DI ROBERT BAER
time.com
Non ci sono praticamente informazioni attendibili da Tripoli, ma una fonte vicina al regime di Gheddafi che sono riuscito a contattare mi ha detto che la terribile situazione in Libia andrà peggiorando. Tra le altre cose, sembra che Gheddafi abbia ordinato ai servizi di sicurezza di iniziare a sabotare i pozzi di petrolio. Cominceranno facendo saltare in aria diversi oleodotti, per interrompere il flusso nei porti del Mediterraneo. Il sabotaggio, secondo la mia fonte, dovrebbe servire come un messaggio per le tribù ribelli della Libia: “o con me o il caos.”
Due settimane fa, la mia fonte libica mi aveva detto che le rivolte in Tunisia ed Egitto non avrebbero mai toccato la Libia. Gheddafi,mi riferiva, ha un forte controllo su tutte le maggiori tribù, gli stessi che lo hanno mantenuto al potere negli ultimi 41 anni. Le informazioni di quest’uomo si sono rivelate sbagliate, e quindi tutto ciò che ora ha da dire circa le intenzioni di Gheddafi deve essere preso con molta cautela.Il mio uomo mi ha rivelato della disperazione di Gheddafi il fatto che egli ora può contare solo sulla fedeltà della sua tribù, i Qadhadhfa. E per quanto riguarda l’esercito, come Lunedi scorso ha solo la lealtà dei circa 5.000 soldati. Sono le sue forze d’elite, gli ufficiali tutti selezionati con cura. Tra di loro c’è la 32a Brigata. (La forza totale dell’esercito regolare libico è di 45.000) L’unità comandata dal suo secondo figlio più giovane Khamis.
La mia fonte mi ha riferito che Gheddafi ha detto alla sua gente che lui sa che non può riprendere la Libia con le forze che possiede. Ma quello che può fare è rendere le tribù ribelli e fomentare gli ufficiali dell’esercito a tradire, per trasformare la Libia in un altro Somalia. “Ho i soldi e armi per lottare per un lungo tempo”, avrebbe detto Gheddafi.
Come parte dello stesso piano per rovesciare la situazione, Gheddafi ha ordinato la scarcerazione dei prigionieri militanti islamici del paese, sperando che agiranno per conto loro seminando il caos in tutto il paese. Il rais prevede che attaccheranno gli stranieri e le tribù ribelli. Questi ultimi avendo anche con una carenza di scorte alimentari non potranno far cadere Gheddafi.
La mia fonte libica ha affermato che al fine di comprendere lo stato d’animo di Gheddafi dobbiamo capire che il leader libico si sente profondamente tradito dai media, che lui biasima per aver dato via alla la rivolta. In particolare, egli accusa l’emittente televisiva del Qatar al-Jazeera, ed è convinto che è stato colpito per motivi puramente politici. Gheddafi si sente tradito dall’Occidente perché ha solo incoraggiato la rivolta. Durante il fine settimana, ha avvertito parecchie ambasciate europee che, se cadrà, le conseguenze saranno una moltitudine d’immigrati africani che si riverseranno in Europa.
Incalzato, la mia fonte libica ha riferito che Gheddafi è un uomo disperato e irrazionale, e la sua minaccia di trasformare la Libia in un altro Somalia, a questo punto può essere anche un bluff. D’altra parte, se Gheddafi infatti pensa di avere la fedeltà delle truppe potrebbe portar il paese sul baratro della guerra civile, se non oltre.
Robert Baer
scrittore ed ex ufficiale della CIA dal 1976 al 1997 statunitense.
Nel 1976 entra alla University of California a Berkeley e decide di entrare nel Directorate of Operations (“Direttorio delle operazioni”) della CIA come ufficiale.
urante la sua carriera di 20 anni alla CIA è stato assegnato a Madras e Nuova Delhi in India, a Beirut in Libano, a Dushanbe in Tajikistan e a Salah al-Din in Iraq.
Fonte: www.time.com
Link;: http://www.time.com/time/world/article/0,8599,2052961,00.html
22.02.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di AF