo vecchio regno, con il beneplacito di un Occidente, troppo occupato con l’Iran, per contrastarlo” ha detto ancora Felgenhauer.

“Allo stesso tempo, la vittoria di una piccola guerra potrebbe riunire la nazione russa intorno al Cremlino, consentendo di schiacciare i resti del movimento democratico “per le elezioni eque”, e come ciliegina sulla torta, l’azione militare russa finalmente potrebbe distruggere il regime di Saakashvili.”

Putin non ha fatto mistero del suo disprezzo per Saakashvili e con il suo ritorno alla presidenza, non è escluso che consideri il presidente georgiano come un suo “lavoro incompiuto”.

Proprio come nel 2008, Putin non dovrà preoccuparsi molto se invierà truppe russe in Georgia, perché non ci fu nessuna la reazione messa in atto né dagli Stati Uniti né dai paesi europei per l’invasione russa e per la successiva occupazione

F. Michael Maloof
Fonte: www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article31069.htm
12.04.2012

Traduzione per www.comedonchisciotte.org ac ura di ERNESTO CELESTINI

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
17 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
17
0
È il momento di condividere le tue opinionix